Marano scrive ai milazzesi e parla di diritti, salute e lavoro

Marano scrive ai milazzesi e parla di diritti, salute e lavoro

Serena Sframeli

Marano scrive ai milazzesi e parla di diritti, salute e lavoro

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mercoledì 10 Dicembre 2014 - 16:37

IL futuro candidato sindaco scrive una lettera aperta ai cittadini per parlare di elezioni, passato e futuro. E avverte tutti che con la sua elezione a sindaco, l’Eni diventerà ospite sgradito.

“Grazie per il grande supporto che mi date e che ogni giorno mi rende più forte per continuare questa Nostra Battaglia, contro l’inquinamento, contro i poteri forti, contro quella politica milazzese capace solo della rovina della nostra città e che tutti noi possiamo vedere sotto i nostri occhi. Voi siete la mia forza, l’unica vera motivazione che mi spinge a proseguire nella lotta per nostri diritti”. Inizia così la lettera aperta di Giuseppe Marano, futuro candidato sindaco, rivolta ai milazzesi.
Marano torna a parlare di diritti, di salute e lavoro, di futuro e vecchia politica, di quella politica che “ha dilapidato i bilanci del comune sino al commissariamento, quegli stessi politici di affaristi, finanziati dall’Eni con opere di compensazioni che hanno dimostrato di saper seminare solo morte e disoccupazione”. Marano afferma di essere stato il primo cittadino dell’intero circondario a mettere tutto nero su bianco, ad assumersi la difesa di tutti, “senza accordi sottobanco e senza loschi traffici di scambi politici: Citate un nome che abbia fatto la stessa cosa che ho fatto io, citato per Allarme sociale”.
Marano inizia quindi a parlare delle prossime elezioni e del Movimento Milazzo Green: “Noi come Movimento in soli tre giorni abbiamo dato il via a tre progetti: Milazzo Web, Milazzo startup e il punto di prima accoglienza oncologico. Progetti che questi falsi salvatori di Milazzo non hanno nemmeno pensato in cinquant’anni”.
Marano parla poi del calore umano ricevuto dai giovani milazzesi, dalle donne, dai genitori preoccupati per la salute dei loro bambini, dagli ammalati di cancro, dai commercianti, dalle nonne, dalle maestre, dai medici, dai Sindaci del circondario: “Mi riempie-scrive Marano- di coraggio e m’immunizza da quelle false illazioni sul mio operato politico attuale e su quello passato”.
“Dal momento- continua Marano- che ho preso coscienza della realtà, ho deciso di fare da solo, andando davanti fino alla Magistratura a denunciare quello che per tutti era impronunciabile: L’Eni, l’unico vero padrone politico di Milazzo. Però dalla mia elezione a Sindaco, l’Eni diventerà un ospite sgradito”.
Marano termina poi precisando che sia lui sia il Movimento Milazzo Green “La Rinascita” non cercheranno un accordo con nessun partito: “Loro non possono condividere i nostri progetti perché prigionieri del passato, ma siamo e saremo sempre disponibili ad accettare all’interno del nostro progetto chiunque abbia idee per il bene del nostro territorio, pianificando insieme disegni di benessere e di crescita sociale per Milazzo”.

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