I Canterini Peloritani si sentono offesi dal termine "orpelli", Cantali lancia un'idea

I Canterini Peloritani si sentono offesi dal termine “orpelli”, Cantali lancia un’idea

Francesca Stornante

I Canterini Peloritani si sentono offesi dal termine “orpelli”, Cantali lancia un’idea

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giovedì 04 Luglio 2013 - 13:53

Carlo Cantali, uno dei nuovi consiglieri comunali eletti, propone a tutti i colleghi di devolvere 50 euro dello stipendio di consigliere all'organizzazione della manifestazione. Lunga lettera per Todesco dal Presidente dei Canterini Peloritani dopo le dichiarazioni sugli eventi collaterali alla processione.

L’appello alla collaborazione dell’assessore alla Cultura Sergio Todesco sta attirando l’attenzione da più parti in città. Ieri l’Ordine dei Farmacisti ha lanciato una sottoscrizione rivolta a tutta la categoria messinese, oggi l’aiuto arriva dall’interno di Palazzo Zanca con la proposta di uno dei nuovi consiglieri eletti. Nonostante l’insediamento ufficiale del Consiglio sia stato fissato per domani sera, qualche nuovo rappresentante del civico consesso si è già messo in moto. Carlo Cantali, eletto tra le fila della coalizione di centro-sinistra e presidente dei giovani delle Acli, esprime innanzitutto rammarico per quanto sta accadendo in questi giorni intorno alla Vara. “Non posso assistere inerme al consumarsi di sterili diatribe, di botta e risposta che contribuiscono solo ad inasprire gli animi, senza apportare giovamento o contribuire a risolvere una questione che riguarda tutti da vicino”. Da qui l’idea che spera di far sposare a tutti i colleghi del Consiglio: “propongo di devolvere 50 euro del nostro stipendio di consiglieri a favore della processione della Vara, un gesto che mi auguro possa rappresentare un valido contributo in favore di un patrimonio culturale, religioso e umano che non va disperso o relegato a mero folclore e privato di quelli che vengono definiti “orpelli”, ma che, invece, ritengo siano importanti peculiarità identitarie della storica manifestazione del 15 agosto”.

Dunque se da un lato il neo consigliere vuole allontanare le polemiche, dal’altro riprende proprio uno dei concetti che in questi giorni hanno fatto più discutere: gli “orpelli”. Così l’assessore Todesco aveva definito nei giorni scorsi tutti quegli elementi accessori che nulla aggiungono o tolgono al valore e all’identità della Vara e a cui si potrebbe scegliere di rinunciare in un periodo di carenza economica come questo.

Proprio dalla definizione del termine “orpelli” inizia la lettera che il presidente dei Canterini Peloritani, Lillo Alessandro, ha inviato all’esponente della Giunta Accorinti. Una reazione quasi scontata quella che arriva dal mondo dell’associazionismo messinese del folklore dopo quanto accaduto negli ultimi giorni. “Il termine orpelli sembrerebbe una qualcosa d’importante ed invece vuol dire ornamenti superflui di cattivo gusto, apparenza ingannevole, bellezza appariscente ma non vera” scrive Lillo Alessandro per aprire la lettera in cui spiega di aver inizialmente molto apprezzato la scelta di Accorinti per quanto riguarda la nomina dell’assessore Todesco, ma di essere oggi meravigliato da alcune sue dichiarazioni. “Sono certo che non si è espresso nei termini più consoni per il mondo del folklore” scrive Alessandro, lasciando dunque aperta la porta ad un possibile fraintendimento. Ma il presidente dell’associazione non ha intenzione di far passare sotto silenzio l’attribuzione di una sorta di etichetta che pare voler squalificare il lavoro e l’impegno di anni.

“Pur comprendendo la situazione economica del comune di Messina, consci che per mantenere viva l’importante manifestazione come della sfilata dei giganti bisogna fare delle scelte, questo non dà il diritto all’assessore Todesco di offendere “I canterini peloritani”, una delle poche attività importanti della città di Messina. Il gruppo, nato nel 1935 e riconosciuto del Ministero per i beni culturali “Gruppo di Musica Popolare di Interesse nazionale”, opera da quasi 80 anni per l’immagine di Messina nel mondo ed è fiero ed orgoglioso di farlo. E’ incredibile che un gruppo di giovani messinesi che hanno avuto l’onore di esibirsi più volte nei 5 continenti, effettuare concerti per 4 pontefici, capi di Stato, Re e Regine e che ha rappresentato Messina nei più grandi festival Internazionali del Folklore, vengano oggi, offesi da una persona che dovrebbe, essendo un antropologo, sapere l’importanza del ruolo dei “Canterini Peloritani”.

Alessandro sottolinea poi l’aspetto sociale che svolge questo gruppo, poi i sacrifici fatti dai gruppi che, per mantenere viva la passeggiata dei giganti, hanno ridotto nel tempo le spese rimborsate dal Comune garantendo tre sfilate sotto il sole e degli spettacoli a Camaro ed in Piazza Municipio.

“Mi auguro che l’Assessore convochi Nino Merrino, Presidente provinciale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, (Ente riconosciuto dal Ministero degli interni) che rappresenta tutti i gruppi folklorici di Messina e provincia e che hanno gli stessi riconoscimenti dei “Canterini Peloritani”, per un chiarimento sulle sue dichiarazioni e per un eventuale collaborazione”. Si chiude così la lettera dei Canterini Peloritani. Chiarimento e collaborazione. Indiscutibilmente due delle parole chiave di questa edizione della Vara nata tra mille polemiche e incomprensioni.

(Francesca Stornante)

21 commenti

  1. cari signori tanto bravi a fare le cose allegramente col danaro pubblico,ricordatevi una volta per tutte che quando c’è crisi in particolare, è sempre opportuno e giusto tagliare ciò che non è –indispensabile– ed io aggiungerei attinente ad una processione; siano essi canterini o altro. Siete capaci di ragionare ed agire in questo modo, di fronte a una situazione gravissima in cui la gente quasi muore di fame? O dovete sempre essere i soliti buddaci, che non vogliono runciare a nulla, a spese sempre del contribuente??La gestione della Vara è a cura del Comune ?? Bene allora l’assessore al ramo e il sindaco decidano cosa tagliare e non se ne parli più, comitati o non comitati.

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  2. sig.Alessandro se lei si offende per cosi poco perchè non fa un gesto di riscatto e da l’adesione “GRATIS” alla Vara??? Oppure l’offesa è una questione di “EURO”‘

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  3. sig Alessandro, ci faccia vedere i dati circa i compensi grazie

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  4. Sono veramente un ingenuo, ho sempre creduto che la partecipazione dei CANTERINI PELORITANI sia stata un’omaggio alla città di Messina e ai primi canterini, che abbiano svolto quest’attività solo per passione verso la tradizione, quella musicale, del canto e del ballo popolare. Un omaggio appunto, di messinesi, i canterini, spero residenti a Messina, verso altri messinesi. Quale ricompensa più ambita, lo scenario dello Stretto e il palcoscenico della Urbs Messana, ma soprattutto l’allegria e le foto delle genti di Messina e dei loro visitatori. Conosciamo Lillo Alessandro, le sue qualità artistiche ma anche il suo stretto legame con la politica, oggi posso dire con la p minuscola. CHE DELUSIONE!

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  5. Orpello: ornamento senza valore utilizzato per conferire valore o finzione, puramente estetica, a ciò che non risulterebbe diversamente gradevole.
    Gentile Assessore potrebbe utilizzare termini più idonei, sul fatto che la Vara sia magnifica di suo e che non abbia bisogno di ” orpelli ” per ingannare i fedeli sulla Sua degna immagine.
    Gentile Assessore prima di definire ” Orpello ” una realtà che ha portato il nome di Messina e della Sicilia in ogni continente, un gruppo di validissimi Artisti che ha stravinto più volte mondiali di folklore in ogni angolo della terra, Lei non sa’ di cosa parla.
    Gentile Assessore auspico che nel affrontare le prossime questioni prima di proferire parola si informi su chi o cosa Lei intende fare o giudicare.
    Certo di un involontario scivolone resto fiducioso sul Suo operato e quello dell’intera Giunta.

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  6. dolcestilnuovo 4 Luglio 2013 17:06

    Per così poco????

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  7. dolcestilnuovo 4 Luglio 2013 17:15

    Che ne possono capire i “francesi” delle tradizioni culturali messinesi? Vivono nella lorp beata ignoranza e criticano senza sapere di cosa parlano… In ogni caso il prpblema non è se fare o non fare la sfilata deo canterini, piuttosto è l’utilizzo del termine “orpelli” che dimostra scarsa sensobilità se non addirittura ignoranza. Ma in Francia queste cose non so capiscono….

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  8. L'Osservatore 4 Luglio 2013 18:24

    Egr. sig. Alessandro vuole PER DAVVERO mantenere l’aspetto folkloristico della sfilata e collaborare con questa amministrazione? La faccia fare GRATIS, i messinesi le sarebbero davvero grati!!!

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  9. puzza di bruciato 4 Luglio 2013 19:17

    Se si sentono così offesi… non partecipino alla manifestazione; che vengano invitati i gruppi che non si sono offesi!!!!

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  10. Effettivamente..
    …poi vedendo l’entusiasmo che hanno questi signori quando fanno queste passeggiate…
    direi che il 2 novembre in via catania c’è più allegria…

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  11. Ci finiu u spassu…ehhhh????

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  12. L'Osservatore 5 Luglio 2013 06:29

    Tranquillo mariedit!!!
    Quest’anno Lillo Alessandro ci farà vedere la sua messinesinità e farà sfilare i suoi canterini GRATIS, dimostrando con i fatti di non essere “orpelli” e per giunta ONEROSI!!!
    Cambiamo Messina dal basso vuol dire anche questo!!!

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  13. Sarà la crisi, sarà il nuovo metodo Accorinti, sarà qualche altra cosa… ma intanto scopriamo che gli armiggeri sfilavano dietro lauto rimborso spese, pare 1500 euri, i canterini ballavano coi soldi pubblici e senza oggi si sentono offesi, che il cammello balla se sente i rumore dei soldi, che le biciclette la mattina del 15 correvano dietro gli euri…. altro che volontariato, altro che tutti bravi e attori di fare cose per la città, qui più si va avanti più emerge un sottobosco di interessucoli da quattro soldi.

    Di una mammella publica da cui succhiare.

    Fa bene a fermare tutto Todesco per capire meglio, altro che orpelli, io li definirei or…ribili appesantimenti.

    Perchè non chiediamo a gran voce di pubblicare i resoconti degli ultimi cinque anni dei costi della Vara al nuovo assessore e capiamo chi ha mangiato?

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  14. offeso? sono offesi i messinesi per gli sperperi dei soldi,che in fin dei conti sono le tasse da loro pagate,per ingrassare le vacche che giravano impropriamente intorno alla vara.

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  15. da decenni hanno ragionato e ragionano –in perdita–, tanto paga poantalone, e ricavi praticamente zero. Lo vedremo anche nelle prossime inutili manifestazioni di agosto

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  16. carissimo Lillo …conoscendo la situazione economica del ns. Comune….apri le braccio pure tu…partecipate gratuitamente alla manifestazione della VARA..se veramente ci tenete così tanto….altrimenti la vs. lettera e replica e soltanto a scopo di LUCRO.

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  17. Io credevo lo facessero a gratiss….. :). Pure loro s’è offendono adesso??!??!?!!! Facciamo sfilare magari qualcuno che ci tiene davvero alla religiosità della manifestazione.

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  18. bonanno giuseppe 5 Luglio 2013 10:59

    CONCORDO IN PIENO molti sono stati come il vecchio detto “in italiano “allatta e piangi” in siculo “natta e chianci” che vergogna …in quarantanni di destra al Comune questi hanno preso a piu mani e ora hanno il coraggio di parlare ??

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  19. bonanno giuseppe 5 Luglio 2013 11:14

    bravo 7 + ma hai capito il discorso dell’Assessore, chiaramente non riferito al valore artistico dei Canterini Peloritani che hanno dato Lustro a Messina e a se stessi, ???? ha parlato di orpelli nella sua accezzione propria, come giustamente con tali dovizie di ‘particolari Lei descrive , (TRECCANI o ZINGARELLI)??????. Ma di ORPELLI cioè Funzione ESTETICA E COREOGRAFICA, OGGI e con questi tempi grami una FESTA DI NATURA ESCLUSIVAMENTE RELIGIOSA (parliamo della festa dell’ASSUNTA e cioè LA VARA)non ne ha bisogno. . Ad ogni intenditor poche parole POLEMICA chiaramente INUTILE

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  20. antonino faroto 5 Luglio 2013 11:46

    Limitare lo sperpero è cosa buona e giusta; si tagliano i fondi al Teatro ed alla cultura senza che i messinesi si scandalizzano, ma se si toccano i canterini e simili amenità guai, lo scontento serpeggia. Tranqulli la calia non è a rischio

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  21. L’amore per Messina e/o per la pecunia?
    I Canterini Peloritani, che tanto lustro e gloria hanno ottenuto nel mondo, sappiano dimostrare questa volta con i fatti che la loro Messinesità non è di facciata ma sentita e si sentano ONORATI di lavorare GRATIS per la loro AMATA Messina che in questo momento ha bisogno di TUTTI al fine di dare ancora un minimo di parvenza all’immagine della Città. Del resto, essendo abituati a viaggiare tanto, sono perfettamente a conoscenza che queste cose avvengono nelle più grandi città del mondo e prendano esempio dall’Ordine dei Farmacisti e dai Consiglieri Comunali, che, spero, sapranno concretamente dare seguire alle dichiarazioni,con un gesto di grande valore simbolico.
    Certo, l’espressione nel neo-assessore non è stata delle più felici, tuttavia una minore suscettibilità potrebbe essere molto proficua a tutti.

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