Milazzo: la passione per la cucina, le letture, gli sport. L'altro volto dei candidati sindaco

Milazzo: la passione per la cucina, le letture, gli sport. L’altro volto dei candidati sindaco

Serena Sframeli - Antonella Trifiro

Milazzo: la passione per la cucina, le letture, gli sport. L’altro volto dei candidati sindaco

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lunedì 11 Maggio 2015 - 07:21

Intervista breve ai vari candidati che oggi non si confrontano su programmi, composizioni liste e progetti ma sulla cucina, sugli hobby e sugli episodi legati all’infanzia

Sui manifesti elettorali i candidati sembrano tutti così seri, eleganti, quasi invincibili…ma dietro quei volti ci sono passioni, gusti e ricordi legati all’infanzia che possono farci vedere con occhi diversi i pretendenti per la poltrona più ambita di Milazzo.

Accomunati dalla passione per la pasta al pomodoro, l'uno spaghetti e pomodoro fresco, l'altro ama di più la passata, i candidati Lorenzo Italiano e Giovanni Formica hanno svariati interessi.

Italiano nel tempo libero predilige la pittura e l'arte in generale, mentre Formica ama i romanzi, in particolar modo i gialli, ma anche gli scacchi. Amante del mare, Giovanni Formica si dice un appassionato di vela e ama i piatti semplici, non troppo elaborati: in particolare gli piace gustare il pesce crudo, "ma non nel senso del sushi" sottolinea, il pesce crudo inteso nel senso siciliano del termine: i gamberetti di nassa, i crostacei, il pesce stocco.

Lorenzo Italiano resta fedele al suo piatto di spaghetti al pomodoro "schiacciato" con una spolverata di parmigiano e un pò di basilico, da buon meridionale. Un episodio della sua infanzia che lo fa molto sorridere mentre lo racconta è quello legato alle vacanze estive, quando a piedi scalzi sulla spiaggia spesso gli capitava di pungersi con i cosiddetti "baciapedi", quelle strane palline di spine che crescevano abbondantemente sulla riviera di Ponente. E poi il candidato Italiano racconta di come da bambino amava molto stare a contatto con gli animali, e desiderava a tutti i costi avere dei pulcini o dei criceti. Il tempo libero per Giovanni Formica? La politica. Di professione avvocato, il candidato racconta che i momenti liberi li dedica proprio alla politica

Il candidato green Marano nel tempo libero ama giocare a tennis; da ragazzino girava in motorino per la città, e una volta si è trovato ad essere inseguito per delle marachelle compiute dal gruppo di amici…ma non tutti i mali vengono per nuocere, e così dopo le botte ricevute Marano si è fatto consolare dalla fidanzatina dell’epoca durante la partita dei mondiali ‘82. Marano ama mangiare spaghetti, nella maniera più classica: aglio, olio e peperoncino, mentre il candidato momentaneamente escluso, Pino Ragusi, ama mangiare il pesce.

Ragusi è stato un grande sportivo, un giocatore di rugby anche a buoni livelli, costretto poi a fermarsi per un infortunio; lo sport resta comunque l’hobby principale. Da bambino Ragusi amava fare scherzi, e durante la festa di Santo Stefano Ragusi partecipò con un amico alla corsa dei sacchi, ricevendo poi dal comune mille lire. Ragusi convinse poi un altro amico ad ottenere le mille lire semplicemente andando al comune a dire “sono un ragazzo sfasolato”: dopo tanta fila, il ragazzo entrò al comune e disse “sono un ragazzo sfasolato”, scatenando una risata generale.

Il candidato Pino nel tempo libero ama fare giardinaggio e dedicarsi alla lettura, in particolar modo ama i libri gialli e le opere di Giorgio Faletti. Il suo piatto preferito è bottarga e broccoli: un buon piatto che mette insieme le specialità della nostra provincia, coniugando bene insieme dolce e salato. Da bambino Pino abitava vicino alla chiesa del Duomo, e quindi l’infanzia e l’adolescenza sono legate alla vita di gruppo: un’esperienza tranquilla legata soprattutto alla figura dell’educatrice Caravello. L’oratorio e le attività di gruppo, gli insegnamenti della signora Caravello e l’impegno nel sociale hanno caratterizzato la gioventù del sindaco Pino, che “da grande” ha deciso di trasferire questi valori e il suo impegno nella società,: nasce così questa dedizione di Pino all’amministrazione, che si definisce “un cittadino che si è messo a disposizione della propria città per dare il proprio contributo”.

I piatti mediterranei sono invece la specialità del candidato sindaco Carmelo Formica, che ama cucinare ma non solo. Gli piace anche il giardinaggio ed è molto bravo a suonare la tastiera. Nel tempo libero pratica molto sport, specialmente la domenica mattina trova sempre lo spazio da dedicare a una corsetta e in inverno ama sciare. Un simpatico episodio della sua infanzia è legato alla sua professione medica, che era anche quella del padre. Una sera da bambino, quando tutta la famiglia era già pronta per andare a dormire, Carmelo Formica pensò bene di fare uno scherzo al padre: suonò il campanello fingendo di essere un paziente che aveva bisogno di cure urgenti. Il padre si rivestì per prestare soccorso e andò su tutte le furie scoprendo che si trattava di una burla ad opera del figlio.

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