E chiede agli altri candidati di sottoscrivere un documento preliminare per impegnarsi tutti sin da ora a devolvere l’indennità a favore dei concittadini più bisognosi
E’ stato il primo a ufficializzare la sua candidatura a sindaco di Savoca. Aurelio Rumia traccia adesso le linee iniziali di quello che sarà il suo programma elettorale e parte con una promessa, quella di rinunciare, se sarà eletto, all’indennità di carica per devolverla ai cittadini più bisognosi. Rumia chiede anche che gli altri candidati facciano lo stesso, sottoscrivendo un documento preliminare in cui si assumono il suddetto impegno. Un gesto a cui l’ex assessore tiene molto perché “essere amministratore – ha dichiarato – deve significare assumersi la grande responsabilità di dare il giusto esempio cercando di trovare adeguate soluzioni ai problemi di tutti i propri concittadini, nessuno escluso”. Un progetto che Rumia stesso definisce ambizioso e che lo vedrà protagonista insieme ad alcuni giovani savocesi: “Nessuno di noi ha un ruolo principale – ha aggiunto – io mi considero semplicemente l'umile portavoce nella nostra compagine”. I bisogni dei giovani, è questo un altro punto del programma elettorale del candidato sindaco che pensa che Savoca possa essere rilanciata con una politica che sia per tutti, e che non si occupi solo “degli affari dei propri amici e congiunti”.
“La nostra cittadina grazie alle proprie caratteristiche è ricompresa tra i Borghi più belli d'Italia e di questo va dato merito a tutti gli amministratori che si sono susseguiti fino ad oggi, ma per capire che essere uno dei Borghi più belli non è sufficiente basta guardarsi intorno e contare i giovani di questo territorio che continuano ad andare via, noi dobbiamo diventare uno dei “Borghi più Giusti”, e il nostro primo obiettivo – conclude Aurelio Rumia – è appunto quello di cercare di dare il giusto esempio ai nostri concittadini”.
Gi.Br.