Per il presidente Quero necessario un’attività di coordinamento tra arredo urbano, Ato3 e Messinambiente: «In tre anni la giunta non è riuscita ad organizzare i servizi di base, riservando poco o nulla alla programmazione»
La location è quella ideale, scalinata “Rosa Donato” di via XXIV Maggio, a un passo dal Monte di Pietà e accanto al Monastero di Monte Vergine. Peccato però che abbassando gli occhi e dando un’occhiata ai gradini e alla aiuole della scalinata stessa l’impressione è tutt’altro che positiva. Sporcizia, immondizia, sacchetti, erba alta: questo, e anche molto peggio, è ciò che vedono i turisti che ogni giorno attraversano le strade del centro storico. Ed è proprio qui, “sulla strada”, che il IV quartiere ha deciso di indire la conferenza di questa mattina sul tema della manutenzione e dei servizi di pulizia e spazzamento e sulla cura del verde pubblico e dell’arredo urbano. Una scelta di luogo ovviamente non casuale, come spiegato dai consiglieri e dal presidente Quero, che per dare un’idea dei “percorsi turistici” cittadini, hanno esposto sui gradini un pannello in legno, “decorato” con le immagini delle zone storiche e panoramiche della città che certo non offrono il meglio di sè.
«In questi tre anni di mandato – spiega Quero – la giunta non è riuscita ad organizzare i servizi di base, riservando poco o nulla alla programmazione, mantenendo la città in un permanente stato di necessità ed attribuendo quindi le oggettive responsabilità politiche al Sindaco ed, in particolare, all’Assessore all’Arredo Urbano Elvira Amata. Messina non può mostrare solo il suo lato peggiore, e l’amministrazione ha il dovere di porre rimedio ad una situazione di degrado incresciosa che non è più sostenibile». La proposta lanciata dal consiglio, dunque, è quella di indire al più presto una riunione politico-tecnica operativa, coinvolgendo la Provincia Regionale di Messina, l’AtoMe3, Messinambiente e le Circoscrizioni, per cercare di risolvere, definitivamente la problematica in oggetto, «ponendo le basi per un servizio continuo, dignitoso e duraturo, restituendo decoro urbano alla città, ponendo particolare attenzione ai percorsi turistici e ai beni di pregio».
Il problema principale è rappresentato, oltre che dalla mancanza di coordinamento, dall’impossibilità di mantenere anche i pochi interventi effettuati, «tanto è vero – spiega Quero – che a distanza di pochi giorni nelle aree ove Messinambiente è intervenuta, peraltro con buoni risultati purtroppo momentanei, si è già ricaduti nella sporcizia e nell’abbandono. La pulizia nelle strade, nei marciapiedi e nelle aiuole potrà esservi solo quando saranno programmati interventi quotidiani di ordinaria amministrazione e non soltanto rimediando con affidi straordinari e saltuari». (ELENA DE PASQUALE)