Gli attivisti invitano i consiglieri comunali a non approvare la delibera.
“E' curioso notare come numerosi consiglieri, proprio in concomitanza della campagna elettorale, stiano mostrando un improvviso forte interesse nei confronti dell'approvazione della variante al Prg denominata 'salvacolline', dopo che per 4 anni e 8 mesi se ne sono quasi completamente disinteressati". Così scrivono gli esponenti del MeetUp dei Grilli dello Stretto di Messina che però forse non hanno letto decine e decine di articoli negli ultimi anni relativi proprio alle battaglie dei consiglieri sulla Variante al Prg sia in merito alla secretazione (disposta un anno fa dall’amministrazione) sia in merito ai ritardi ed alle falle dell’iter avviato dalla giunta su una delibera che risale all’amministrazione Buzzanca ed in particolare all’ex assessore Corvaja “papà” del Salvacolline. Probabilmente il virus della campagna elettorale è abbastanza diffuso e non solo tra i consiglieri.
"In un recente incontro sul 'salvacolline' – dichiarano gli attivisti – gli intervenuti lamentavano il rischio di una possibile mummificazione del territorio. Noi, come già ribadito in diversi convegni promossi in tempi lontani dal periodo elettorale, vogliamo sottolineare che nessuna mummificazione è in atto, bensì il più grande sacco edilizio di sempre. A dirlo sono gli studi espletati dai nostri esperti che parlano di un vero e proprio assalto alla diligenza anche nel prezioso affaccio a mare, oggi in penoso degrado, che rischia così di essere riqualificato con immense colate di cemento a uso abitativo, con migliaia di appartamenti sfitti e un Pgr calibrato per 500.000 abitanti".
Un rischio che, come affermato dai Grilli dello Stretto, è stato confermato dalle più alte cariche istituzionali regionali preposte alla tutela del territorio e della sua sicurezza. “Vogliamo pertanto rammentare ai consiglieri comunali che, approvando tale atto, si assumerebbero la responsabilità storica, politica e personale di asseverare dolosamente un immenso sacco edilizio. Abbiamo l'impressione che i consiglieri stiano scalpitando per approvare la variante con compromessi da campagna elettorale tipici di una politica superata. Tra l'altro, se ci fosse davvero tanta perplessità nell'approvazione, la stessa variante potrebbe anche esser bocciata senza ulteriori indugi. Un'alternativa sarebbe anche quella di lasciarne l'impegno al prossimo consiglio, nel quale siamo convinti ci sarà la presenza del MoVimento 5 Stelle ".