Presentate le liste dei candidati all'Assemblea nazionale del Pd e collegate ai 3 candidati alla segreteria nazionale. Messina avrà 9 delegati che saranno eletti in base alle percentuali registrate da Renzi, Cuperlo e Civati in riva allo Stretto. Intanto i renziani storici la spuntano su Laccoto per il posto di capolista: è Iole Nicolai, renziana di ferro. I genovesiani slittano in terza posizione.
Oggi sono state depositate le liste dei candidati all’Assemblea nazionale del Pd, collegate ai tre candidati alle primarie, Renzi, Cuperlo e Civati. L’8 dicembre infatti, il voto per il segretario nazionale del partito “trascinerà”anche le liste a lui collegate, in percentuale. Messina avrà 9 delegati, che saranno eletti in base alla percentuale registrata in città e provincia dai tre candidati alla segreteria.
Presentate le liste i renziani della prima ora incassano una vittoria: il capolista infatti è la renziana di ferro Iole Nicolai, segretaria di circolo a Capo d’Orlando e renziana storica. Russo & C. la spuntano sul deputato regionale Giuseppe Laccoto, transitato negli ultimi mesi e che fino a tarda notte contava sul ruolo di capolista.
Ma dopo gli errori dell’accordo per la segreteria provinciale i renziani storici hanno ribadito a Davide Faraone le perplessità dell’affidare l’immagine di un partito che vuol cambiare ad un deputato giunto al terzo mandato all’Ars, genovesiano fino a poco tempo fa e politico di lungo corso. A dar man forte ai renziani è stata l’inchiesta che ha coinvolto il sindaco di Brolo Salvo Messina, vicinissimo a Laccoto e che riguarda due mutui erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti per due milioni e 600mila euro ed incassati dal Comune “all’insaputa dell’amministrazione….”, dal momento che è stata l’interrogazione dei consiglieri di minoranza a far scoppiare il caso. Si tratta di due mutui “fantasma” accesi ed incassati dall’amministrazione comunale, risalenti al 2011 per 2 milioni e 600 mila euro per costruire un palazzetto dello sport (opera mai iniziata) e per mettere in sicurezza una scuola elementare (lavori finanziati anche dalla Protezione Civile). Ma l’inchiesta della procura di Patti che ha portato ieri a 5 avvisi di garanzia, per sindaco e funzionari, è a quanto pare la fase iniziale di un’indagine sui conti e sulla gestione finanziaria del Comune negli ultimi anni. Da parte sua Laccoto (sindaco di Brolo nei periodi '90-'93 e '97-2007) ribadisce di essere totalmente estraneo alla vicenda e sulla sua vicinanza a Messina aggiunge "Io non ho nulla a che vedere con i fatti contestati, quanto al sindaco di Brolo sono sicuro che saprà dimostrare la sua innocenza e che saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Quanto ai sindaci a me politicamente vicini sono in tanti e conduciamo insieme diverse battaglie"".
Tornando alle liste viene rispettata l’alternanza uomo-donna e, nel caso dei renziani, anche l’alternanza tra le “anime”, ovvero tra quelli della prima, della seconda e dell’ultima ora, quindi renziani storici, laccotiani, genovesiani. I primi sei in linea di massima dovrebbero essere i delegati eletti all’Assemblea nazionale, ma potrebbe scattare anche il settimo posto, dipende dagli esiti delle urne. A margine c’è da annotare che i nomi iniziali dei genovesiani erano altri, ma anche su alcuni di questi le perplessità dei renziani storici hanno avuto la meglio.
Ecco la lista collegata a Renzi: Iole Nicolai, Giuseppe Laccoto, Giovanna Sciuto, Ciccio Palano Quero, Maria Gabriella Lo Presti, Tito Costa, Antonino Piazza, Giuseppina Alosi, Nicoletta D’Angelo.
Spostiamoci in casa Cuperlo, dove il capolista è l’ex vicesindaco, costituzionalista e attuale “supervisore dei saggi nominati da Napolitano”, prorettore alla legalità Antonio Saitta, seguito da Francesca Sindoni, Francesco Re, Marisa Cusmà Piccione, Rocco Marazzita, Patrizia Dai, Francesco Parisi, Ippolita Olterio, Giovanni Gullotta.
Intanto domani pomeriggio sarà a Messina Pietro Folena, espressione di una sinistra esterna al Pd, e promotore della " Costituente delle idee", insieme a Mimmo Lucà, presidente dei Cristiano Sociali, Cesare Damiano, Vannino Chiti. L’incontro a sostegno di Gianni Cuperlo si terrà alle 17 nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. La "Costituente delle Idee", nata per avviare dall’esterno un confronto in vista del congresso del Pd punta ad approfondire le tematiche sul ruolo del partito nell'attuale situazione politica italiana, confrontandosi sui contenuti e sulla necessità di una critica di fondo al paradigma del personalismo che ha dominato negli ultimi 20 anni la vita politica del Paese.
La lista collegata a Giuseppe Civati è stata presentata ieri alla stampa. Questi i componenti: Piero David, Pina Miceli, Giampiero Terranova, Francesca Pietropaolo, Alberto Ponturro, Antonella Nuccio, Bruno Lena, Sharon Schachter, Sebastiano Casablanca.
Si vota l’8 dicembre dalle 8 alle 20.00. Possono votare anche i non tesserati al Pd (pagando un contributo di 2 euro) ed i ragazzi dai 16 ai 18 anni (iscrivendosi entro il 6 dicembre attraverso il sito del Pd).
Rosaria Brancato
Pur rispettando questa iniziativa, resto fermo sul mio convincimento che il seggio elettorale resta il luogo dove io intendo esprimere pienamente il mio diritto/dovere di votare chiunque IO voglia, nei modi stabiliti dalla Legge.
Posso al massimo augurarmi che queste Primarie siano utili per abituare (questo sì, molto salutare) la gente al voto.