Il 15 agosto alle 19 il solenne pontificale presieduto dall'arcivescovo. Al termine 10 tiratori offriranno una parte della gomena utilizzata per il trasporto della Machina votiva
MESSINA – La celebrazione dell’Assunta, la festa popolare per antonomasia dei messinesi, quest’anno, com’è noto, sarà caratterizzata esclusivamente da iniziative di carattere religioso. Funzioni liturgiche che uniranno fedeli e devoti nella Basilica cattedrale. Nel rispetto della normativa vigente determinata dall’emergenza Covid 19, il giorno di Ferragosto saranno celebrate in Duomo quattro Sante Messe: alle 8,30, alle 10, 30, alle 12,15 e il solenne pontificale, alle 19, che sarà presieduto dall’Arcivescovo, mons. Giovanni Accolla.
Alla fine della Santa Messa il sindaco, Cateno De luca, reciterà una preghiera di affidamento alla Madonna. Subito dopo, dieci tiratori offriranno una parte della gomena tradizionalmente utilizzata per il trasporto della machina votiva. La giornata si concluderà conil S. Rosario, in programma alle 21.
Non ci sarà la tradizionale processione della Vara (non accadeva da 70 anni) da piazza Castronovo al Duomo. In una nota congiunta prefetto, sindaco, arcivescovo e questore hanno ribadito che “per tale manifestazione non è possibile garantire il distanziamento sociale richiesto dalla normativa vigente legata alla diffusione del Covid-19”. Ci sarà tuttavia un segno, in cattedrale, della machina votiva.
“Al fine di voler richiamare il senso e il significato della festività dell’Assunta – evidenziano le autorità – sarà esposta in Cattedrale la parte sommitale della Vara, ovvero il simulacro del Cristo che sorregge la Madonna Assunta. È nella considerazione di tutti che quest’anno la manifestazione sarà mortificata nel suo tradizionale svolgimento – conclude la nota – tuttavia nello stesso tempo potrà essere l’opportunità per manifestare una più autentica testimonianza di fede”.
Perché non montare la Vara innanzi al Duomo?
Illuminato non pensi che si sarebbero creati assembramenti?