Si protraggono ormai da fine gennaio i lavori che hanno interessato il ponte di collegamento tra i Spadafora e Venetico con conseguente deviazione del traffico, in direzione Messina – Palermo, sul lungomare. Una situazione che ha da subito allarmato i commercianti della zona. A distanza di mesi sono molte le attività che hanno subito forti perdite: “rischiamo il fallimento e presto saremo costretti a licenziare i dipendenti”.
“Situazione disastrosa, rischiamo il fallimento”. Così molti commercianti di Venetico e Valdina hanno commentato le criticità scaturite dall’inizio dei lavori sulla SS 113 che hanno interessato il ponte di collegamento tra Spadafora e Venetico, con conseguente deviazione del traffico in direzione Messina – Palermo sul lungomare. I lavori, iniziati lo scorso gennaio, infatti si protraggono ormai da diverso tempo causando numerose perdite ai commercianti della zona che si dichiarano costretti ad iniziare i licenziamenti.
“E’ una situazione devastante –dichiara Alberto Giordano, che si è fatto portavoce di tutti i commercianti- stiamo subendo perdite enormi e temiamo che i lavori si prolunghino al punto da costringerci a chiudere le nostre attività. E’ necessario agire tempestivamente per trovare una soluzione”. Intanto si è già provveduto a segnalare la situazione al prefetto di Messina e già lo scorso 26 febbraio si è tenuta una riunione straordinaria tra i commercianti e i sindaci dei comuni di Spadafora e Venetico. Ad essere individuata come unica soluzione ideale il doppio senso alternato, con l’utilizzo di semafori a led e deviazione del traffico pesante sul lungomare. Una soluzione, questa, che dovrà essere rimandata fino alla fine del mese secondo quanto dichiarato dal sindaco di Venetico Francesco Rizzo.
Le problematiche tuttavia sono sempre maggiori e se da una parte ci sono i commercianti che lamentano perdite economiche, dall’altra ci sono i cittadini che riscontrano criticità di vario tipo con conseguenti difficoltà nel raggiungere alcune zone della nazionale. Proprio nei giorni scorsi, inoltre, a causa forse dell’intenso traffico o del passaggio di un autoarticolato non autorizzato, la storica fontana di Spadafora è andata in parte distrutta causando così una notevole perdita al patrimonio storico del comune.
Una situazione tutt’altro che semplice e la polemica sembra dietro l’angolo. A noi non resta che aspettare e attendere ulteriori sviluppi.
Salvatore Di Trapani