I giovani delle comunità di Santa Maria della strada hanno allestito un particolare adattamento della tragedia greca Medea. Lo spettacolo andrà in scena domani alle 18.30 presso la comunità Ignazio Cannavò a Mili superiore
Una Medea da non perdere, uno spettacolo realizzato con l’impegno, la passione e l’entusiasmo di quanti vogliono contribuire alla crescita della comunità.
Lo spettacolo infatti è stato realizzato dai ragazzi delle comunità della Cooperativa sociale Santa Maria della Strada che a conclusione dei laboratori creativi e teatrali si esibiranno davanti al pubblico messinese.
La Cooperativa sociale “S. Maria della Strada”, gestisce a Messina e provincia, in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana di Messina, varie strutture di accoglienza per minori e giovani entrati nel circuito penale.I ragazzi delle comunità, a conclusione di alcuni laboratori teatrali e di approfondimento, hanno quindi allestito la messa in scena di “MEDEA”. Lo spettacolo è frutto di un particolare adattamento della nota tragedia greca.
La rappresentazione avverrà giorno 8 LUGLIO, ore 18:30, presso la comunità “I. CANNAVÒ”, a Messina, in Contrada Giglio, Mili Superiore.
Le strutture gestite da Santa Maria della strada puntano all’inclusione ed al reinserimento dei nostri ragazzi che hanno sofferto diverse forme di disagio sociale e sono aperte ad italiani e stranieri nella fascia d’età dai 14 ai 25 anni.
Insieme operatori e ragazzi, costruiscono un percorso che porta alla valorizzazione delle singole potenzialità e talenti. Si punta anche sul raggiungimento, da parte dei minori, di un’adeguata conoscenza delle risorse territoriali, sostenendo la loro integrazione nel tessuto sociale in modo da ridurre l’isolamento e prevenire il disagio minorile, favorendo e sostenendo, se necessario, il collegamento ed il reinserimento dei giovani, nelle reti di strutture di protezione sociale presenti sul territorio.
Lo spettacolo di domani sera è frutto di questo cammino e di laboratori teatrali che hanno visto i giovani impegnarsi in ogni aspetto dell’allestimento di una delle tragedie più note ed intense.