Presentato il Ferragosto messinese, tra polemiche e novità

Presentato il Ferragosto messinese, tra polemiche e novità

Presentato il Ferragosto messinese, tra polemiche e novità

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lunedì 01 Agosto 2011 - 11:32

Buzzanca non ha digerito i 150 mila euro a Giardini Naxos senza un euro della Regione per la Vara. E il grande argomento è l’albo dei tiratori. Ma per il comitato con l’obbligo di iscrizione è «impraticabile»

Una tradizione che si rinnova, e non è una frase fatta. Le polemiche con la Regione, l’istituzione dell’albo dei tiratori più qualche altra novità hanno accompagnato la vigilia della presentazione del Ferragosto messinese (QUI IL PROGRAMMA), il cui clou, ovviamente, è la processione della Vara del 15 agosto. Buzzanca inizia con le frasi di rito per poi passare alle polemiche: «Anche quest’anno abbiamo curato tutto nei particolari, per un evento che significa aggregazione e fede al tempo stesso. Ogni anno abbiamo grandi difficoltà nell’organizzare questa manifestazione, senza l’impegno del Comitato e degli sponsor non ci riusciremmo. Sto tentando da tre anni di inserire l’evento tra le grandi manifestazioni della Regione, che però poi finanzia eventi meno rilevanti destinando quasi 150 mila euro, come accaduto per i giochi pirotecnici di Giardini Naxos. C’è qualcuno che ritiene che la Vara non valga la festa di S. Rosalia a Palermo e quella di S. Agata a Catania». Le novità di questa edizione sono state annunciate dall’assessore ai rapporti con la Chiesa Dario Caroniti: «L’albo dei tiratori è stato introdotto per ragioni di sicurezza ma non esclude nessuno, l’iscrizione non è obbligatoria, almeno per quest’anno. Inoltre una parte del comitato sarà impegnato nel servizio d’ordine all’interno delle corde, non un servizio repressivo, ci saranno dei “consiglieri” su come evitare disordini. E all’interno delle corde non si potranno inserire giornalisti e fotografi, sempre per ragioni di sicurezza». Una decisione, quest’ultima, che già sta creando qualche malumore. «La Vara – ha aggiunto Antonino Di Bernardo, esperto volontario del sindaco per le manifestazioni religiose – è di tutti i messinesi, in tanti anni non ci sono mai stati episodi di criminalità nonostante parliamo di una manifestazione con 150 mila persone». Dello stesso avviso Franz Riccobono: «Non creiamo allarmismi, la legalità c’è sempre stata. L’albo lo abbiamo proposto noi e non è una novità assoluta. Fu fatto ai tempi di Providenti sindaco, poi sfumò perché è molto difficile da gestire. Lo intendiamo come una sorta di albo d’oro, grazie al quale tutti potranno vantarsi di aver tirato la Vara. Rendere l’albo obbligatorio? Oggi appare impraticabile». Il padre “spirituale” della manifestazione, monsignor Vincenzo D’Arrigo, ribadisce che «tutto è incentrato sulla preghiera, del resto Gesù è venuto sulla Terra per i peccatori. Tra le corde c’è Dio, c’è la fede».

3 commenti

  1. Non ci sono infiltrazioni della criminalità? Ma da dove vengono questi signori, xxxxx compreso?
    Rispondano, se ne sono capaci, a queste semplici domande.
    -Chi comanda nel comitato?
    -Le offerte a quanto ammontano?
    -Da chi vengono gestite?
    -Quali rendiconti vengono presentati?
    -A chi?
    -Qual’è il ruolo del Comune in tutta questa storia?
    -Il Comune impiega uomini e mezzi per un impegno economico notevole. Chi paga gli straordinari?
    -Se il comitato è una struttura privata, perchè non provvede a pagare le spese sostenute dal Comune?
    -Gli unici che traggono vantaggio da tutta questa carnevalata fuori stagione sono i commercianti. Perchè non debbono pagare nemmeno un centesimo, a fronte di notevoli somme di denaro che il Comune toglie alle esigenze vitali, come assistenza agli anziani e trasporti?
    -Chi stabilisce la composizione delle squadre, con i relativi emolumenti, normali ed extra?
    -Perchè per i Giganti deve essere la Provincia a fornire per il traino le Land Rover ed il relativo personale, ogni anno soggetto a minacce ed aggressioni senza che mai un -delinquente finisca in galera?
    -Dove sono i vigili che dovrebbero controllare e che non riescono mai ad acciuffarne nemmeno uno?
    -Perchè l’autorità giudiziaria non indaga sui rapporti tra comitato della vara e politici?

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  2. l’albo dei tiratori??? basta andare al xxxxxxxxx xxxxxxxxx e trovano tutti i nomi…è vergognoso vedere certe persone che tirano la Vara e poi…bestemmiano e ne combinano di cotte e di crude!!!

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  3. La Vara è tra le più antiche e grandiose manifestazioni europee.
    La Vara rappresenta un misto di storia, cultura, religione, identità di un popolo, della marineria messinese ect.etc.
    Forse oggi in Europa non esiste una ricorrenza così ricca di contenuti.
    Eppure la regione, al solito taglia Messina.
    La regione siciliana non ritiene che la storia, la cultura, la religiosità, l’amore per le antichissime tradizioni dei messinesi ect.ect. siano degne di alcuna minima attenzione.
    Già la colonia Messina vuole un pò di dignità attraverso manifestazioni che ricordano l’identità messinese.
    Messina non è morente, un impeto di orgoglio e di presa di coscienza dei messinesi può prepotentemente spezzare l’oppressione regionale e ridare libertà alla città ed alla provincia dello Stretto.

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