L'ex presidente del consiglio comunale ha aderito al partito ma non si candiderà: "Dobbiamo far crescere una nuova classe politica, metto a disposizione la mia esperienza ma non va bene candidare nelle liste gli 80enni"
Lo ha convinto il progetto nazionale e in un periodo in cui a Messina c’è la corsa alla candidatura e ci saranno più aspiranti consiglieri che elettori, ha deciso di assumere un altro ruolo, quello della “guida”, dell’allenatore con esperienza alle spalle.
Stimato ex presidente del Consiglio comunale, promotore di un organismo che a livello nazionale ha dato impulso e corpo alle competenze dell’ufficio di presidenza, impegnato nel sociale, professionista noto a livello nazionale, fondatore del Dismed, Filippo Livio ha aderito a Fratelli d’Italia “Mi ha colpito una frase di Giorgia Meloni: crescere per non morire. Messina sta agonizzando, dobbiamo far crescere una nuova classe dirigente”.
A ufficializzare l’ingresso nel partito è stata la deputata regionale Elvira Amata insieme alla neo eletta alla Camera Ella Bucalo nel corso di una conferenza stampa.
“Nel 1994 sono stata eletta in consiglio comunale- ha dichiarato Amata– Erano gli anni di tangentopoli e noi eravamo un gruppo di consiglieri giovani. Per noi lui è stato un maestro. Quello era un vero consiglio comunale, tutti presenti, sempre al lavoro. Leggevamo i bilanci, le delibere, eravamo all’opposizione dell’allora sindaco Provvidenti, quella è stata una grande scuola politica. Filippo Livio ha ricoperto diverse cariche a livello nazionale, nell’Anci, nell’Aicre, è uno stimato medico ed ha anche una profonda umanità, che ha dimostrato con il suo impegno come missionario in Africa”.
Parole di elogio anche da parte della parlamentare Ella Bucalo che ha aggiunto anche l’impegno di Livio sul fronte dell’autismo, che vede oggi 500 mila famiglie italiane combattere contro la sofferenza e contro ostacoli che non sono solo sanitari ma provengono dal mondo della burocrazia e da una scarsa attenzione legislativa in materia.
“Gli anni della mia presidenza del consiglio comunale sono stati importanti- ha concluso Filippo Livio– Fino ad allora c’era una figura monocratica, ma in seguito all’innovazione normativa siamo riusciti a dare slancio all’ufficio di presidenza. Voglio però aggiungere a quanto detto finora che ho fondato l’onlus Dismed che è un’eccellenza messinese che dà risposte a pazienti da tutta Italia, oltre a dare occupazione a 85 persone”.
Nella stagione della presidenza Livio è “nata” anche l’Amam, come spa che gestisce il servizio idrico.
“Dal 2006 ho smesso di fare politica attiva, ma le parole e soprattutto il progetto di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia mi hanno convinto a ricominciare. A Messina c’è la tendenza all’autolesionismo. Faccio un esempio, chi ha un bel progetto prova a presentarlo, ma si trova sempre di fronte i maestri del No a prescindere, quelli che ti dicono no non per portare avanti il loro progetto o anche il tuo, ma semplicemente per non farti fare nulla. Io dico, imparate a ragionare non alla messinese, ma da messinese”.
Non sono mancati gli affondi all’amministrazione Accorinti soprattutto per quel che riguarda la mancata cura del verde e la situazione dei rifiuti nonché per la posizione no pontista. Infine l’assist al candidato sindaco Dino Bramanti: “Il neurolesi è diventato un’eccellenza grazie a lui. Nei prossimi anni arriveranno all’ospedale Piemonte 90 milioni di euro sempre grazie al suo operato. E’ importante avere le capacità di fare. Io non mi candido, voglio aiutare i giovani a crescere anche in politica. Non si aiuta Messina se candidi gli 80 enni nelle liste. Meglio mettere a disposizione dei giovani la nostra esperienza, ma lasciarli crescere”.
Rosaria Brancato
Grande PROF. sono certo che la sua esperienza al servizio di MESSINA è UNO STIMOLO PER I GIOVANI A FARE POLITICA IN MODO SERIO HA TUTTO IL MIO SOSTEGNO..UN ABBRACCIO EUGENIO