Progetto Sicilia e il suo fondatore Pizzino vogliono sperimentare il nuovo sistema monetario, il grano, a Milazzo, in attesa di avere risposte sul disegno di legge presentato alla Regione.
Qualche settimana fa il Partito “Progetto Sicilia” ha ufficializzato l’alleanza con Giuseppe Marano, facendolo divenire il proprio candidato sindaco nella corsa alle amministrative di maggio.
La comunicazione ufficiale è avvenuta durante un convegno tenutosi al Paladiana; “Progetto Sicilia” e Giuseppe Marano, esponente dei Verdi, stanno ora lavorando per preparare una lista comune.
“Progetto Sicilia” sposa le battaglie di Marano contro i petrolchimici ed è a favore di uno sviluppo “green” del territorio: energie rinnovabili, agricoltura e turismo.
“Progetto Sicilia” inoltre da qualche anno ha puntato anche ad un sistema monetario regionale complementare alla BCE, che possa essere d’aiuto alle aziende e ai cittadini siciliani; a tal fine è stato presentato all’Ars un disegno di legge di iniziativa popolare firmato da oltre diecimila cittadini, poi illustrato e documentato in III Commissione parlamentare.
Il fondatore di “Progetto Sicilia”, l’imprenditore Giuseppe Pizzino, in una nota interviene per spiegare che è ancora “in attesa di avere risposte sul disegno di legge presentato alla Regione per l’utilizzo in Sicilia di una moneta complementare chiamata Grano” ma, in questa fase di attesa, Pizzino vuole provare a rendere operativo il sistema monetario in fase sperimentale a Milazzo.
“Se dovesse- afferma Pizzino- vincere il nostro candidato adotteremo e introdurremo un sistema monetario comunale per riconoscere un reddito sociale pari a 10.000 l’anno alle 1.411 famiglie in stato di povertà assoluta di Milazzo, già a partire dal 1 luglio 2015. In seguito, il reddito sociale sarà esteso anche alle famiglie in stato di povertà relativa integrandolo al sistema monetario regionale”. Riuscirà Milazzo a iniziare la “rivoluzione”, perlomeno in fase sperimentale?