Il direttore scientifico ha tempo fino al momento della presentazione ufficiale delle liste per mettersi in aspettativa. L'avvocato amministrativista interpellato da Tempostretto chiarisce la querelle
In base alla normativa allo stato attuale il direttore scientifico dell’Irccs Dino Bramanti è eleggibile e candidabile dal momento che ha tempo fino alla presentazione ufficiale delle liste per mettersi in aspettativa.
La querelle è scattata con la nota di Cambiamo Messina dal Basso che ha acceso i riflettori su possibili rischi di commissariamento qualora si appurasse, in caso di elezione a sindaco, che Bramanti risultava ineleggibile sin dal principio.
Tempostretto ha girato la domanda ad uno degli avvocati amministrativisti più noti di Messina Antonio Catalioto e che tra l’altro ha già seguito nei decenni scorsi analoghe vicende (vedi caso Buzzanca).
“Sgombriamo subito il campo da alcuni elementi– ci ha risposto l’avvocato Catalioto– La Sicilia è Regione a Statuto speciale pertanto chi fa riferimento alla normativa applicata in Lombardia sbaglia. Quanto poi a chi sostiene che il direttore scientifico doveva dimettersi sei mesi prima delle amministrative di giugno la norma riguarda esclusivamente la candidatura all’Ars e non già quella a sindaco o consigliere comunale. In questo caso si applica la legge regionale 7 del ’92, articolo 3, comma 2 che nello specifico dice: restano ferme per i consiglieri comunali ed i sindaci le norme in materia di incandidabilità ed ineleggibilità dell’art. 9, legge regionale 31 dell’86. Se andiamo a vedere queste norme c’è l’obbligo per chi si candida a sindaco o a consigliere comunale di mettersi in aspettativa entro il momento in cui viene presentata ufficialmente la lista”.
In questo momento quindi Bramanti è candidabile, ed ha già annunciato che si metterà in aspettativa prossimamente e, in caso di elezione, si dimetterà.
R.Br.
prof. Bramanti, a mio parere lei è più utile per tutti noi se si continua a fare il suo lavoro di scenziato.Messinesi, sosteniamo Cateno De Luca, non ce ne pentiremo.
allura sunu puru ignoranti?