Con un post su Fb , la fundraiser e comunicatrice sociale Letizia Bucalo disegna l’identikit del sindaco perfetto in vista delle elezioni che si terranno il prossimo giugno
Le amministrative si avvicinano. I partiti scaldano i motori in vista dell’appuntamento elettorale. Tante le aspettative di cittadini ed elettori. Abbiamo deciso di pubblicare le considerazioni della fundraiser e comunicatrice sociale Letizia Bucalo, la quale auspica che il sindaco di Messina abbia queste caratteristiche:
Vorrei che fossi trasparente. Sincero/a. Che parlassi con i cittadini e condividessi con la stampa, periodicamente, ogni traguardo raggiunto.
Vorrei ammettessi i tuoi eventuali fallimenti. Perché la verità è sempre migliore di una bugia.
Vorrei amassi il bello e lo ritrovassi in ogni angolo della città.
Vorrei parlassi inglese e/o francese e/o spagnolo e/o qualsiasi lingua possa aiutarti ad accogliere qui a Messina interlocutori interessati ad investire in questa città.
Vorrei non ti lasciassi condizionare da chi sta più in alto, da un partito o da una coalizione e che a indicarti la via fossero sempre le parole dei cittadini e della squadra che avrai scelto con attenzione e fiducia (anche questa non composta secondo logiche differenti se non la competenza di ogni singolo Assessore, esperto o consulente).
Vorrei trovassi il tempo di pensare alle cose semplici. Perché mancano anche quelle a Messina.
Vorrei non ti dimenticassi di anziani, bimbi e diversamente abili.
Perché ci sono.
Solo che se ne stanno chiusi in casa perché questa non è una città per loro. Non c'è verde, vi sono barriere di ogni tipo e vi è scarso senso civico. E per loro è più semplice – seppur alienante – rimanere tra le quattro mura di casa piuttosto che uscire.
Vorrei pensassi con rispetto alle tante persone che con difficoltà lavorano in questa città. Siano essi operai, commercianti, imprenditori, liberi professionisti, forze dell'ordine, insegnanti… tutti ma davvero tutti coloro che al mattino fanno fatica. Perché a Messina si fa tutto sempre con più fatica.
Vorrei ammettessi di sapere alcune cose… e di non saperne altre.
Vorrei fossi creativo ed avessi la capacità di osare.
Vorrei fossi umile così da documentarti prima di osare.
Vorrei tornassi in piazza, nei teatri, o dove vorrai, a parlare con le persone. Tornassi ad ascoltarle.
Vorrei che riuscissi a dialogare con chi ci rappresenta alla Regione e a Roma. E vorrei avessi la capacità di ricordare, sempre, loro che i Messinesi non sono apatici… sono solo stanchi. Insieme potrete fare molto per renderli nuovamente protagonisti.
Vorrei ricordassi ai Messinesi che sono sopravvissuti e si sono rialzati davvero tante volte. Che hanno una storia splendida. Che possono farcela.
Vorrei li motivassi ma che non li deludessi.
Vorrei ti ricordassi che essere Sindaco della tua città non significa che la città sia tua.
Vorrei che sentissi la responsabilità di poter fare per chi verrà dopo.
Ti vorrei carismatico/a, solare, empatico/a, equilibrato/a. Perché è di normalità, bellezza, fiducia ed equilibrio che Messina ha bisogno.
Se fossi così sarai di certo onesto e competente.
Perché, il Sindaco che vorrei, rappresenta la città… e Messina è abitata perlopiù da onesti e competenti.