La candidata sindaco spiega che ufficio risanamento e dipartimento politiche sociali devono operare insieme e fare rete
"Ufficio risanamento e dipartimento politiche sociali devono necessariamente lavorare gomito a gomito”, così la Presidente del Consiglio comunale, candidata sindaco nella lista LeAli-Progetto per Messina, Emilia Barrile.
“Fare rete è uno dei principi su cui si fonda il nostro Progetto per Messina. Ed è evidente che per raggiungere determinati obiettivi diventa necessario attivare sinergie funzionali. Proprio su questa linea si pone la nostra proposta di creare un vero e proprio network tra servizi sociali e risanamento. Chi vive in condizioni di disagio ha alle spalle una storia e delle esigenze peculiari, non tutti i casi possono essere trattati allo stesso modo. Abbiamo anziani allettati ai quali si propongono soluzioni incredibili; disabili costretti alla segregazione in abitazioni inidonee al passaggio di carrozzine; spazi angusti, ascensori non funzionanti, servizi inadeguati a chi non può deambulare. Insomma, ogni cosa va fatta con criterio, ponendo al centro l’individuo e la specificità del caso. Anche dando, come la norma prevede, priorità a chi ha maggiore urgenza di trovare una sistemazione rispetto ad altri. Non è possibile continuare a trattare come invisibile chi versa in difficoltà concrete. Ho visto e seguito casi al limite del drammatico in questi anni e per questo so che è fondamentale modificare le regole relative al funzionamento di una macchina, qual è quella amministrativa, che non deve permettere più la ghettizzazione dei cittadini e l’abbandono dei più fragili”, conclude Emilia Barrile.