Presentato l’evento organizzato da ilcarrettinodelleidee. Dal 18 al 25 ottobre cinque appuntamenti, al Comune e all’Università, per sensibilizzare alla cultura della legalità e ribadire il rifiuto di qualunque mafia
Cinque giorni per ribadire il no alla mafia ed educare i giovani alla cultura della legalità. A organizzare l’evento, che si terrà dal 18 al 25 ottobre, la testata on line Il carrettino delle idee. Il progetto è rivolto agli studenti, dalle medie all’università, che si confronteranno con chi la violenza mafiosa l’ha subita, con chi la combatte ogni giorno e con chi ne scrive.
I lavori si apriranno venerdì 18 ottobre alle 16.30 nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca con la presentazione del libro La ’ndrangheta davanti all’altare (la Chiesa che resiste, la Chiesa che si volta dall’altra parte), scritto da Romina Arena, Paola Bottero, Francesca Chirico, Cristina Riso e Alessandro Russo. I lavori, introdotti dalla giornalista Rosaria Brancato e moderati da Marisa La Rosa, vedranno come relatori padre Felice Scalia e il Procuratore Capo della Repubblica di Palmi Giuseppe Creazzo. Sin dal primo giorno, alcuni posti a sedere saranno contrassegnati da locandine riportanti il logo “posto occupato”, a testimonianza della volontà da parte degli organizzatori, dei relatori e degli intervenuti di considerare presente la decisione di combattere ogni forma di violenza generata verso le donne o i minori.
I lavori proseguiranno il 22 ottobre alle 9.30 con l’introduzione del questore di Messina Carmelo Gugliotta. La giornata è destinata agli alunni delle scuole medie, cui saranno presentate le storie di due famiglie vittime della mafia: i Campagna e i Parmaliana. Testimonierà sull’importanza dei media per una giusta comunicazione di legalità l’attore Alessio Vassallo (Pasquale Campagna nel film “La vita rubata”) e l’incontro sarà moderato da Dino Sturiale, editore de Il carrettino delle idee.
Il 23 ottobre alle 9.30 la mattinata sarà dedicata agli studenti delle scuole superiori, che incontreranno a Palazzo Zanca alcuni testimoni di giustizia, che hanno denunciato la mafia e hanno contribuito allo smantellamento di diverse famiglie mafiose e al loro arresto: il tenente dei carabinieri Stefano Scollato, i due imprenditori Gaetano Saffioti e Antonino De Masi e il testimone di giustizia Ulisse. I lavori saranno introdotti dal senatore Beppe Lumia, componente la Commissione Nazionale Antimafia, e moderati dalla giornalista Elisabetta Raffa.
Il 24 ottobre alle 9.30 la giornata inizierà al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dove, dopo i saluti del Direttore del Dipartimento Marianna Gensabella, si aprirà un seminario di studi sul rapporto tra mafia e informazione. Parteciperanno alla tavola rotonda Lirio Abbate, giornalista de “l’Espresso”, Marco Centorrino, docente di Sociologia della comunicazione, Nino Amadore, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, Nuccio Anselmo, giornalista della “Gazzetta del Sud”, Rino Giacalone, giornalista de “Il fatto quotidiano” e Giacomo Di Girolamo, direttore di Marsala.it. A introdurre i lavori Claudia Benassai.
Il 25 ottobre alle 9.30 i lavori si concluderanno presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni, all’interno del corso “Donne politica e istituzioni” coordinato da Maria Antonella Cocchiera. Dopo i saluti del preside Giovanni Moschella e l’introduzione del prefetto Stefano Trotta, interverranno il procuratore aggiunto di Palmi Emanuele Crescenti, il GIP Maria Teresa Arena, Luigi Chiara, docente di Storia contemporanea, e l’avvocato Rosalba Sciarrone Milizia. Presente anche Raffaella Rinaldis, di Fimmina TV. A moderare i lavori la giornalista Ilaria Raffaele.