In attesa dell’ufficialità delle liste, il candidato Marano presenta qualche punto del programma. Si parla di animali d’affezione e randagismo.
La settimana scorsa Marano, durante un comizio tenuto a Milazzo, si era detto pronto a tornare sui suoi passi senza l’appoggio di una lista per il consiglio comunale; oggi torna a parlare di programmi.
“Mai fino ad oggi nessun sindaco di Milazzo ha applicato di fatto la legge nazionale, la L. 14/08/91 n. 281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”.
E’ questa la denuncia di Giuseppe Marano, che già nel 2003 aveva presentato una mozione e fatto votare in consiglio comunale un progetto di Rifugio di prima accoglienza per animali d’affezione, “ma quella amministrazione– afferma Marano- e le due successive hanno dimostrato scarso interesse e sensibilità a portare avanti la questione, hanno addirittura stornato la voce di bilancio già stanziata, le prime Euro 30,000”. Marano parla quindi del programma che “Milazzo Green” vuole portare avanti per gli animali d’affezione, attraverso alcune iniziative.
La prima è “Adotta un amico a 4 zampe”: l’iniziativa consiste in un contributo, da parte del comune, alla famiglia che adotta un randagio appartenente allo stesso comune di Milazzo. In questa maniera l’ente locale incentiva i cittadini ad adottare un animale d’affezione che si trova nel canile in convenzione con il comune. L’ente così risparmiare la rata mensile al canile e la investe nelle adozioni.
Altro punto del programma è la sterilizzazione gratuita o in parte: “Questa iniziativa ha una duplice finalità, ha lo scopo di prevenire il randagismo nel territorio e quindi il relativo controllo delle nascite, e al contempo, permettere alle famiglie appartenenti ad una determinata fascia di reddito un aiuto a sterilizzare il proprio animale trovato per strada. Verrà applicata inoltre l’iscrizione all’anagrafe canina e laddove la legge lo permetta, il reinserimento in libertà dell’animale come cane di quartiere”.
Marano parla poi di convenzioni con medici veterinari liberi professionisti e della realizzazione di un rifugio di prima accoglienza per gli animali di affezione che necessitano di un ricovero temporaneo per ricevere le prime cure in attesa di una adozione definitiva.
Nel programma si parla anche di incremento delle aree per cani e manutenzione di quelle già esistenti, garantendo la disponibilità di sacchetti compostabili e cestini per le deiezioni, e controlli più stretti e campagne educative sul rispetto delle regole d’igiene relative agli animali negli ambienti pubblici.