Una nota informativa della Direzione Investigativa Antimafia ha segnalato che nella processione della Vara 2015 tra timonieri e capicorda c'erano soggetti legalità alla criminalità, il Prefetto ha scritto una durissima nota al sindaco Accorinti chiedendo maggiore controllo e una serie di chiarimenti su questioni legate proprio all'organizzazione dell'evento.
«Dagli accertamenti effettuati è emerso che alcune delle persone coinvolte a vario titolo nelle operazioni di traino del carro votivo, e segnatamente diversi timonieri e capicorda, risultano essere esponenti della criminalità organizzata e non, con precedenti o con segnalazioni SDI per reati di mafia o ordinari, nonchè destinatari di misure di prevenzione perchè ritenute socialmente pericolose o comunque legate da rapporti di parentela con esponenti di spicco delle consorterie mafiose operanti nel capoluogo» Parole che pesano come macigni, tratte da una nota informativa della Direzione Investigativa Antimafia e messe nero su bianco dal Prefetto Stefano Trotta che ha inviato una durissima nota al sindaco Renato Accorinti per mettere in luce alcuni risvolti gravissimi legati all’ultima processione della Vara.
Il Prefetto ricorda il delicatissimo ruolo sociale e religioso di timonieri e capicorda e, pur rimanendo impregiudicata la libertà di partecipazione all’evento da parte di qualunque cittadino, non può non rilevare l’inopportunità di consentire che ruoli di così spiccata visibilità siano affidati a soggetti appartenenti alla criminalità o comunque legati ad essa da rapporti di vicinanza e parentela. Il rischio, per il rappresentante del governo, è soprattutto quello di dare la possibilità alla criminalità di ribadire nell’opinione pubblica una sorta di messaggio simbolico di “impunità” e di “controllo del territorio”.
Trotta non può non ricordare quanto accaduto in occasione della processione della Vara nel 2012 quando, proprio alla vigilia della processione del carro votivo, tre componenti dell’allora comitato Vara minacciarono alcuni esponenti del comitato Addiopizzo mentre distribuivano volantini contro la mafia e il pizzo. Ci fu anche un processo che finì con le condanne per Franco Celona e Franco Molonia e l’assoluzione per Francesco Forami. Poi fa un salto ai giorni nostri, all’edizione 2015, quando il Comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi è stato accerchiato da una decina di tiratori che gli hanno versato addosso litri d’acqua, mentre uno di loro lo avrebbe anche minacciato.
«Entrambi gli episodi denotano chiaramente un atteggiamento di tracotanza da parte dei soggetti coinvolti a vario titolo nell’evento, nonché una mancanza assoluta di rispetto nei confronti delle Istituzioni, determinando anche un’offesa ai sentimenti religiosi» si legge nella lunga nota recapitata ad Accorinti.
Per tutti questi motivi e per le conseguenze che possono derivarne, Trotta pungola Accorinti chiedendo una maggiore vigilanza e attenzione quando in ballo c’è la legalità. E non si limita a questo ma proprio a proposito della Vara chiede chiarimenti sulla gestione dei comitati messi in piedi in questi due anni. Tutti ricorderanno, infatti, che proprio dopo l’episodio delle minacce ai ragazzi di Addiopizzo si sciolse lo storico comitato Vara e l’amministrazione comunale istituì due distinti organismi, una commissione tecnico-scientifica e un comitato tecnico operativo di cui facevano parte anche Forami e i figli di Celona e Molonia. Già all’epoca ci furono delle polemiche per queste scelte, il sindaco Accorinti però aveva praticamente chiesto di non far ricadere le colpe dei padri sui figli, aveva detto che quella sarebbe stata la vara della legalità e nel giorno della processione fu lui a salire sul carro come capo Vara. A distanza di due anni Trotta riaccende prepotentemente i riflettori sull’accaduto e chiede se nel frattempo, visto che la condanna per Celona e Molonia è arrivata nel novembre successivo, il sindaco abbia modificato la composizione degli organismi o se i componenti abbiano sottoscritto il famoso protocollo di legalità che era stato proposto dall’allora assessore Sergio Todesco.
Trotta lascia al sindaco tutte le valutazioni sul caso e chiede che l’impegno del Comune in materia di legalità, dimostrato ad esempio nel caso della cittadinanza onoraria a Nino Di Matteo, non venga offuscato dal contro-messaggio che altri e più importanti eventi cittadini potrebbero insinuare nella collettività.
Tutto il contenuto della durissima nota siglata da Stefano Trotta è stato anche al centro di una riunione tecnica interforze tra Prefettura e Forze di Polizia, tutti concordi nella necessità di un cambio netto di passo.
Legalità al primo posto, ma non solo a parole. Al sindaco Accorinti toccherà dimostrarlo con i fatti.
Francesca Stornante
Dire che “le colpe dei padri non devono ricadere sui figli” va bene in Chiesa.
Un amministratore non può parlare così quando è noto a tutti (ma non a lui!!!!!) che i figli fanno parte degli stessi gruppi che le Forze di Polizia e la Magistratura combattono.
Ancora una volta, renatino dimostra la sua assoluta inadeguatezza.
Povera Messina, in che mani ti sei messa!!!!!!!!!!!
George
Dire che “le colpe dei padri non devono ricadere sui figli” va bene in Chiesa.
Un amministratore non può parlare così quando è noto a tutti (ma non a lui!!!!!) che i figli fanno parte degli stessi gruppi che le Forze di Polizia e la Magistratura combattono.
Ancora una volta, renatino dimostra la sua assoluta inadeguatezza.
Povera Messina, in che mani ti sei messa!!!!!!!!!!!
George
Già lui – il Sindaco – è un bel tipino, in quanto ad esposizione mediatica. Se ci aggiungiamo pure che queste “missive” lo faranno sentire colto da sindrome di accerchiamento, la frittata è fatta. Per carità, anch’io vedo in questo continuo susseguirsi di “sollecitazioni” da parte del Prefetto una malcelata spinta politica, ma tant’è: adesso in molti si stracceranno le vesti al grido di “Ma perché a quellicheceranoprima il Prefetto non le diceva ‘ste cose?”
E vai col tango!
Già lui – il Sindaco – è un bel tipino, in quanto ad esposizione mediatica. Se ci aggiungiamo pure che queste “missive” lo faranno sentire colto da sindrome di accerchiamento, la frittata è fatta. Per carità, anch’io vedo in questo continuo susseguirsi di “sollecitazioni” da parte del Prefetto una malcelata spinta politica, ma tant’è: adesso in molti si stracceranno le vesti al grido di “Ma perché a quellicheceranoprima il Prefetto non le diceva ‘ste cose?”
E vai col tango!
Anche in questa occasione è stata scoperta l’acqua calda. L’ipocrisia impera in questa città
Anche in questa occasione è stata scoperta l’acqua calda. L’ipocrisia impera in questa città
Inopportuno è il prefetto con tali lettere “aperte” che ha come mission quella di dare fastidio al sindaco. Che faccia il suo lavoro e che faccia perseguire queste persone se ganno commesso reati e sono ricercate.
Inopportuno è il prefetto con tali lettere “aperte” che ha come mission quella di dare fastidio al sindaco. Che faccia il suo lavoro e che faccia perseguire queste persone se ganno commesso reati e sono ricercate.
Ahhhaahhhaahhhaaahhaa grande prefetto
Ahhhaahhhaahhhaaahhaa grande prefetto
I soggetti dei quali si fa riferimento, a memoria d’uomo, sono quelli che hanno sempre diretto la cordata dei tiratori e organizzato il tutto da oltre 20 anni. Nessuno e dico nessuno poteva farne parte senza il permesso di questi soggetti. Adesso arriva Trotta e scopre l’acqua calda. Renatino xxxxxxxxxxxxxxxx non riesce a dire no ai soggetti che si presentano a nome dei xxxxxxxxxxxx ma sono puliti alla faccia dei cretini che credono che gli asini volano.
Signorino da xxxxxxxxxxxxx da anche i soldi a questa gente.Tutti sanno ma nessuno si ribella, tutti a genuflettersi davanti a questa xxxxxxxxxxxx che da decenni decide chi e come deve tirare quella corda.Un fatto religioso è diventato un affare per criminali.
I soggetti dei quali si fa riferimento, a memoria d’uomo, sono quelli che hanno sempre diretto la cordata dei tiratori e organizzato il tutto da oltre 20 anni. Nessuno e dico nessuno poteva farne parte senza il permesso di questi soggetti. Adesso arriva Trotta e scopre l’acqua calda. Renatino xxxxxxxxxxxxxxxx non riesce a dire no ai soggetti che si presentano a nome dei xxxxxxxxxxxx ma sono puliti alla faccia dei cretini che credono che gli asini volano.
Signorino da xxxxxxxxxxxxx da anche i soldi a questa gente.Tutti sanno ma nessuno si ribella, tutti a genuflettersi davanti a questa xxxxxxxxxxxx che da decenni decide chi e come deve tirare quella corda.Un fatto religioso è diventato un affare per criminali.
ognuno il consenso se lo cerca dove può.
ognuno il consenso se lo cerca dove può.
Ma la DIA dopo quanti anni di indagini è giunta a conclusioni tanto acute?
La Vara è solo lo specchio di Messina.
Un concentrato della sua mentalità e della sua indole.
Per cambiare la Vara bisogna prima cambiare Messina. È questo il vero problema.
Salvatore
Ma la DIA dopo quanti anni di indagini è giunta a conclusioni tanto acute?
La Vara è solo lo specchio di Messina.
Un concentrato della sua mentalità e della sua indole.
Per cambiare la Vara bisogna prima cambiare Messina. È questo il vero problema.
Salvatore
Sono anni che non presenzio alla processione della Vara… È uno scempio assistere ad una cerimonia religiosa e vedere quello schifo che c’è intorno di zaurdi e giostroti che poi sono i primi a bestemmiare…questa è la Messina di cui mi vergogno di essere cittadino
Sono anni che non presenzio alla processione della Vara… È uno scempio assistere ad una cerimonia religiosa e vedere quello schifo che c’è intorno di zaurdi e giostroti che poi sono i primi a bestemmiare…questa è la Messina di cui mi vergogno di essere cittadino
Accorinti mi sa che devi abbandonare la poltrona il Prefetto sta facendo di tutto per colpirti
Accorinti mi sa che devi abbandonare la poltrona il Prefetto sta facendo di tutto per colpirti
diamo il buongiorno alla DIA
diamo il buongiorno alla DIA
Guardi ad essere “malu pinsaturi” io immagino che le informative al prefetto siano sempre arrivate.
Non mi pare possibile che prima d’ora non ne siano mai arrivate.
A me piacerebbe che anche la Curia spendesse due parole e prendesse una posizione ferma e decisa.
Se solo ne fosse informato il Papa credo che gli farebbe ballare il valzer.
Guardi ad essere “malu pinsaturi” io immagino che le informative al prefetto siano sempre arrivate.
Non mi pare possibile che prima d’ora non ne siano mai arrivate.
A me piacerebbe che anche la Curia spendesse due parole e prendesse una posizione ferma e decisa.
Se solo ne fosse informato il Papa credo che gli farebbe ballare il valzer.
MIIIII che scopertaaaaaaa!!!!!
MIIIII che scopertaaaaaaa!!!!!
COMMENTO APERTO a chi prima del 1966 il cerimoniale di un regio decreto obbligava a chiamare ECCELLENZA,mi riferisco al prefetto Stefano TROTTA.LEI da qualche tempo mi sorprende sempre,abituato come sono a molti suoi colleghi,mai intervenuti con amministratori in odori nauseabondi,vedi comune di Roma prima di MAFIA CAPITALE,ha preso di mira un eletto del popolo sovrano messinese,immacolato almeno quanto lei,mi fido di vox populi è più efficace di mille investigatori della DIA,fino al punto di inventarsi una nuova figura giuridica: esponente della criminalità organizzata,destinatario di misure di prevenzione,lasciato libero(dalla Polizia)sotto la Vara,e a cui,a suo dire,ACCORINTI dovrebbe impedire la libertà di circolare e di processione.
COMMENTO APERTO a chi prima del 1966 il cerimoniale di un regio decreto obbligava a chiamare ECCELLENZA,mi riferisco al prefetto Stefano TROTTA.LEI da qualche tempo mi sorprende sempre,abituato come sono a molti suoi colleghi,mai intervenuti con amministratori in odori nauseabondi,vedi comune di Roma prima di MAFIA CAPITALE,ha preso di mira un eletto del popolo sovrano messinese,immacolato almeno quanto lei,mi fido di vox populi è più efficace di mille investigatori della DIA,fino al punto di inventarsi una nuova figura giuridica: esponente della criminalità organizzata,destinatario di misure di prevenzione,lasciato libero(dalla Polizia)sotto la Vara,e a cui,a suo dire,ACCORINTI dovrebbe impedire la libertà di circolare e di processione.
tutti sapevano e sanno a partire dai –comitati–, omertosi. messina non ha speranza e futuro, condannata a rimanere il nulla che è, perchè piace così
tutti sapevano e sanno a partire dai –comitati–, omertosi. messina non ha speranza e futuro, condannata a rimanere il nulla che è, perchè piace così
Di sicuro non apettavamo il Sig. Prefetto per sapere quello che succede,ma non da quest’anno, ma da sempre ogni 15 agosto alla processione della Vara, che poi non è altro che quello che succede ogni giorno a Messina!
Fin quando la giustizia sarà sempre dalla parte dei mafiosi e dei criminali,non arriveremo a niente.
E comunque Messina è stata messa nelle mani sbagliate per rinascere.
Renato torna a fare solamente il prof…..se ci riesci sempre!
Di sicuro non apettavamo il Sig. Prefetto per sapere quello che succede,ma non da quest’anno, ma da sempre ogni 15 agosto alla processione della Vara, che poi non è altro che quello che succede ogni giorno a Messina!
Fin quando la giustizia sarà sempre dalla parte dei mafiosi e dei criminali,non arriveremo a niente.
E comunque Messina è stata messa nelle mani sbagliate per rinascere.
Renato torna a fare solamente il prof…..se ci riesci sempre!
Il riferimento al regio decreto non è casuale, questa del Prefetto è una figura anacronistica del secolo scorso, superata dalla Costituzione repubblicana. Un burocrate può rappresentare sul territorio il governo, espressione del popolo sovrano? Sono favorevolissimo alla chiusura delle prefetture nei comuni capoluogo di provincia, al massimo tenere una struttura governativa per ogni Regione, con a capo una figura diretta emanazione del governo, siamo una DEMOCRAZIA non una BUROCRAZIA
Il riferimento al regio decreto non è casuale, questa del Prefetto è una figura anacronistica del secolo scorso, superata dalla Costituzione repubblicana. Un burocrate può rappresentare sul territorio il governo, espressione del popolo sovrano? Sono favorevolissimo alla chiusura delle prefetture nei comuni capoluogo di provincia, al massimo tenere una struttura governativa per ogni Regione, con a capo una figura diretta emanazione del governo, siamo una DEMOCRAZIA non una BUROCRAZIA
E certo!!!!!!!!!
Ha spernacchiato il tuo datore di lavoro!!!!!!!!!!!!!
George
E certo!!!!!!!!!
Ha spernacchiato il tuo datore di lavoro!!!!!!!!!!!!!
George
Strano vedere commenti di critica al Prefetto. Se fino ad oggi la Vara è stata in mano alla criminalità, dobbiamo continuare? Il Prefetto, giustamente, solleva un problema sul quale, in passato, si è sorvolato. Il tibetano, che parla a vanvera e dice, a parole, di combattere la mafia e la criminalità, poteva dare un segno, invece, non prendendo le distanze dai delinquenti, si rende xxxxxxxxx. Inutile dire che fino ad oggi è stato così, se si vuole cambiare qualcosa, bisognerà pure iniziare, o ci rassegniamo e basta? Lo scalzo parla… parla… e non conclude niente. Ma, ormai, lo hanno imparato tutti a conoscere. Lo difendono solo i suoi xxxxxxxxxxx
Strano vedere commenti di critica al Prefetto. Se fino ad oggi la Vara è stata in mano alla criminalità, dobbiamo continuare? Il Prefetto, giustamente, solleva un problema sul quale, in passato, si è sorvolato. Il tibetano, che parla a vanvera e dice, a parole, di combattere la mafia e la criminalità, poteva dare un segno, invece, non prendendo le distanze dai delinquenti, si rende xxxxxxxxx. Inutile dire che fino ad oggi è stato così, se si vuole cambiare qualcosa, bisognerà pure iniziare, o ci rassegniamo e basta? Lo scalzo parla… parla… e non conclude niente. Ma, ormai, lo hanno imparato tutti a conoscere. Lo difendono solo i suoi xxxxxxxxxxx
Termini la sua solita analisi partigiana.
All’appello mancano tutti i sindaci che hanno preceduto Accorinti, la Curia che non ha mai detto nulla, i prefetti che criticano ad orologeria ed i 100 mila messinesi che se ne fregano di dare risalto e prestigio a chi non lo merita per nulla partecipando in nome di Maria ad una manifestazione che di religioso ha solo il nome.
Fuori gli attributi la dica tutta e non miri solo a chi secondo lei da solo dovrebbe combattere “donchisciottescamente” una intera impalcatura sociale.
Usiamo accorinti come scudo ed assolviamoci tutti.
Stanotte dormiremo tutti più leggeri e liberi dal peccato.
Termini la sua solita analisi partigiana.
All’appello mancano tutti i sindaci che hanno preceduto Accorinti, la Curia che non ha mai detto nulla, i prefetti che criticano ad orologeria ed i 100 mila messinesi che se ne fregano di dare risalto e prestigio a chi non lo merita per nulla partecipando in nome di Maria ad una manifestazione che di religioso ha solo il nome.
Fuori gli attributi la dica tutta e non miri solo a chi secondo lei da solo dovrebbe combattere “donchisciottescamente” una intera impalcatura sociale.
Usiamo accorinti come scudo ed assolviamoci tutti.
Stanotte dormiremo tutti più leggeri e liberi dal peccato.
a capo della struttura Regionale ci mettiamo il Tibetano ed i suoi assistenti a busta paga
a capo della struttura Regionale ci mettiamo il Tibetano ed i suoi assistenti a busta paga
requisiti per essere ammessi: malfattori, estortori, scippatori, ladri ecc.ecc. appea usciti da gabbio. Gravitelli docet
requisiti per essere ammessi: malfattori, estortori, scippatori, ladri ecc.ecc. appea usciti da gabbio. Gravitelli docet
Il prefetto ci spieghi perché ci sono mafiosi a piede libero, che, per sua informazione, devono essere perseguiti dalla giustizia e non dalla politica. Se ci sono delinquenti liberi di partecipare alla Vara, il fallimento non è certo del sindaco, bensì delle istituzioni che proprio il buon Trotta rappresenta.
Mai vista tanta politica dentro i palazzi dove dovrebbe regnare l’assoluta imparzialità, speriamo che il protagonista della famosa lettera in difesa dei poteri “familiari” di Messina, lasci presto questa città. A lui auguro di approdare in un luogo dove il governo sia in mano ad una fazione politica a lui più congeniale. Almeno risparmierà il (troppo) tempo che a Messina impiega a scrivere letterine varie.
Il prefetto ci spieghi perché ci sono mafiosi a piede libero, che, per sua informazione, devono essere perseguiti dalla giustizia e non dalla politica. Se ci sono delinquenti liberi di partecipare alla Vara, il fallimento non è certo del sindaco, bensì delle istituzioni che proprio il buon Trotta rappresenta.
Mai vista tanta politica dentro i palazzi dove dovrebbe regnare l’assoluta imparzialità, speriamo che il protagonista della famosa lettera in difesa dei poteri “familiari” di Messina, lasci presto questa città. A lui auguro di approdare in un luogo dove il governo sia in mano ad una fazione politica a lui più congeniale. Almeno risparmierà il (troppo) tempo che a Messina impiega a scrivere letterine varie.
Pur non entrando nel merito, di certo posso affermare che ha perso un’opportunità di starsene zitto (non scrivere).
Pur non entrando nel merito, di certo posso affermare che ha perso un’opportunità di starsene zitto (non scrivere).
Il prefetto che giustamente, nota dei delinquenti ai piedi della vara a piede libero.
Possibile che non nota la crisi che attanaglia la città di Messina che siamo ultimi nell’Europa.
La disoccupazione giovanile ,persone che lavorano essendo sfruttati e non messo in regola, una marea di esercizi commerciali che non fanno nessun scontrino fiscale ,guarda caso apre gli occhi sulla vara e non in quello che gli succede attorno .
Ricordo a quest’uomo chiamato prefetto ,Gesù preferiva andare dai delinquenti .Infatti Gesù nacque in una grotta di pastori che all’epoca erano ladri e le persone più delinquenti .
Lasci decidere a Maria chi vuole o a chi non vuole.
Si faccia il suo lavoro e si attenga ai compiti che gli sono stati assegnati.
Il prefetto che giustamente, nota dei delinquenti ai piedi della vara a piede libero.
Possibile che non nota la crisi che attanaglia la città di Messina che siamo ultimi nell’Europa.
La disoccupazione giovanile ,persone che lavorano essendo sfruttati e non messo in regola, una marea di esercizi commerciali che non fanno nessun scontrino fiscale ,guarda caso apre gli occhi sulla vara e non in quello che gli succede attorno .
Ricordo a quest’uomo chiamato prefetto ,Gesù preferiva andare dai delinquenti .Infatti Gesù nacque in una grotta di pastori che all’epoca erano ladri e le persone più delinquenti .
Lasci decidere a Maria chi vuole o a chi non vuole.
Si faccia il suo lavoro e si attenga ai compiti che gli sono stati assegnati.