Salmeri e Falzea fanno appello al sindaco affinchè metta da parte il linguaggio burocratico e spieghi perchè il confronto con gli ordini professionali e i cittadini non viene consentito.
Al di là delle ragioni burocratiche c’è una valutazione legata all’opportunità che una giunta che ha sempre fatto della trasparenza la sua bandiera, decida di mettere sotto chiave agli occhi dei messinesi, progetti che riguardano il futuro del territorio.
Ed è quanto Pino Falzea e Gianfranco Salmeri di CapitaleMessina evidenziano in una nota.
“Condivisione dal basso", "trasparenza", "Open Data". Parole, parole, parole. Perché quando invece è necessario deliberare sullo strumento urbanistico più importante degli ultimi anni, la Variante al Piano Regolatore Generale,. l'Amministrazione Accorinti si oppone al principio di trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione con contorcimenti burocratici e capitomboli normativi- si legge nel comunicato stampa- Finalmente, dopo anni di gestazione a causa dell'inerzia ed inefficacia dell'Amministrazione, giunge in dirittura d'arrivo il provvedimento della Variante di salvaguardia del PRG. Ma a chi desidera conoscerne il contenuto si oppone un deciso "niet": gli atti sono secretati”.
Falzea e Salmeri evidenziano come a fronte delle rimostranze di questi giorni da parte di professionisti, consiglieri comunali, cittadini che si appellano a norme europee e nazionali sulla trasparenza, la risposta dell’amministrazione sia stata il richiamo ad una circolare del 2015 dell'assessorato regionale al Territorio.
“Nonostante il dirigente regionale abbia sconfessato l’amministrazione con un’interpretazione autentica l’assessore De Cola ribadisce che gli atti del PRG rimangono secretati tranne che per i consiglieri, ed i cittadini potranno conoscerli solo dopo l'approvazione del Consiglio Comunale. Inoltre invita a non frapporre ostacoli che facciano perdere ulteriore tempo per l'approvazione della "Variante".
All'assessore vorremmo replicare che non è certo un bell'esempio di democrazia quello di precludere ai semplici cittadini la possibilità di partecipare al dibattito sull'approvazione del più importante strumento urbanistico; e vorremmo, inoltre, suggerirgli che la partecipazione democratica non è mai una perdita di tempo! Ricordando, oltretutto, quanto tempo si è perso, invece, per la irragionevole resistenza dell'assessore stesso a richiedere la VAS alla Regione”.
L’appello di CapitaleMessina è al sindaco Accorinti per sapere se condivide la scelta politica di non divulgare ai messinesi i contenuti del Prg: “ a questo punto due sono le possibilità: o l'Amministrazione insiste a voler mantenere il PRG segreto per qualche interesse, ma questo non vogliamo pensarlo, o per precisa scelta politica”.