Il governatore si è impegnato a ribadire l'importanza di una terza Autorità portuale in Sicilia, del tutto autonoma. Nel corso dell'incontro emerse tra le altre priorità le periferie e l'occupazione giovanile
La Regione batterà i pugni a Roma a tutela dell'autonomia dell'AP di Messina. E' quanto emerso nel corso di un incontro che si è tenuto tra il governatore Musumeci, l'assessore regionale alla sanità Razza e il candidato sindaco del centro destra Bramanti a margine della visita al Museo.
"Messina sarà la terza Autorità portuale della Sicilia, in piena autonomia– si legge in una nota diramata da Bramanti- Nel corso di un lungo colloquio che ho avuto con il governatore Musumeci e con l’assessore alla Sanità Razza, abbiamo approfondito tematiche già affrontate nelle scorse settimane e che ritengo prioritarie per il futuro della città. Musumeci mi ha rassicurato sull’impegno della Regione per quanto riguarda la riforma dei porti, garantendo che non appena avremo un governo nazionale chiederà la proroga dell’attuale commissario e la successiva modifica della riforma per dare all’Authority di Messina il ruolo da protagonista che ci spetta. Il porto di Messina, insieme a Milazzo-Giammoro, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, avranno il giusto ruolo nel sistema dei porti nazionale. Un passaggio necessario anche per l’istituzione della Zes di Messina. Con il presidente della Regione ci siamo trovati inoltre in piena sintonia per quanto riguarda altre priorità, come la riqualificazione delle periferie e l’occupazione giovanile. Il governo regionale, come già discusso con il presidente Musumeci e l’assessore Razza, presterà massima attenzione a queste tematiche e nelle prossime settimane approfondiremo i percorsi e le strategie per individuare risorse e progetti concreti".