L'iniziativa di "Non una di meno" a Messina: "Porteremo stasera una candela e tutta la nostra rabbia, mai in silenzio"
MESSINA – Non sarà una domenica come tutte le altre. “Porteremo stasera alle 19, a piazza Duomo, una candela e tutta la nostra rabbia. Non staremo mai in silenzio”. Il movimento “Non una di meno” promuove una “veglia rumorosa” per Giulia Cecchettin. Un’iniziativa per dire basta ai femminicidi e riflettere sulla “fragilità maschile”.
Giulia è stata uccisa a coltellate, e poi gettata in un burrone, in provincia di Pordenone, dall’ex fidanzato Filippo Turetta, appena arrestato in Germania.
Commenta “Non una di meno”: “Giulia Cecchettin non c’è più. Non andrà mai alla sua laurea. Non uscirà più con le sue amiche. Non supererà mai i 22 anni, non crescerà. E la colpa è, ancora e sempre, della fragilità maschile. L’ego fragile con cui il maschio ha bisogno di controllare il mondo e le donne che considera sue subordinate. E se non sei controllabile vai abbattuta, come i cavalli selvaggi dominanti catturati nella vecchia America del Nord. È questa la matrice di tutti quei comportamenti che chiamano gelosia, amore, sofferenza e altre stronzate. Non stava soffrendo per amore, era frustrato perché Giulia decideva per sé e non poteva tollerare un simile affronto. Finché l’essenza del maschile coinciderà con l’avere il potere su tutto ciò che lo circonda, come prova di tale mascolinità, che nessunə si sorprenda della sua violenza. Scusaci Giulia, è stato il loro bravo ragazzo, e lo sapevamo tutte. Scusaci Giulia, saremo il tuo grido più forte che mai”.
Che tristezza 😭