La decisione è stata assunta senza il parere della Confcommercio e della Confesercenti e con il solo placet dell’associazione Millevetrine. Rimaste inascoltate le richieste di una cinquantina di commercianti della centralissima via, che hanno presentato all’amministrazione comunale una petizione
Torna, in versione estiva, l’isola pedonale in Via dei Mille. Questa mattina, nel corso della conferenza dei servizi che si è tenuta presso la sala giunta di palazzo Zanca , è stato deciso di vietare il transito alle automobili nella centralissima via della città dal 5 al 30 giugno prossimo. Dopo le pregresse esperienze durante il periodo natalizio, l’amministrazione comunale ha, quindi, deciso di sperimentare la pedonalizzazione di via dei Mille tra la fine della stagione primaverile e l’inizio di quella estiva, quando il flusso dei crocieristi che sbarcano in riva allo stretto registra una vera e propria impennata. All’apparenza , dunque, si tratta di un’occasione propizia per i commercianti per aumentare il giro di affari in un periodo di vacche magre, ma non tutti i commercianti e gli esercenti condividono ed appoggiano questa scelta, quasi caduta dall’alto se si pensa che all’incontro di stamattina – a cui hanno partecipato per il Comune il sindaco Giuseppe Buzzanca, l’assessore alla viabilità Melino Capone, l’assessore al Patrimonio Franco Mondello, l’assessore al Commercio Pinuccio Puglisi ed il dirigente Domenico Manna – non sono stati inviatati né la Confesercenti né la Confcommercio, ma solo l’associazione Millevetrine, che rappresenta gli interessi di alcune ma di non tutte le attività commerciali che ricadono nell’arteria interessata dal provvedimento.
Malumori e perplessità serpeggiano infatti anche tra molti commercianti ed esercenti di via dei Mille e delle vie limitrofe, che hanno fatto pervenire ai rappresentanti dell’amministrazione comunale anche una petizione, con una cinquantina di firme, con cui si oppongono all’istituzione dell’isola pedonale con la seguente motivazione: «a differenza di quanto sostiene l’associazione Millevetrine provocherà una significativa flessione degli affari, giacché gli acquirenti saranno costretti a lasciare le automobili lontano ed obbligati a farsi decine di metri, spostandosi a piedi, sotto il sole caldissimo dei mesi estivi». La loro voce di dissenso, però, è rimasta inascoltata perché la decisone di pedonalizzare via dei Mille è stata ormai assunta e sarà presto ufficializzata.
Secondo quanto trapelato dall’incontro di stamattina, non esiste ancora un piano di viabilità alternativo, con un’evidente forzatura destinata ad incidere sull’intero sistema di viabilità cittadina, che non si contraddistingue certo per efficienza. A ciò si aggiunga che, in quelle due settimane, il Comune dovrà anche rinunciare agli introiti provenienti dai parcheggi a pagamento, circa 400. Per quanto riguarda i commercianti, sarà interessante capire come intendano “sfruttare” l’isola pedonale al fine di attirare i crocieristi e, cioè, ad esempio, se resteranno aperti anche durante la pausa pranzo e la domenica, momenti cruciali per le visite degli stranieri, il più delle volte costretti a vagare per le vie deserte della città ed abbandonati a loro stessi. Dalle primi indiscrezioni, sembra che per il momento è previsto soltanto l’allestimento di quattro gazebo e l’esposizione di quadri nei pressi di ogni negozio. Nulla più di questo. (Danila La Torre)
A Messina nascono sempre problemi ad ogni novità! Vogliono tutti lo status quo salvo poi lamentarsi che la città non cresce ecc. Questi pseudo-commercianti che abbiamo vogliono che il cliente parcheggi davanti al negozio, magari in doppia fila, quando in tutte le città del mondo ci sono le aree pedonali. Basti andare a Reggio, c’è il Corso che è stato pedonalizzato anni fa ed é una meraviglia, e lì hanno di sicuro meno strade di noi. Tutti questi problemi viari? Solo da noi, e poi ridicoli nel dire “i clienti dovranno fare DECINE di metri sotto il caldo”. Ma fatela finita! Mentalità da terzo mondo!
Era il 1980 quando a Roma venne istituita la prima isola pedonale d’Italia,nell’area del Colosseo.A distanza di trent’anni su 100 centri urbani monitorati da ACI e Legambiente sono 92 i capoluoghi che dispongono di isole pedonali e sono in media 34 ogni 100 abitanti i metri quadrati riservati esclusivamente ai pedoni.I comuni di Venezia, Verbania, Cremona e Terni addirittura superano la soglia di 100 metri quadrati ogni 100 abitanti,Messina non ha isole pedonali,solo un’idiota può ritenere tale piazza Duomo.
Quella di via dei Mille non ha i canoni di isola,ma è una piccola conquista che apprezzo molto,commercianti illuminati rispetto ai cinquanta della petizione contro,a cui consiglio di annari a vinniri carrubi.“ LA CITTA’ AI NOSTRI PIEDI “,è il grande obiettivo che ci dobbiamo porre, perchè grandi aree chiuse al traffico pongono l’esigenza di affrontare in modo incisivo i problemi legati alla mobilità e al trasporto urbano, aumentando al contempo la sicurezza e la qualità ambientale delle città. In questo senso l’isola pedonale dovrebbe rientrare tra le strategie dei futuri amministratori per migliorare la mobilità urbana.Se ben progettata e ben inserita, infatti, l’isola pedonale ha dimostrato di produrre effetti economici positivi nell’immediato e sul lungo periodo,da subito una riduzione dei livelli di smog e rumore accompagnato da una crescita del numero di utenti del trasporto pubblico(questo non piacerà a chi vuole che ATM fallisca),una valorizzazione turistica, un generale aumento della vivibilità cittadina,una attrazione di visitatori e compratori,per Messina i calabresi e le genti della provincia,insomma una città che non mangia se stessa.
Credo sia poco opportuno offendere i popoli impropriamente considerati “terzo mondo”significa offendere la loro grande e millenaria cultura che noi cosiddetti “europei” abbiamo vergognosamente profanato in tanti anni. fatta questa doverosa precisazione,voglio raccontare una esperienza personale:io e parte della mia famiglia siamo nati a Cefalù ed altri a Palermo,per motivi di lavoro prima di mio padre e successivamente mio abitiamo da vari decenni a Messina,e ci sentiamo con orgoglio Messinesi.Io ricordo che da 60 anni che frequento saltuariamente Cefalù ,tutto il centro storico in pratica dove insiste tutta l”attività commerciale è chiuso al transito veicolare di ogni ordine e grado dalle ore 9,oo alle ore13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 22,00 tutti i giorni per tutto l”anno;lo stesso dicasi di tante strade Palermitane. Perchè Messina non deve educarsi ed educare a tale cultura tra l”altro c”è da dire che i negozi nelle località menzionata nei periodi estivi e nelle festività stanno aperti anche fino a mezzanotte.Qualcuno dirà ma li è una città turistica, certo ma è pur vero che noi ci arroghiamo il diritto i definirci città d”Europa, città con vocazione turistica.Vogliamo cominciare ad esserlo veramente almeno in questo?
A me sembra un’ottima idea. Dobbiamo abituarci a lasciare la macchina a casa e muoverci a piedi il più possibile, sempre che ci sia la possibilità di farlo ovviamente.
non e’ vero che a Messina nascono sempre problemi sulle cose che si fanno.
NASCONO PROBLEMI SUL MODO COME SI FANNO.
MILLEVETRINE, CHE E’ UN’ASSOCIAZIONE DEDIDA AL LUCRO, LO DIMOSTRA LE DUE ULTIME VERSIONI DELL’ISOLA PEDONALE NATALIZIA, EVIDNTEMENTE HA FEELING PARTICOLARE CON QUESTA AMMINISTRAZIONE. LA STAMPA DOVREBBE ANDARE A INTERVISTARE LA MAGGIOR PARTE DEI COMMERCIANTI DI VIA DEI MILLE CHE DA ANNI SONO CONTRO L’ISOLA PEDONALE, MA ANCOR PIU’ CONTRO LA GESTIONE DI POCHI “INTIMI”.
RICORDO , INOLTRE, CHE E’ STATA PROPRIO L’ORGANIZZAZIONE MILLE VETRINE AD AVER CAUSATO DANNI ALLA PUBBLICA PROPRIETA’ SNZA CHE NESSUNO NE CHIEDESSE CONTO.
QUESTO DA’ FASTIDIO DI QUESTA STORIA, L’ASSOLUTA E PERVICACE INTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONI DI FAR REGALI AI SOLITI AMICI, CHE HANNO TROVATO UN BEL MODO PER FARSI LE VACANZE NATALIZIE, ED ADESSO QUELLE ESTIVE.
Credo che la petizione dei “cinquanta” possa ritenersi pubblica pertanto sarebbe giusto sapere i nomi dei commercianti che si oppongono all’istituzione dell’isola pedonale.
La “giustificazione” addotta nell’articolo di cui sopra mi sembra tra le più puerili che si potevano trovare, li invito pertanto a cercarne di migliori e più credibili.
Ad ogni buon conto la via dei mille non è la loro, nè tantomeno del sig. buzzanca, nè dei vari assessori, ma della collettività – TUTTA -, si potrebbe pertanto formalizzare un referendum e sapere così cosa ne pensa la maggioranza dei messinesi sull’istituzione o meno dell’isola pedonale con buona pace di tutti.
«a differenza di quanto sostiene l’associazione Millevetrine provocherà una significativa flessione degli affari, giacché gli acquirenti saranno costretti a lasciare le automobili lontano ed obbligati a farsi decine di metri, spostandosi a piedi, sotto il sole caldissimo dei mesi estivi»
Questo è il classico esempio di quanto sia provinciale questa città. Altrove le isole pedonali sono viste come occasioni di sviluppo, qui invece ci si lamenta perchè si devono fare metri di strada al sole…allucinante. E’ allucinante.
La gente si sposta ovunque a piedi, solo a Messina i negozianti vogliono che la gente entri con l’auto dentro il negozio. Motivo per cui in centro c’è l’ultimo schifo in fatto di posteggi.
Serve una amministrazione con le palle che sbatta fuori le auto, che ci porti ad una città vivibile. Non servono le lobby che pensano a se stesse, che fanno togliere i cordoli dal corso garibaldi per far posteggiare le auto davanti ai negozi impedendo di fatto il passaggio degli autobus…
Che schifo…E’ assurdo, usare come argomento a sfavore il fatto che la gente debba camminare a piedi sotto il sole.
SINDACO BUZZANCA, PRETENDO CHE LE CEMENTIFICHI LA SPIAGGIA DEL PILONE, VOGLIO ARRIVARE FINO AL BAGNASCIUGA CON L’ARIA CONDIZIONATA AL MASSIMO E TUFFARMI DAL FINESTRINO, NON ACCETTO DI DOVER FARE 100 METRI SOTTO IL CALDO SOLE ESTIVO SULLA SPIAGGIA!!!!!!!!!!