L'associazione "Le Vetrine di via Garibaldi": "Tolti senza preavviso e di notte gli abbellimenti della strada da noi realizzati con fioriere che erano state abbandonate"
MESSINA – C’è rammarico tra i commercianti dell’associazione “Le Vetrine di via Garibaldi”. L’amarezza è stata espressa attraverso una nota nella quale si stigmatizza “la mancanza di dialogo con l’Amministrazione comunale in occasione della Vara” e “l’iniziativa del Comune riguardante la rimozione di fioriere e abbellimenti installati proprio dai commercianti in via Garibaldi”.
Viene evidenziato che “dopo tanti anni di cure, sembra assurdo che tutto sia stato gettato senza preavviso alcuno. Fioriere che tra l’altro erano anche state abbandonate da chi avrebbe dovuto occuparsene e che sono state ripristinate a spese dei commercianti e per il bene della città”.
I commercianti hanno atteso qualche giorno prima di intervenire sperando che “l’amministrazione De Luca, oberata dall’organizzazione della Vara, volesse scusarsi con quanti, a proprie spese, avevano abbellito la strada. Ed invece niente.
Con un preavviso – aggiungono – si sarebbe potuto risolvere il problema dell’intralcio a quanti transiteranno lungo la via il 15 agosto. Ma, e non è la prima volta, non c’è stata alcuna comunicazione”.
I membri dell’associazione entrano poi nel merito della questione. “Lo scorso anno – sottolineano – abbiamo riscontrato problemi per alcuni residenti nelle adiacenze di via Garibaldi, che si sono ritrovati senza auto perché il giorno prima o lo stesso giorno sono stati posizionati i cartelli di divieto.
Vorremmo solo un po’ di serietà e onestà intellettuale. Secondo noi bisognava informare tutti i commercianti della zona, così chi non era in possesso dell’autorizzazione poteva mettersi a norma o magari togliere le fioriere che adornavano la via Garibaldi e portarle all’interno delle proprie abitazioni o quant’altro. Senza il bisogno di rimuoverle in piena notte – concludono i commercianti – svegliando tutti gli abitanti della via Garibaldi”.
Non ci sono parole. L’unica salvezza della città, che questa giunta cada al più presto.