Dopo il no della commissione elettorale, Ragusi si era rivolto al Tar, che ha accolto il ricorso. Inizia da domani quindi la campagna elettorale del candidato sostenuto dalla lista di partito “Noi con Salvini”; Salvini sarà a Milazzo per la campagna elettorale.
Ragusi lascia i box e torna in pista nella gara per la poltrona più ambita di Milazzo.
Dopo la presentazione delle liste avvenuta mercoledì scorso, la commissione elettorale circondariale di Barcellona – 1° sottocommissione di Milazzo, aveva ricusato per vizi procedurali la lista presentata da Ragusi, del partito “Noi con Salvini”. Le motivazioni erano legate alla mancanza di timbri e firme, all'errato riferimento all'articolo 58 in tema di incadidabilità, alla raccolta di firme dei sottoscrittori avvenuta con moduli separati e senza le generalità dei candidati alla carica di consigliere.
Ragusi aveva subito presentato ricorso alla commissione elettorale, che aveva comunque confermato l’esclusione, portando così Ragusi a rivolgersi al Tar.
Il Tar ha accolto il ricorso di Ragusi, che torna quindi ad essere il sesto candidato sindaco. “Il Tar– afferma Ragusi- ha ripristinato la legalità salvaguardando le regole della partecipazione democratica alla vita amministrativa della città di Milazzo. Avevo già fatto presente alla Commissione elettorale con una istanza in autotutela la illegittimità oltre che l’inopportunità della decisione di ricusare la lista “Noi con Salvini”.
Ragusi ora avvierà quindi la sua campagna elettorale, un po’ in ritardo rispetto agli avversari: “Questa vicenda ha creato disagio a tutta la città, ai miei avversari politici ed in modo particolare alla nostra compagine che inizierà la campagna elettorale con una settimana di ritardo, che però sapremo recuperare grazie all’entusiasmo di tutti i candidati al consiglio comunale ed ai tanti simpatizzanti. Ringrazio l avv. Nazareno Pergolizzi e Matteo Salvini che con una telefonata mi ha assicurato il suo sostegno e la sua presenza a Milazzo prima della chiusura della campagna elettorale”.