Ultime ore di campagna elettorale: ultimi confronti, ultimi comizi e ultimi incontri. Vi proponiamo i progetti messi in programma dai candidati per quanto riguarda la raccolta differenziata, le spiagge e il verde pubblico
Turismo, politiche sociali, cultura: chi più ne ha più ne metta. Le parole in questi giorni sono fiumi in piena e i programmi elettorali sembrano essere tutti pieni di buone intenzioni.
Vediamo quali sono i progetti dei candidati allo scranno più alto di Milazzo per quanto riguarda la città: il verde, la raccolta differenziata, le spiagge.
Giovanni Formica pensa già a come far tornare Milazzo a splendere, riorganizzando il servizio di igiene urbana e restituendo dignità ai quartieri, a suo dire sempre più abbandonati. Formica parla quindi di servizi minimi per ogni porzione del territorio: spazzamento delle strade, scerbamento e pulizia delle caditoie. Programmazione poi della raccolta differenziata con il sistema del porta a porta per abbattere i costi del servizio, introducendo la tariffazione “puntuale”: un sistema che faccia pagare gli utenti in base alla effettiva produzione di rifiuti non riciclabili per incoraggiare consumi più consapevoli. Sulle spiagge, Formica progetta una pulizia già a partire dal mese di maggio, proseguendo poi naturalmente per tutto il periodo estivo.
Il candidato Carmelo Formica ha in programma per le aree verdi la riqualificazione delle pinete già esistenti sul litorale di ponente, puntando anche alla creazione di numerosi parchi verdi nelle aree comunali della Piana. Ogni parco urbano sarà dotato di curatissimi prati e di alberi ad alto fusto in grado di offrire ampie zone d’ombra in cui piazzare panchine, contenitori dei rifiuti, punti ristoro, giochi per i più piccoli e attrezzi per praticare sport. Con questo progetto, Formica mira a rilanciare il benessere della Piana, apportando benefici ai cittadini che possono usufruire di zone verdi per il relax, per lo sport, per i bambini, per gli anziani, come luogo di ritrovo, per andare in bicicletta o camminare a piedi. Le aiuole saranno date in gestione ai florovivaisti e la cura dei giardini sarà affidata a lavoratori milazzesi attraverso la cassa integrazione. Sui rifiuti, il candidato ha ideato un programma di riduzione dei rifiuti che preveda la progettazione di un piano di gestione del ciclo di rifiuti, appaltato non solo in termini economici, ma anche di qualità: un sistema di raccolta differenziata porta a porta che consente a tutti i cittadini di separare i rifiuti in modo semplice e veloce, in contenitori forniti dal comune e dotati di codice a barre che permette di leggere e memorizzare il volume effettivo di rifiuti prodotti dai singoli cittadini. Le tipologie di rifiuti come vetro, tessili, pile, farmaci, saranno conferiti nell'isola ecologica, ed ogni cittadino riceverà incentivi e sgravi fiscali differenti a seconda del peso e della tipologia di rifiuto consegnata.
Il sindaco uscente Carmelo Pino parla di attuazione del piano di intervento del servizio di igiene urbana con l'eliminazione dei cassonetti dalla sede stradale, l'avvio del sistema di raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale e il raggiungimento, anche attraverso meccanismi premiali, degli obiettivi prefissati nella raccolta differenziata dei rifiuti. In programma poi la realizzazione di un impianto di compostaggio, la creazione di una pista ciclabile sul lungomare di ponente e la riqualificazione di strade, piazze e spazi verdi, oltre alla realizzazione di un’area verde attrezzata in via Palmiro Togliatti, angolo via Fiumarella.
Lorenzo Italiano ha tra i suoi obiettivi il raggiungimento del 70% della raccolta differenziata, attraverso la creazione di tre grandi aree di raccolta tra il centro e la Piana per gestire i rifiuti secchi e riciclarli. Anche per il candidato Italiano non manca il sistema del porta a porta, con poi dei programmi per gestire l’umido in convenzione con i privati. Per quanto riguarda le spiagge, Italiano progetto la bonifica e il recupero attraverso dei sentieri ecologici; si pensa poi al recupero dei parchi giochi e aree di verde urbano nelle periferie, per permettere alle famiglie di vivere i quartieri non più dormitorio, vero potenziale di una città che punta alla sua crescita demografica.
Marano, da buon candidato green, punta alla protezione di giardini e piazze alberate da ulteriori abbattimenti e cementificazioni, alla riqualificazione e valorizzazione delle aree già destinate dal PRGC a verde urbano e all’identificazione di nuovi spazi da destinare a verde pubblico. Sul sistema dei rifiuti, si punta ad una visione complessiva che individui il percorso migliore per la loro riduzione, per il loro riuso, riciclo e recupero. Si punta quindi a Rifiuti Zero: separazione alla fonte, raccolta porta a porta, compostaggio, riciclaggio, riduzione rifiuti, tariffazione puntuale, centro di ricerca e riprogettazione e azzeramento rifiuti.
Il candidato Pino Ragusi ha in mente il miglioramento dell’arredo urbano e il potenziamento del verde pubblico. Sui rifiuti, nel programma si parla dell’applicazione della raccolta differenziata con la conseguente eliminazione degli antiestetici e maleodoranti cassonetti. Sulle spiagge, Ragusi ha in mente per la spiaggia di Ponente una suddivisione in settori, da concedere gratuitamente a Cooperative di Giovani.