Il prossimo 10 giugno l’attuale presidente del Consiglio comunale sarà certamente in campo con la lista “Leali”, ma non è sicuro se 'volerà' da sola o in stormo
Candidata a sindaco ma anche pronta a fare un passo indietro in cambio di un ticket con Bramanti ed un impegno attivo nei rioni e nei quartieri a partire già dalla campagna elettorale. Emilia Barrile da un lato chiude la porta al centrodestra, dicendo – ma solo dopo precisa domanda – di voler correre da sola; dall’altro però apre la finestra e non esclude di ritirare la candidatura in cambio di garanzie precise. “Non chiedo poltrone, me le hanno già offerte ma non è quello che mi interessa. Voglio portare avanti le mie idee e i miei progetti per i rioni ed i quartieri. Se Bramanti mi dice che posso rappresentare la gente semplice come me, io ci sono» ha detto, un po’ a sorpresa e contraddicendo quanto aveva dichiarato sino a quel momento, a conclusione della presentazione del simbolo e della lista “Leali- Progetto per Messina”. Ad ascoltarla centinaia di persone, che hanno riempito in ogni angolo il Salone della Bandiere ed i corridoi del Comune.
La presidente del Consiglio comunale, emozionata come mai si era vista, ha dimostrato di aver le idee un po’ confuse sul percorso che vuole intraprendere in vista delle amministrative del 10 giugno. Da un lato sembra voler osare, per dare prova di dignità ed orgoglio, soprattutto nei confronti di chi «vorrà combattermi e distruggermi», dall’altra invece dà la sensazione di voler rientrare nei ranghi per assicurarsi un ruolo di primo piano, ma con un’autonomia che evidentemente ad oggi non le è stata garantita.
Dopo l’incontro di stamattina quindi non si può dire con certezza che la Barrile sia ufficialmente l’unica candidata donna a sindaco di Messina, perché una telefonata di Bramanti potrebbe far cambiare tutto nel giro di poche ore o di qualche giorno. Di certo però c’è il calore e l’affetto con cui le tantissime persone presenti a Palazzo Zanca hanno letteralmente avvolto Emilia Barrile. La «popolana» che è stata prima consigliere di quartiere, poi consigliera comunale ed infine Presidente del Civico consesso ma che non si è mai dimenticata delle sue origini né se ne vergona: «Sono nata nelle case popolari e sono cresciuta nei mercati e non mi vergogno. Sono una persona semplice e rappresento la gente semplice, perché Messina non è solo il viale Europa ed il viale delle Libertà. Ci sono 48 villaggi. Non mi sento meno degli altri e anche se ho delle carenze in alcuni settori ho un grande punto di forza: sono sempre me stessa con chiunque e ovunque».
Musica per le orecchie degli uditori, che hanno applaudito ed incoraggiato la Barrile.
La presidente del Consiglio comunale ha anche spiegato il motivo per cui ha scelto di presentare la sua lista proprio oggi: «L’8 aprile è una data che mi ha cambiato la vita, perché è nata la mia primogenita. Per come si sono messe le cose, potevo ritirarmi a vita privata e fare la mamma e la nonna ma poi mi sono detta: “Chi ci pensa alle classi deboli di Messina? Io sono la dimostrazione che dal nulla si può fare qualcosa per la città. Io non ho politici in famiglia, ho fatto tutto da sola e vogli aiutare le persone semplici come me. Le persone non si devono rassegnare a vivere nelle baracche, ma non ci si può interessare del problema solo nei tre mesi della campagna elettorale, bisogna pensarci 365 giorni all’anno. Il risanamento deve essere uno dei temi principali nel programma per la città. Sarebbe stato facile per me mettermi in una lista e prendere voti ma io voglio mettere le ali a Messina e raggiungeremo il 5%».
Il prossimo 10 giugno Emilia Barrile sarà dunque certamente in campo con la lista “Leali”, nome scelto per evidenziare la sua lealtà in tanti anni di politica a servizio dei più umili ma anche per gridare a tutti di voler volare in alto. Se da sola o in stormo (cioè con la coalizione del centrodestra) lo si capirà davvero solo con gli sviluppi e le conseguenze che scaturiranno da questa sua uscita pubblica.
Danila La Torre
VA bene, Francia o Spagna purchè se magna.
ridicola! io ci sono però se mi danno qlcosa io non ci sono. Che donna politica!!!