I Fratelli d'Italia: "C'è chi dice sì. E siamo noi"

I Fratelli d’Italia: “C’è chi dice sì. E siamo noi”

Rosaria Brancato

I Fratelli d’Italia: “C’è chi dice sì. E siamo noi”

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martedì 30 Aprile 2013 - 14:45

Conferenza stampa dei Fratelli d'Italia per illustrare le iniziative in programma: "Puntiamo a raggiungere il 7% con la lista per il consiglio comunale". Il partito chiede il confronto sui programmi ma è vicino il sostegno a Garofalo. Intanto Isgrò lancia un nuovo appello e nasce l'associazione Punto Zero dell'ex assessore Tranchida.

“C’è chi dice sì”. E sono i Fratelli d’Italia. Parafrasando Vasco Rossi in una realtà in cui tutti “dicono no” spesso per contrapposizione o per partito preso, occorre imparare anche a dire quei sì che aiutano lo sviluppo e la rinascita. Ecco perché la campagna di comunicazione dei Fratelli d’Italia dello Stretto parte proprio dalla necessità di dire i primi sì: sì ad una città normale, pulita, moderna, che dialoga e che accoglie. E’ quanto emerso questa mattina nel corso della conferenza stampa dei vertici locali del partito di La Russa-Crosetto-Meloni e che si è tenuta a Palazzo dei Leoni. Ai cronisti Gaetano Nanì, Giovanni Villari e Giuseppe Sottile hanno annunciato le iniziative in programma ed i primi nomi della lista che sarà presentata per il Consiglio comunale. L’obiettivo principale è quello di ricollegare quella spina che è stata tagliata tra la classe politica e la gente e questo lo si può fare solo sulla base dei programmi e non certo sui nomi. I Fratelli d’Italia non si sbilanciano e lasciano sul tavolo la candidatura a sindaco di Giovanni Villari, ma gli incontri con le altre forze del centro-destra e il percorso per arrivare a sostenere Enzo Garofalo è già a buon punto. “Noi non vogliamo parlare di nomi, ma di programmi – spiega Villari- perché è su questo che ci si deve incontrare. Alla gente interessano i fatti, i provvedimenti concreti, non le battaglie sui nomi. E noi una serie di proposte per far rinascere la città le abbiamo, così come per tagliare gli sprechi”.

A scanso d’equivoci sottolineano come puntano a raggiungere il 7% , superando così la soglia di sbarramento e le polemiche che li vogliono con percentuali più basse.

“In 45 giorni prima delle Politiche siamo riusciti a raggiungere il 7% sul piano nazionale ed a conquistare Parlamentari- continua Villari- Dopo le Politiche il primo appuntamento è stato quello in Friuli dove abbiamo registrato il 4,78%. Adesso a Messina i nostri sondaggi ci danno al 7%”.

Nella sala giunta erano presenti i primi candidati al Consiglio Comunale: Nino De Francesco, Silvana Beninati, Salvatore Parisi, Roberto Pepe, Silvia Amato, Mariella Pandolfino Allone. Il filo comune che li unisce è l’aver deciso di scommettersi per la città, figli di commercianti, d’imprenditori, professionisti che hanno lasciato la città ma poi son voluti tornare.

“Il nostro sì non è quello degli yes man- aggiunge Giuseppe Sottile- noi non diciamo sì oppure no per partito preso. Il nostro sì è orientato solo al bene della città. Vogliamo un nuovo modo di fare politica con persone che pensano non alla carriera e al tornaconto personale, ma al bene di Messina”.

Domenica pomeriggio nella chiesa Santa Maria Alemanna sarà presentata la campagna di comunicazione. Dal 6 al 12 maggio a Piazza Cairoli sarà allestito un gazebo che nelle settimane successive diventerà itinerante. Nel frattempo arriverà anche il sostegno ufficiale al candidato del Pdl Enzo Garofalo.

Restando nel centro-destra si registra un nuovo appello all’unità dell’ex assessore Pippo Isgrò, candidato sindaco. “A Messina abbiamo visto sommarsi le sempre minori risorse pubbliche disponibili, ai danni causati dagli eventi alluvionali. Crediamo che il problema del dissesto idrogeologico debba essere in cima alle priorità ma è anche vero che dobbiamo essere capaci di disegnare una chiara prospettiva di sviluppo, favorendo l’impresa e tutelando l’ambiente, garantendo la legalità e potenziando i servizi dell’ Ente. L’avvio di un nuovo modello su base turistica imporrà scelte strategiche quali il definitivo recupero del fronte mare, la viabilità, un’ attenta revisione del PRG, l’adeguamento di servizi essenziali allo sviluppo turistico, un deciso investimento sulle fonti energetiche rinnovabili”.

Intanto si registra anche l’intervento dell’ex assessore regionale di Fli Daniele Tranchida che insieme ad un gruppo di professionisti e operatori culturali ha istituito l’associazione Punto Zero: “Rivolgiamo un appello-si legge- alle formazioni civiche spontanee scese in campo con la volontà di mantenersi estranee alle consuete logiche di potere affinchè si realizzi un progetto unitario e credibile”.

Punto Zero definisce autoreferenziali e calate dell’alto le candidature del centro-destra, così come “la farsa della primarie” del centro-sinistra.

I soliti squalificati notabili locali –si legge ancora- complice il forte vento di restaurazione che, da alcuni giorni, soffia nel Paese, sembrano voler reiterare la loro congenita arroganza. In virtù di queste considerazioni Punto Zero ritiene necessario prendere le distanze anche da tutti quei raggruppamenti pseudo- indipendenti, che invece si configurano come delle vere e proprie liste civetta, al servizio delle ben note caste partitocratiche”.

Rosaria Brancato

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