Verde e cimiteri, la Uil: "De Luca ora vuol privatizzare tutto: 100 posti a rischio"

Verde e cimiteri, la Uil: “De Luca ora vuol privatizzare tutto: 100 posti a rischio”

Autore Esterno

Verde e cimiteri, la Uil: “De Luca ora vuol privatizzare tutto: 100 posti a rischio”

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sabato 22 Giugno 2019 - 07:45

Barresi: "Il Consiglio vigili rispetto a quanto precedentemente votato in aula ripristinando la corretta interpretazione della legge Madia

MESSINA – “Il sindaco De Luca cala la maschera. E adesso vuole privatizzare tutto dopo che nel Salva Messina si è scritta e votata un’altra cosa. E cioè che doveva essere la futura Messina Servizi due punto zero a garantire la gestione delle ville, del verde pubblico e dei cimiteri. Ciò, al fine di tutelare i livelli occupazionali in caso di privatizzazione del comparto rifiuti mentre adesso pare si voglia dare tutto ai privati”.

A parlare è Michele Barresi, segretario generale della Uiltrasporti Messina. “Che il Salva Messina fosse uno specchietto per le allodole era cosa ben chiara da subito a questo sindacato – prosegue – ma siamo fortemente preoccupati per gli sviluppi che riguardano quanto previsto per il comparto dei rifiuti dove la voglia di privatizzazione della giunta De Luca si fa sempre più stringente. Ed oggi pare ci si muova in direzione opposta: a quanto era stabilito anche per la gestione delle ville , del verde e dei cimiteri che dovevano rappresentare il paracadute occupazionale per gli esuberi di personale di Messina Servizi”.

Barresi ricorda che “la Giunta ha già deliberato la liquidazione di Messina Servizi , procedendo , con una interpretazione della legge Madia , verso la privatizzazione del servizio fissata tra poco più di un anno . Oggi – incalza – vediamo il sindaco cimentarsi nell’ennesimo blitz, questa volta alla villetta Sabin. Ma oltre a farci sorridere per l’effetto boomerang dei patetici scoop di chi da ormai un anno da amministratore dovrebbe essere artefice di soluzioni più che autore di denunce, ci preoccupa la sua dichiarazione circa la volontà di aprire la gestione delle ville cittadine ai privati.

Del resto è solo una conferma di quanto stabilito con la delibera di giunta numero 200 dello scorso 26 marzo per la concessione a terzi delle aree a verde comunali e delle strutture che vi insistono di cui ora c’è anche il bando di gara che affida per un minimo di sei anni ai privati anche la manutenzione ordinaria e straordinaria. Percorso simile pare sia previsto anche per la gestione dei cimiteri cittadini.

Il Consiglio comunale – conclude Barresi – deve essere vigile sul rispetto di quanto precedente votato, ripristinando la corretta interpretazione della legge Madia al fine di salvare il servizio pubblico dei rifiuti e da subito fare chiarezza su quali attività, inizialmente previste per Messina Servizi, andrebbero ai privati. Perché potrebbero mettersi a rischio oltre cento posti di lavoro”.

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