Presso l’auditorium dell’Ordine dei Medici sono state trattate, in particolare, le problematiche del 118, le esperienze sull’autismo, il progetto per una città cardioprotetta
Sotto il titolo “Amministrare è prendersi cura: dalla città ai cittadini” si è svolto ieri pomeriggio un incontro tra l’Amministrazione Accorinti e i medici della sanità territoriale e ospedaliera di Messina presso l’auditorium dell’Ordine dei Medici. Sono state trattate, in particolare, le problematiche del 118, le esperienze sull’autismo, il progetto per una città cardioprotetta. Ha moderato l’incontro Rosario D’Anna, Professore Ordinario presso il Policlinico “G. Martino” ( e presidente dell'Associazione "Indietrononsitorna").
“In un proficuo scambio tra esperienza amministrativa e problematiche della sanità – si legge in un comunicato stampa – queste ultime sono state valutate nell’ambito delle criticità complessive della città. Dopo una introduzione dell’Assessore Guido Signorino, che ha esposto le scelte fondamentali operate e i vincoli entro cui l’azione amministrativa si è svolta nel passato quinquennio, i Dott. Daniele Marino e Marcello Savasta hanno esposto i rischi di efficiente sopravvivenza del servizio dell’emergenza-urgenza a Messina e le problematiche del protocollo-TSO. L’Ing. Giovanni Pioggia e la Dott.ssa Flavia Marino hanno esposto l’esperienza relativa alla ricerca e cura dell’autismo svolta dal centro di eccellenza attivato dall’Amministrazione con il CNR presso l’Istituto Marino a Messina”.
“ L’assessore alle politiche sociali Nina Santisi – continua il comunicato – ha evidenziato come le politiche sociali e sanitarie messe in campo dall’amministrazione abbiano posto al centro il cittadino, avviando la personalizzazione dei servizi. Il dott. Antonio Zanghì, candidato al Consiglio Comunale nella lista “Renato Accorinti Sindaco” ha esposto un progetto per “Messina città cardioprotetta” e la Consigliera e candidata con “Cambiamo Messina dal Basso” Cecilia Caccamo ha comunicato che la V Commissione Consiliare (da lei presieduta) ha approvato un ordine del giorno che impegna l’amministrazione ad appostare 30.000 Euro in bilancio per la realizzazione di una rete di defibrillatori per la cardioprotezione; allo stesso tempo, accogliendo istanze provenienti da cittadini e associazioni, Consiglio e Amministrazione hanno attuato una importante campagna per la donazione del sangue e hanno richiesto l’attivazione di centri diurni anche a Messina, che ne è sprovvista. Nel suo intervento conclusivo, il Sindaco Renato Accorinti ha evidenziato che “prendersi cura” è un concetto che deve essere declinato nella maniera più ampia, che riguarda la qualità della vita personali, sociale, collettiva”.
“Dando atto della continuità di rapporto che c’è stata in questi anni col mondo della medicina, il sindaco Accorinti ha evidenziato l’inaccettabilità della prevista riduzione del servizio del 118 (che dovrebbe ridurre a una sola le ambulanze medicalizzate nella città di Messina), assicurando che il sindaco si mobiliterà con tutte le sue forze per evitare questo taglio. In relazione alle problematiche relative al servizio di accompagnamento per il TSO, il sindaco ha esposto l’esperienza pilota di Trento, che parte dal monitoraggio delle criticità e che si è dotata di una equipe plurispecialistica, che include le famiglie e una speciale “arma segreta”: le persone che hanno già subito trattamenti e che, superata la malattia, si rendono volontari per prevenire i ricoveri con interventi relazionali verso gli ammalati e le famiglie. Per il sindaco l’organizzazione dell’accompagnamento deve essere rivista, anche in considerazione delle restrizioni cui il sistema delle emergenze-urgenze è soggetto a livello regionale. Il Sindaco ha anche rammentato la tutela dei servizi esistenti operata dall’amministrazione, la quantità di risorse acquisite su progetti europei e l’impegno verso il Governo per l’attività motoria nelle scuole primarie. Il Sindaco ha concluso con un appello alla partecipazione di tutti per affrontare in modo coeso le problematiche del settore, facendo fronte comune verso i responsabili politici e amministrativi della sanità”.