Il deputato PD ha ufficializzato il sostegno al candidato del suo partito per le amministrative a Barcellona. Intanto, il consorzio “Pozzo dei Goti” chiede rassicurazioni sul futuro del centro commerciale naturale della città
“Dopo la fallimentare esperienza della giunta di salute pubblica mandata a casa con mozione di sfiducia dai consiglieri comunali, occorre che una nuova classe dirigente e politica si affermi al governo della città”. Così Giuseppe Lauricella, deputato –-?, ha motivato il suo sostegno a Giusi Turrisi, candidato sindaco a Barcellona Pozzo di Gotto.
“La città” – continua Lauricella – “è stata abbandonata e distrutta da coloro che dicevano di volere il cambiamento, e invece hanno fatto peggio dei loro predecessori, senza indicare un nuovo modello di sviluppo e rinnovamento. Non abbiamo bisogno di un sindaco che si rinchiuda nella torre d’avorio, mostrando la sua amicizia con il governatore Crocetta solo per le foto di rito”. Per Lauricella, il volano per il rilancio del territorio barcellonese è quello delle infrastrutture, con particolare riferimento all’aeroporto del Mela e agli scali merci intorno alla piattaforma logistica di Giammoro”.
Intanto il consorzio “Pozzo dei Goti”, che gestisce il centro commerciale naturale di Barcellona, ha chiesto ai candidati una presa di posizione sulla convenzione approvata dal consiglio comunale durante l’amministrazione Collica: “Se onestà intellettuale e istituzionale ci obbliga ad ammettere che l’esito degli incontri avuti non è incoraggiante, e che le future azioni preannunciate dai diversi esponenti regionali siano poco favorevoli ai CCN, tuttavia assicuriamo che non verrà meno l’impegno di tutti i consorziati nel tentativo di far applicare efficacemente una buona legge qual è quella sui CCN stessi”. Si parla infatti di un trasferimento di competenze nella gestione dei fondi destinati ai CCN, dai consorzi al comune. “La nostra diretta esperienza ci suggerisce che le evidenti difficoltà operative che, fino a oggi, hanno condizionato i CCN siano riconducibili al travisamento dello spirito della legge, dovuto alla diffusa, impropria e lacerante contrapposizione con la grande distribuzione organizzata. I CCN hanno il compito di “promuovere l’immagine e l’accessibilità dei centri storici”, non di condizionare lo sviluppo della grande distribuzione a favore di pochi commercianti privati”.
Ma c’è già una strategia per rilanciare i CCN? “Il futuro” – conclude il consorzio – “è nel turismo relazionale, quel turismo che mette il turista al centro del mondo culturale di un territorio, consentendogli di completare attivamente l’offerta turistica”. Non resta che lanciare un appello al futuro primo cittadino della città del Longano: “In queste fasi elettorali, da sempre occasione per le più svariate promesse, facciamo appello affinché i candidati prendano una chiara e precisa posizione rispetto al protocollo d’intesa stipulato con l’ultima amministrazione comunale. I commercianti vogliono poche promesse, ma dall’attendere corto”.
Giovanni Passalacqua