"Non è la prima volta che la Regione non è attenta a Messina. Siamo stati esclusi anche dalle risorse di Italia Sicura per il progetto Bisconte-Catarratti. Ci hanno detto bravi, ma fondi non ce ne sono più", spiega la capogruppo di Fratelli d'Italia che non risparmia stilettate all'assessore Croce, ex collega di Sicilia Futura. Replica Carreri: "i soldi arriveranno da un altro capitolo".
“Ancora una volta Messina è stata trattata dalla Regione come l’ultima della classe e spiace davvero che a farlo sia stato un assessore messinese, Maurizio Croce, che ben conosce la nostra realtà”.
Lo sfogo, ad apertura di una seduta di Commissione, attraverso una pregiudiziale è della capogruppo di Fratelli d’Italia Elvira Amata, commentando la notizia, apparsa su Tempostretto, di un nuovo rallentamento alla variante del Prg.
L’assessore Croce ha infatti annunciato, ben 11 mesi dopo la trasmissione a Palermo di tutti gli atti, che la Variante dovrà essere sottoposta alla Vas (valutazione ambientale strategica). Sin da marzo scorso inoltre l’assessore De Cola aveva anche trasmesso a Palermo tutti i pareri favorevoli. Una doccia gelata che rischia di far slittare ulteriormente i tempi. “Dopo 11 mesi mi sarei aspettato altre valutazioni” ha commentato De Cola, auspicando che adesso verranno rispettati i 60 giorni per la Vas. Speranza che rischia di essere vanificata dai fatti di una Regione elefantiaca.
“E’ una brutta tegola, ha ragione l’assessore De Cola-prosegue la Amata- Perché così resta bloccato il Prg ed anche tutti quei progetti, anche privati, che avrebbero visto il decollo, con positive conseguenze occupazionali, insieme alla variante. Ad esempio penso all’ortopedico al Papardo. Invece la Regione ancora una volta penalizza Messina. Chissà quanto ancora dovremo aspettare per la Vas”.
La Amata parla da ex assessore comunale ma anche da ex consulente proprio di Croce, ruolo ricoperto fino a pochi mesi fa quando si è dimessa: “mi sono resa conto che a Palermo non c’è molta attenzione verso Messina. Questa ne è la prova”.
La stilettata all’assessore in quota Sicilia Futura di Picciolo è per la Amata anche un sassolino da togliersi dalla scarpa dopo l’addio consumato nei mesi scorsi.
Proprio da capogruppo di Sicilia Futura (all’epoca ancora Dr) circa sei mesi fa Elvira Amata in conferenza stampa lodò gli annunci di Croce sugli interventi per il torrente Bisconte-Catarratti.
“In quell’occasione eravamo contenti perché finalmente dopo 20 anni potevamo avere la possibilità di risolvere il problema con i fondi di Italia Sicura. C’era questa possibilità ed i tecnici del comune hanno riattualizzato il progetto affinchè fosse inserito e spedito a Roma insieme agli altri. Lo stesso assessore Croce ci aveva rassicurato sulla presentazione del progetto e sul traguardo raggiunto. Invece è stata l’ennesima beffa. Proprio giovedì l’ingegnere Cardia in Commissione ci ha comunicato che il progetto per Bisconte-Catarratti è finito in graduatoria, sì, ma in quella “sfortunata”. Le risorse di Italia sicura infatti sono state suddivise in due graduatorie: una per i progetti finanziati ed una seconda per quelli non finanziati ma ritenuti “meritevoli” un giorno di essere finanziati…. Insomma, ci hanno detto “siete stati bravi”, ma di risorse non se ne parla. Ovviamente a vantaggio di altre realtà. Spiace ancora una volta sottolineare come Messina, nonostante i messinesi al governo regionale ed in maggioranza sia trattata come Cenerentola”.
Puntuale arriva la replica del nuovo capogruppo Pdr-Sicilia Futura Nino Carreri in merito alla vicenda Bisconte. Carreri ricorda all’amministrazione comunale i passi finora compiuti e rassicura sull’arrivo delle risorse sia pure attraverso un altro capitolo, il piano stralcio delle Città Metropolitane: “Pochi, ed io sono tra questi ricordano l'impegno dell'assessore regionale Maurizio Croce che ha ispirato il canale di finanziamento dai fondi di Italia Sicura e dell'on.le Beppe Picciolo che in ossequio al suo ruolo di "politico del fare" si è strenuamente impegnato a dare ascolto a quelle voci che vengono da quel territorio martoriato e, ovviamente, anche dal suo gruppo per tradurre le istanze in fatti. Niente bugie quindi ai messinesi ed ai residenti dei villaggi di Bisconte e Catarratti! L'opera è abbondantemente inserita tra le opere finanziate nel piano stralcio delle città metropolitane e attraverso una delibera cipe avrà la copertura economica! Non comprendo il tentativo di questa amministrazione di delegittimare coloro che non stanno dalla stessa parte! Ma non sarebbe pensabile di poter ammettere a finanziamento delle opere con due canali differenti. Il patto per il Sud che vedrà la luce a breve non potrà ricomprendere i finanziamenti CIPE del piano stralcio. Staremo con il fiato sul collo alla Città metropolitana perché questo piano stralcio venga finanziato dal CIPE prima possibile e senza vendere fumo!”
Rosaria Brancato