Incontro tra quattro candidati e Confesercenti, sul tavolo i problemi che attanagliano commercio e impresa e una serie di idee per puntare al rilancio di settori che devono tornare ad essere strategici
“Con i quattro candidati a Sindaco che hanno fatto richiesta di incontrarci abbiamo discusso di tutti i temi cari a Confesercenti Messina, nell’interesse esclusivo non solo dei nostri associati, ma più in generale, di tutto il mondo della piccola e media imprenditoria, che ancora oggi non sembra ricevere alcun segnale di uscita dalla crisi. Tutt’altro: è costretta a fare i conti ogni giorno con ostacoli burocratici, mancanza di regole certe e tassazione alle stelle, solo per citare alcuni dei problemi più sentiti della categoria. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con il moltiplicarsi di saracinesche abbassate anche in pieno centro”.
Commenta così il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella, al termine dell’ultimo incontro programmato con i candidati alle prossime Amministrative che hanno inoltrato espressa richiesta: Gaetano Sciacca, Renato Accorinti, Antonio Saitta e Dino Bramanti. A dialogare con loro oltre a Palella anche il direttore di Confesercenti Messina Daniele Andronaco, i componenti della Giunta provinciale dell’associazione e i rappresentanti delle categorie verticali.
“L’appuntamento elettorale del 10 giugno può e deve rappresentare una svolta per l’economia messinese- spiega Palella- e ci è sembrato doveroso per le categorie che rappresentiamo, creare dei tavoli di confronto con i candidati, accettando le loro proposte di incontro. Chi siederà sulla poltrona di primo cittadino- prosegue- ha una grande responsabilità: ridare fiducia alle imprese che nonostante tutto sopravvivono, creare le condizioni affinché i commercianti non vengano più definiti ‘eroi’ solo perché hanno il coraggio di non chiudere i battenti, mettere in moto un circolo virtuoso che porti ad un definitivo rilancio del settore. Noi non abbiamo ricette miracolose- conclude Alberto Palella- ma rappresentiamo istanze e cerchiamo soluzioni attraverso il dialogo. Auspichiamo dunque che la dialettica instaurata non si esaurisca con la fine della campagna elettorale, ma che chiunque dopo il 10 giugno sieda su quella poltrona a Palazzo Zanca, prosegua anche da Sindaco sulla strada della concertazione e del confronto proficuo”.
Il candidato del centrodestra Dino Bramanti ha presentato ai rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e agli enti bilaterali Ebter Ebnter in rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori il documento “Progetto Commercio”: «Propongo un dialogo aperto a tutta la città, perché le piccole e medie imprese sono il motore per far ripartire Messina. Bisogna predisporre iniziative che facilitino le attività delle imprese nella nostra città, soprattutto in termini di agevolazioni dei costi”.
Eliseo Gullotti, presidente ente bilaterale del terziario di Confcommercio e, in proroga, di Confesercenti, dichiara: “Messina è una città compressa dalla linea ferroviaria Dobbiamo rendere questo nostro terreno fertile e dare una nuova visione della città. E’ fondamentale creare un patto d’area per il ripristino delle regole e, una volta fatto questo, andare in deroga, con gli accordi secondo livello”.
“Per la nostra città è necessario un approccio manageriale come lo ha Dino Bramanti – dice il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto– e la creazione di una cabina di regia, un tavolo tecnico permanente per monitorare e dare una sorta di corsia preferenziale a tutto ciò che è sviluppo e quello che ne deriva. La città si sta desertificando e bisogna partire in modo privilegiato, nel senso che le imprese devono avere la priorità, perché dove c’è occupazione c’è benessere, non c’è desertificazione e non c’è mafia e illegalità”.
All’incontro erano presenti anche gli assessori designati Carlo Mazzù, Pino Falzeae Mario Ceraolo.
Pino Falzea ha dichiarato che “la città si deve ricostruire dall’individuo. si sono attuate politiche di governo del territorio miopi ed è necessario creare spazi e servizi. Dobbiamo sottoscrivere un Patto Sociale per remare tutti nella stessa direzione”.
Mario Ceraolo, ha aggiunto “vedo una piena conformità del nostro programma elettorale con la visione della città che hanno tutti i rappresentanti presenti qui. L'amministrazione deve e può fare molto, per esempio riducendo al massimo i costi a carico delle attività imprenditoriali.
Presente all’incontro anche il consigliere uscente e candidato nella lista “Insieme X Messina”, Daniele Zuccarello, che ha concluso: “Chi fa impresa non può rimanere ostaggio dei burocrati di turno. Se vogliamo cambiare la città dobbiamo partire dai piccoli imprenditori”.