Sindaco e Prefetto si sono incontrati oggi per discutere del protocollo d'intesa che sarà sottoscritto da Istituzioni e Forze dell'Ordine per garantire sicurezza e legalità alla manifestazione. Da Palermo confermati i diecimilia euro come contributo, a Casa Serena fino a giovedì raccolta fondi per la Vara.
La legalità sarà la bandiera dell’edizione 2013 della Vara, lo ripete dal primo giorno l’amministrazione Accorinti che ha deciso di avviare una sorta di rivoluzione per allontanare qualsiasi tipo di ombra dalla più imponente e sentita manifestazione messinese. Nel segno della strada intrapresa, oggi il Sindaco Accorinti ha incontrato il Prefetto Stefano Trotta per discutere quelli che saranno i prossimi passi da compiere per assicurare al meglio l’evento. Quello di oggi è stato una sorta di anticipazione ad una collaborazione che vedrà tutte le forze dell’ordine, la Prefettura e il Comune lavorare insieme. L’idea, di cui anche l’assessore Todesco aveva parlato nei giorni scorsi, è di sottoscrivere un protocollo d’intesa della legalità che detti le linee da seguire per questa edizione della Vara e regoli anche tutti gli aspetti legati alla sicurezza da garantire durante lo svolgimento della processione. Il documento sarà approntato da qui alle prossime settimane, l’intenzione comune è di dare regole certe che siano frutto della collaborazione tra Istituzioni e Forze dell’Ordine.
Per quanto riguarda invece la parte economica che tanto ha fatto discutere in queste settimane, da Palermo arriva la conferma che l’Ars invierà a Messina la somma di diecimila euro come contributo per la manifestazione della Vara e dei Giganti. Ad annunciarlo è il presidente dell’Ars, il messinese Giovanni Ardizzone, attraverso un documento arrivato oggi a Palazzo Zanca. “Sono lieto di comunicarle che, a seguito della richiesta avanzata dal comune di Messina, la presidenza dell'Assemblea Regionale Siciliana concederà il contributo di diecimila euro. L'erogazione dello stesso è subordinata al rispetto delle condizioni previste dall'apposito Regolamento speciale, pubblicato sul sito dell'Assemblea regionale siciliana, nonché, alla presentazione della documentazione indicata entro il termine di novanta giorni dalla conclusione della manifestazione”.
L’'assessore alla cultura, Sergio Todesco, nell'apprezzare gli esiti positivi della richiesta avanzata, ha precisato che “registro con estrema soddisfazione l'attenzione dell'Assemblea regionale siciliana, nella persona del suo presidente, Giovanni Ardizzone, dimostratosi ancora una volta vicino alla città di Messina attraverso il contributo di dieci mila euro per incrementare le poche risorse disponibili per l'organizzazione della festa della Vara”.
Il Comune spenderà 46mila euro, la decisione è stata ufficializzata ieri dalla giunta comunale. Continua intanto la raccolta fondi avviata dal Comune “Facciamo la Vara dal Basso”. Per chi volesse aderire, attraverso libera donazione, può versare qualsiasi somma in un fondo appositamente costituito attraverso un conto corrente intestato al Comune di Messina, codice IBAN: IT89N0200816511000300034781, specificando la causale del versamento “Contributo Vara”.
E non mancano le iniziative di solidarietà che stanno nascendo in questi giorni per sostenere la manifestazione. L’ultima, in ordine di tempo, arriva da Casa Serena. Nonostante i tanti problemi e le difficoltà anche la struttura di Montepiselli vuole essere in prima linea per il più atteso evento messinese ed è così stato istituito il “Salvadanaio di Casa Serena” in cui chi vorrà potrà lasciare il proprio contributo da oggi fino a giovedì. “Anziani e lavoratori, nello spirito della condivisione di una ritrovata solidarietà e appartenenza, valori restituiti ai cittadini dal Sindaco Renato Accorinti e dalla sua Giunta, desidera partecipare a sostegno di una processione storica e irrinunciabile per la città di Messina”, questa la motivazione che ha spinto lavoratori e ospiti della struttura a promuovere l’iniziativa.
(Francesca Stornante)
CHE BRAVI I MESSINESI…PER LA “VARA” (CHE SE PER UN ANNO NON SI FA…NON MUORE NESSUNO) SI FA DI TUTTO…ANCHE CASA SERENA…
PER I VERI PROBLEMI (SPAZZATURA,ATM, ECC. ECC.) MANCO PER L’ANTICAMERA…CITTA’ A VOCAZIONE TURISTICA!?…BELLO SPETTACOLO CHE SPETTA A QUEI POCHI MALCAPITATI CHE DECIDONO DI GIRARE LA CITTA’…NON C’E’ NIENTE DA FARE…SEMU E’ RESTEREMO PER SEMPRE “BUDDACI”!!!!
A Catania e Palermo si farebbero ammazzare pur di fare le processioni di Sant’Agata e Santa Rosalia in qualsiasi situazione economici. Qui i VERI BUDDACI sono solo bravi a criticare. Eppure si potrebbe scegliere di cambiare città, sempre che quelli che sparano a zero, su tutto e tutti, non siano già altrove (speriamo!).
A Messina fa più danno questa gente che la disoccupazione e il default messi insieme.
sono d’accordissimo con te!l’importante è fare uscire i giganti e fare la processione,perchè sennò non è estate.chiedere l’aiuto economico per una città che stà cadendo a pezzi,(vedi atm,spazzatura,strade distrutte che camminare in macchina sembra stare sulle montagne russe,ecc.ecc)non ha importanza.chi se ne frega!tanto i turisti guardano la vara……mica notano una città ke fà schifo.mi dispiace perchè messina è una bella città,ma “il pesce puzza dalla testa”,se non cambia mentalità non cambierà mai una virgola!ke peccato!!!se la madonnina potrebbe dire la sua,sicuramente sarebbe d’accordo con noi.quest’anno niente festa,ma cose più concrete!
Caro saro, tu e tutti quelli che scrivete contro questa festa il 15 agosto di ogni anni sarei curioso di sapere dove ve lo passate, spero non a Messina perché rischiate di restare traumatizzati dai tanti “buddaci” (come in maniera dispregiativa ci definite) che osannano la Loro Patrona!!!!! WMARIA!!!! dalla Vara si rialzerà Messina, l’unico cordone ombelicare con il passato glorioso di questa città…..
Che bravi quelli di casa serena,sarà forse perché ogni vecchietto costa
al comune 3000 euro a fronte di 800 di tutto il resto di
Italia,sarà forse perché ci sono circa 100 dipendenti a fronte di 80 vecchietti di cui la maggior parte autosufficienti,spiacente ma non credo affatto a tutta questa solidarietà credo di più alla furbata di farsi pubblicità attraverso un evento a cui i messinesi tengono tanto.vediamo quanto durerà
questa farsa,e speriamo presto questa struttura venga ceduta ad un privato,con un rientro di un paio di milioni di euro per il comune.
Se la madonnina poteSSe dire la sua direbbe: ma quanto sono ignoranti questi messinesi!!!
La processione si può fare comunque ma con meno sfarzo…e soprattutto SENZA CHIEDERE SOLDI A NESSUNO!!!(ci sarà pure qualcuno tra i dipendenti comunali che è devotissimo: che non chieda neanche una lira di straordinario per lavorare in quei due giorni..).
Cari Ganzo e Messinese Attento,a me mi sembri molto distratto,in primis se vi aspettate che processione della vara risollevi messina… come si dice aiutati che dio ti aiuta…ma non mi sembra che ce ne sia volontà… poi io sono messinese ed il mio ferragosto lo trascorro in città…come voi…penso.Poi mi chiedo…ma la mattina quando uscite fi casa vi guardate intorno. ..mi sa di no! Cosa funziona a Messina? Se per voi la priorità è la vara…auguri…quando anche i vostri figli saranno costretti a partire diteglielo che l’importante era fare la processione della vara.
“Salvadanaio di Casa Serena” hahahahahaha ma neanche i Simpson..
La disputa tra i veri buddaci e i presunti falsi buddaci la lasciamo stare alle galline del pollaio.
Ma questa del salvadanaio merita davvero il premio Mongolino d’Oro.
E chi lo dovrebbe riempire sto salvadanaio? I lavoratori che da mesi non ricevono lo stipendio? I vecchietti spremuti e rinsecchiti per non essere più da peso? Ma non cadeva a pezzi? Ma era un falso che non avevano nemmeno gli occhi per piangere e non potevano pagare nessuno? Bufale su bufale. Mancano solo qui quo qua, paperino e clarabella.
comunque adesso i soldini ci sono sia pubblici che privati, quindi perfavore basta con sto piagnisteo, illudetevi, battetevi il pettoe fatevi sta vara con mascherati, canterini e devoti in s.p.e, così sarete contenti e messina a chiacchiere rinascerà come ogni anno, mentre in realtà muore sempre di più nel deserto che voi avete creato.