Il movimento cittadino ha pubblicato gli adempimenti per la presentazione delle liste e per la rappresentanza. Ecco anche il vademecum su come si vota e come si esprime il voto disgiunto e la doppia preferenza di genere
CittadinanzAttiva – Coordinamento Provinciale dei Procuratori dei Cittadini, per esaudire le richieste di alcuni aspiranti candidati sindaco dei 142 Comuni siciliani dove si voterà il 9 e 10 giugno 2013, ha pubblicato gli adempimenti per la presentazione delle liste e per la rappresentanza e doppia preferenza di genere.
Il movimento, tramite il procuratore dei cittadini, Salvatore Vernaci, ha anche indicato il numero dei candidati da comprendere in ciascuna lista:
—da 13 a 20 nei comuni con popolazione da 10.000 a 30.000 abitanti;
—da 20 a 30 nei comuni con popolazione da 30.000 a 100.000 abitanti;
—da 27 a 40 nei comuni con popolazione da 100.000 a 250.000 abitanti;
—da 31 a 45 nei comuni con popolazione da 250.000 a 500.000 abitanti;
—da 33 a 50 nei comuni con popolazione superiore a 500.000 abitanti.
Infine, un vademecum su come si vota e come si esprime il voto disgiunto e la doppia preferenza di genere.
La scheda per l’elezione del sindaco è quella stessa utilizzata per l’elezione del consiglio comunale. La scheda reca i nomi ed i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco è riportato il contrassegno della lista cui il candidato è collegato.
Ciascun elettore esprime separatamente il voto per il candidato sindaco e per la lista ad esso collegata; il voto espresso soltanto per la lista di candidati al consiglio non si estende al candidato sindaco collegato ed il voto espresso soltanto per il candidato sindaco non si estende alla lista collegata.
Ciascun elettore può altresì votare per un candidato alla carica di sindaco, anche non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo.
Il voto alla lista per il Consiglio comunale è espresso, tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta. Ciascun elettore può esprimere inoltre sino ad un massimo di due voti di preferenza per candidati della lista da lui votata, scrivendone il nome ed il cognome o solo quest’ultimo sulle apposite righe poste a fianco del contrassegno.
Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena la nullità della seconda preferenza.