Messina. L'attrice ha visitato la struttura e ha espresso il desiderio di creare un luogo di accoglienza per tutte le donne
Grande emozione ieri per la visita di Vanessa Gravina, celebre interprete della contessa Adelaide di Sant’Erasmo ne “Il Paradiso delle Signore“, alla casa famiglia del Cirs (Centro di Intervento per il Reinserimento Sociale). Si consolida sempre più il rapporto dell’Ente con la produzione e il cast dell’amata serie di Rai 1 che negli ultimi due anni è stata insignita anche del Premio Adolfo Celi, promosso e organizzato proprio dal Cirs.
“Quello del Cirs è un mondo di grandissima umanità fondamentale non solo per le donne che hanno subito percorsi molto difficili nella vita, ma la mia speranza è che realtà come questa possano aprirsi anche a quelle donne che sono costrette ad invecchiare sole. Ce ne sono tante, non solo nelle grandi città, che per vari motivi si ritrovano in questa situazione e sarebbe bello che potessero vivere insieme sostenendosi reciprocamente”, ha dichiarato Vanessa Gravina.
Durante la visita l’attrice ha esplorato gli spazi della struttura, la casa famiglia, il laboratorio di cucina dove le ospiti seguono corsi di formazione e avviamento al lavoro e la “stanza rosa”. Quest’ultima, realizzata grazie a una donazione di Aurora Tv, casa di produzione della serie, è uno spazio accogliente dotato di postazione trucco, tv, computer, tablet e altri dispositivi, pensato per offrire momenti di svago e istruzione alle ospiti.
“Messina potrebbe fare da apripista”
“E’ un rapporto di condivisione di valori perché la serie, riuscendo a raggiungere un vastissimo pubblico, più di qualsiasi convegno o seminario, riesce a divulgare i principi dell’accoglienza, del reinserimento sociale e del valore della persona. La proposta di Vanessa Gravina di creare una struttura di co-housing che accolga sia ragazze madri che donne vittime di violenza, ma anche donne anziane e sole è molto interessante ed evoluta. Messina potrebbe fare da apripista ed essere la prima città ad offrire questo tipo di servizio”, ha commentato la presidente del Cirs Maria Celeste Celi.