Il programma per le donne con un occhio anche alle mamme in occasione della loro festa
“Abbiamo idee chiare e pronte da realizzare, dai progetti di ampio respiro a quelli che riguardano la quotidianità della città e dei cittadini”.
Il candidato sindaco Pippo Trischitta introduce così “Messina in Rosa”, uno dei punti del suo programma rivolto alle mamme.
L’idea è esposta dall’avvocato Mimma Di Santo specializzata in Diritto dell'immigrazione, Garante per l'infanzia a Fondachelli Fantina e candidata nella lista Messina Splendida.
“Pippo Trischitta afferma che un buon sindaco deve amministrare con la diligenza del buon padre di famiglia. Io aggiungo che ci vuole pure l’amore di una madre di famiglia – dice di Santo -. E proprio a loro ci rivolgiamo, in occasione della Festa della mamma”.
Si tratta di dotare di una Card le donne con figli in età scolare o incinte a partire dal terzo mese di gravidanza.
Per le signore “in attesa” si assicura la totale gratuità della sosta negli stalli a pagamento: basta esporre sul cruscotto la suddetta Card.
Per le altre mamme si usufruisce di uno sconto nell’acquisto del tagliando “Gratta e sosta”.
Non si tratta dei soliti “parcheggi rosa”, stalli in numero limitato da andare a ricercare.
In questo caso, la mamma sempre di corsa per conciliare tutti gli impegni familiari, soprattutto dedicati ai bambini, può lasciare l’automobile in qualsiasi parcheggio.
“Lo dico da mamma: spesso diventa davvero difficile gestire le mille cose da fare, il lavoro e dover assecondare le esigenze dei figli. Si tratta, quindi, di un aiuto alle famiglie, che costituiscono il nucleo della città”, afferma l’avvocato Di Santo.
“Con la Card “Messina in Rosa” – conclude Trischitta – oltre a venire incontro ai piccoli grandi problemi delle cittadine messinesi, si può, al tempo stesso, arginare il problema della sosta selvaggia: si sa bene che, per non pagare, si va a cercare un punto in cui non vi siano le strisce blu, con la conseguenza di lasciare la macchina in seconda fila, agli angoli o in altre aree vietate, infrangendo il Codice della Strada e creando un ostruzionismo al traffico veicolare”.