L'obiettivo, attraverso una Conferenza dei servizi, è quello di rilanciare sviluppo e occupazione focalizzando gli interventi per il water front. "Messina è malata di carenza d'amore- ha detto Musumeci- E Bramanti sta facendo un atto d'amore"
A meno di una settimana dall’intervento per la convention del centro destra il presidente della Regione Nello Musumeci è tornato a Messina. L’occasione è stato un evento collegato al Consolato Russo ed al ricordo di quanto i marinai russi hanno fatto per Messina nelle ore immediatamente successive al terremoto del 1908.
Subito dopo il governatore ha fatto un “mini tour” con il candidato sindaco del centro destra Dino Bramanti attraverso la zona Falcata, la via don Blasco, la Marina Militare, la Cittadella Fieristica. Il governatore ha preso alcuni impegni volti a prestare massima attenzione sul piano delle risorse e della velocizzazione di iter da lungo tempo bloccati.
“La nostra città ha bisogno di un “Piano M”, un Piano strategico per Messina che riattivi i canali dello sviluppo e dell’occupazione, che punti a colmare il gap infrastrutturale che si è accumulato negli ultimi decenni- ha dichiarato Bramanti a fine serata- E’ quanto ho ribadito al Presidente della Regione Nello Musumeci nel corso dell’incontro di oggi. Nel visitare con lui la zona falcata e nel raccontargli del mio sogno, quello di un lunghissimo water front da nord a sud, abbiamo individuato un percorso che passi attraverso una Conferenza dei servizi da promuovere dopo le elezioni. Il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha già dato la disponibilità a partecipare come Istituzione alla Conferenza dei servizi, così come il Presidente della Regione, prestando massima attenzione a quanto emergerà”.
Bramanti ha poi sottolineato d’aver avuto rassicurazioni dal Presidente Musumeci su quanto di competenza della Regione per quel che riguarda attenzione al water front ed al recupero di 53 km di costa. “Serve poter rendere fruibile la Real Cittadella, recuperare i fondi per il progetto del CDAC che in passato sono stati tolti. Serve un rinnovato impegno della Regione anche sul fronte del Patto per la Falce. Oggi pomeriggio ho voluto far toccare con mano al governatore una parte del mio programma che ritengo strategica e che interessa un’ampia porzione di territorio, quella che guarda il mare e che comprende anche l’area della Marina Militare. Il nostro obiettivo è liberare l’intero affaccio a mare, fino alla Rada San Francesco e fino al Baby Park, passando attraverso la Fiera, per la quale ipotizziamo un futuro sviluppo in linea con quanto sta facendo l’Autorità Portuale attraverso il bando Europeo. Turismo, cultura, occupazione, sono queste le carte vincenti per il rilancio. Lo sviluppo e l’occupazione di Messina devono venire proprio dal mare e dalla riappropriazione della nostra identità. Siamo stanchi di essere la Cenerentola della Sicilia”.
Il Presidente Musumeci, nel ribadire una serie di impegni per quanto di competenza della Regione, ha aggiunto: “Bramanti sta facendo un atto d’amore in una città che è malata di carenza d’amore”.