Un progetto per rivitalizzare il paese con il coinvolgimento dei giovani. "Pronto al confronto". Il competitor al momento è solo il sindaco uscente Giuseppe Marino
ALI’ TERME. Un personaggio molto discusso Carlo Giaquinta, che fino alla recentissima dichiarazione del sindaco uscente Giuseppe Marino era rimasto l’unico candidato certo ad Ali’ Terme. A lungo, Giaquinta, è stato indicato come lo “straniero”, il “romano”, l’ “americano”, tutti appellativi che, come lui dichiara, non risultano consoni. Carlo Giaquinta, infatti, durante la nostra intervista sottolinea che si sente a tutti gli effetti aliese e che non è mai stato assente nonostante il suo lavoro, in una società che si occupava di telefonia, lo abbia impegnato per lungo tempo a Roma. Non teme la competizione e dice di essere pronto al confronto. Giaquinta non vuole spingersi alle critiche anche se ammette che Ali’ Terme presenta ad oggi notevoli problemi legati soprattutto a procedure inadeguate.
“Voglio traghettare il Paese verso il cambiamento” esordisce. “Un cambiamento che deve partire dal basso, dai cittadini troppo legati a dinamiche che puntano più alla resistenza che al cambiamento”. Ammette che non sia facile e che vede il cambiamento come un processo “che richiede tempo e qualche sacrificio”. Parlando dei giovani Giaquinta elogia le loro capacità, la loro voglia di fare, ma li esorta a spingere “verso una più ampia autonomia”. E aggiunge: “Voglio puntare ai giovani, dialogare con loro, avvicinarli, risuscitare l’entusiasmo. Vedo grandi potenzialità ma poca autonomia. Non devono essere i genitori a scegliere per i figli”. Giaquinta dice basta “alle false amicizie, basta ai legami che bloccano il cambiamento”. Il nome della sua lista è “Rilanciare Ali’ Terme”.
“Rilanciare – sostiene – significa per me fermarsi, fare il punto della situazione, prendere la rincorsa e ripartire eliminando certe mentalità, eliminando distorsioni”. Il settore turistico va rilanciato secondo Giaquinta “sfruttando precise competenze. Non serve sedersi a tavolino, occorrono competenze specifiche serve studiare un marketing strategico, capire in quale mercato le nostre ricchezze possano essere collocate. Spiega inoltre come sia importante prima di tutto potenziare le strutture preposte all’accoglienza, creare enti specifici per il dialogo con i turisti e dare l’opportunità di scegliere pacchetti ben studiati che possano coniugare per esempio il turismo religioso a quello termale”.
In chiusura Carlo Giaquinta dichiara che desidera partire “da cose semplici, piccole ma importanti: dalla pulizia delle spiagge alla facilitazione dell’apertura di lidi che possano dare opportunità ai giovani e cercare soprattutto di abbattere le barriere architettoniche in modo che Ali Terme sia un paese vivibile per tutti anche per i portatori di handicap”. Insomma Carlo Giaquinta sembra avere le idee chiare adesso lo vedremo confrontarsi con le idee del candidato sindaco Giuseppe Marino che vuole nuovamente mettersi in gioco puntando sulla fiducia che gli aliesi nell’ultima campagna elettorale hanno riposto in lui. Il confronto è a perto.