Il candidato sindaco di Messina Splendida, interviene sull’esigenza di dotare la città di quei collegamenti viari che ormai non possono più essere rinviabili
“Sono sempre stato favorevole alla costruzione del Ponte sullo Stretto, una tela di Penelope che oggi riprendono a tessere anche quegli schieramenti che in passato erano ideologicamente e fattivamente contro. Farò l’impossibile per farlo realizzare, ma in questo momento la questione urgente è, però, quella di dotare Messina di opere infrastrutturali per ridare alla città un volto nuovo, rispetto a quello sbiadito e degradato nel tempo, così com’è sotto gli occhi di tutti – vedi la frana di alcuni giorni fa sulla Panoramica -. Per questo motivo la strada più razionale e veloce è quella di iniziare il percorso con l’attuazione delle opere connesse”. Pippo Trischitta, candidato sindaco di Messina Splendida, interviene sull’esigenza di dotare la città di quei collegamenti viari che ormai non possono più essere rinviabili.
“Si riprenda il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto – spiega – dove significativi interventi darebbero a Messina quella dignità di città moderna, persa “grazie” ad amministrazioni incapaci e indolenti. Opere ferroviarie, opere stradali e collegamenti marittimi sono rinchiusi in un cassetto, mentre ora chi aspira alla poltrona di sindaco del Comune, oltre a quella di sindaco della Città Metropolitana, non vede l’ora di mettere le mani sulla gestione della pioggia di finanziamenti provenienti dal Patto per la Sicilia e il Patto per Messina”.
“Ma volere il bene per la nostra città e per chi vi abita, significa essere concreti, cercare le soluzioni nel più breve tempo possibile e nel modo meno dispendioso. Allora, che si riprendano quei progetti, già pronti e costati “soldoni” alla collettività”.
Tra le Opere Connesse al Ponte, vi è lo spostamento della Stazione Ferroviaria e il Collettore della Metropolitana dello Stretto fino a Papardo.
“Con le opere ferroviarie e lo spostamento della Stazione – spiega Trischitta – vi sarebbe il recupero del waterfront e l’utilizzo anche del Porto centrale a scopi turistici, considerato che a breve finalmente dovrebbe essere ampliato il Porto di Tremestieri. Si crei, inoltre, la Metropolitana del Mare, con delle mini stazioni marittime e snodo al Porto centrale, per offrire un efficiente servizio di trasporto pubblico”.
Tra le opere stradali di grande utilità, si rammentano il raccordo Panoramica–Litoranea; il Collegamento Curcuraci-Panoramica dello Stretto-Svincolo di Marotta; il minisvincolo di Ganzirri, che permetterebbero di raggiungere agevolmente la parte nord, compreso l’Ospedale Papardo, in particolare in casi di emergenza legati al rischio sismico e idrogeologico. Ed ancora, il Raddoppio autostradale Giostra-Annunziata; la cosiddetta “seconda tangenziale” Tremestieri-Giostra; il Sistema integrato di viabilità.
“Non si tratta di un “libro dei sogni” – aggiunge il candidato sindaco – ma di sviluppare quanto già messo nero su bianco e poi accantonato, per ripartire da zero con un nuovo dispendio di soldi e di tempo. Ma Messina non ha più tempo, perché chi ci ha amministrato ha lasciato che crescessero le palazzine, da sud a nord, ma mantenendo l’assetto viario dei tempi di mio nonno!”.
Infine Trischitta offre anche la soluzione per le risorse economiche.
“Anche il reperimento dei fondi non è un problema. Anzi, nel Progetto del Ponte è previsto pure questo, con l’Accordo di programma che coinvolge Fs, Regione, Comune, Città Metropolitana, Anas e Cas. Sarebbe opportuno affidare la cabina di regia all’Amministrazione Comunale… dove, ovviamente, deve arrivare un sindaco dotato di onestà intellettuale, capacità ed esperienza, quale mi ritengo. Tutto questo, ribadisco, senza rinunciare alla battaglia delle battaglie per il Ponte”.