Il progetto è stato redatto da Ranieri Wanderlingh, assessore designato alla Cultura ed esperto della progettazione, oltre che candidato al Consiglio Comunale
“Messina ha bisogno di progetti concreti per trovare sviluppo e lavoro. Per questo il nostro programma contiene idee in grado di risollevare la nostra città. Tra i punti elaborati da Ranieri Wanderlingh, abbiamo inserito la “Cittadella del Made in Sicily” da realizzare nell’area della Fiera: mi auguro che la città, con me sindaco, di concerto con l’Autorità Portuale, possa avere un ruolo da protagonista nelle decisioni e nella gestione di una zona che rappresenta un patrimonio importante per noi messinesi”.
Così Pippo Trischitta, candidato sindaco sostenuto dalle liste Messina Splendida e Noi per Messina, introduce il rilancio per la Fiera, redatto da Ranieri Wanderlingh, assessore designato alla Cultura ed esperto della progettazione, oltre che candidato al Consiglio Comunale.
“L’idea della “Cittadella del Made in Sicily” l’ho proposta per la prima volta nel 2008 e mi fa piacere che il bando dell’Autorità Portuale del 2016, andato deserto, contenesse delle similitudini o che il programma del candidato sindaco Sciacca del M5S ne parli ora chiaramente anche nella terminologia. Quel che è importante è che il modello proposto trovi un’attuazione, per offrire ai cittadini e ai visitatori un sito recuperato che possa trovare successo, al fine di ottenere sviluppo e occupazione”.
Il quartiere fieristico, secondo Wanderlingh, innanzitutto andrebbe completamente ristrutturato e trasformato in un complesso che comprenda: cinema, teatro, gallerie d’arte, librerie, botteghe artigianali di produzione di beni, piccoli musei, enogastronomia tipica, servizi alla persona, un asilo, negozi. Potrebbe trovare spazio, fra l’altro, un market della ceramica, con un Museo regionale della ceramica artistica. La parte esterna si presenta in un percorso costituito da vialetti e piazzette con panchine, opere artistiche e fontanelle, aiuole ad orto botanico ed illuminazione caratteristica; ed ancora ritrovi, bar e ristoranti. I diversi locali e spazi dovrebbero essere concessi, agli operatori con i requisiti adatti, ad affitto agevolato, in regime d’aiuti all’imprenditoria. Nella “Cittadella” potrebbero essere ospitate anche sedi d’associazioni culturali, uno o più padiglioni potrebbero essere riservati a manifestazioni di carattere temporaneo e delle aree potrebbero essere attrezzate per spettacoli all’aperto. A completamento del sito, è previsto un piccolo porticciolo turistico pedonabile, attuato secondo il modello dell’architettura organica.
“Spero che questo mio contributo – conclude Wanderlingh -, accolto nel Programma del candidato sindaco Trischitta, possa lanciare una nuova stagione per l’ex Fiera e l’intera città. Per questo sarebbe doveroso che l’Authority sospenda la pubblicazione del bando per la concessione ventennale a privati, al fine di concertare con la prossima Amministrazione comunale una chiara definizione della destinazione d’uso dell’area della ex Fiera. Le scelte vanno condivise con la città e le categorie coinvolte, cosa resa impossibile dalla precedente Amministrazione, che, invece di dialogare ha creato un muro, vantando la proprietà dell’area, agendo per vie legali e vedendo bocciata la sua richiesta”.