Il candidato sindaco Cateno De Luca punta a creare una struttura dedicata e specializzata per l'occupazione. Un Agenzia di sviluppo della città di Messina, cioè una società con il compito intercettare risorse pubbliche per il Comune e di far creare in tutti i settori produttivi nuovi posti di lavoro
"Viviamo in un territorio dove esiste un netto arretramento dell’occupazione soprattutto giovanile, la progressiva desertificazione dell’industria e il mancato utilizzo intelligente delle risorse disponibili, sia in termini di capitale umano che in termini di potenzialità inespresse. I numeri della disoccupazione giovanile e il problema dell’emigrazione di giovani formati e laureati fanno parte di un decadimento culturale e sociale non secondario alla mancanza di lavoro e sono solo la conseguenza del degrado e dello sgretolamento del tessuto produttivo". Lo ha detto il candidato sindaco di Messina Cateno De Luca che ha aggiunto: "Serve una struttura dedicata e specializzata: Agenzia di sviluppo della città di Messina, cioè una società con il compito intercettare risorse pubbliche per il Comune e di far creare in tutti i settori produttivi nuovi posti di lavoro trasformando i punti di debolezza territoriali in punti di forza e valorizzando l’integrazione di tutti i punti di forza già esistenti. La mission dell’Agenzia non è solo quella di reperire fondi pubblici per la realizzazione di opere pubbliche infrastrutturali ma è anche quella di assistere il mondo delle imprese nel reperimento degli appositi fondi per alcune filiere produttive maggiormente nelle condizioni di promuovere Messina ed i prodotti/servizi messinesi". "Sinora, la Regione siciliana, – prosegue De Luca -nelle passate programmazioni comunitarie ha sempre dato priorità alla realizzazione di nuove attività d’impresa mentre noi crediamo che pari valenza, se non maggiore, ha anche l’aiuto alle imprese già esistenti nel vendere il proprio prodotto qualunque esso sia: camere di albergo, prodotti agroalimentari, o barche, commercio e servizi, altre produzioni. Pertanto, in primis, la realizzazione di un Brand e di un Logo, “sotto” il quale porre le nostre attività economiche, o promozionare/pubblicizzare il “prodotto Messina”: per questo abbiamo già pensato al brand I’ Messina. L’Agenzia interagirà con le altre strutture presenti sul territorio, sia locale che nazionale, a seconda le necessità e le attività che vorrà intraprendere: con l’Autorità Portuale, con l’Università, con l’Ufficio di rappresentanza di Bruxelles della Regione Siciliana, con l’Agenzia di Sviluppo dello Stato Invitaliache oramai gestisce quasi tutte le procedure di contribuzione dello Stato; con l’Agenzia nazionale per la Coesione Territoriale che al momento gestisce tutti i Programmi Operativi Nazionali, con il Dipartimento regionale per la Programmazione vero detentore della “borsa” dei fondi comunitari regionali, con il CIPE/Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica il vero Ente Ente che decide autonomamente i finanziamenti statali.
Non tutti sanno che di bandi di finanziamento ne vengono pubblicati decine ogni mese. Molti credono che siano solo quelli regionali (che utilizzano i fondi comunitari) o alcuni statali.
Non è così. Esistono Bandi Comunitari “diretti”, Bandi pubblicati da Agenzie governative o comunitarie, bandi pubblicati da Fondazioni private ecc. sia per i soggetti pubblici che per i privati. Ma l’asso nella manica mai utilizzato dalla città di Messina sono i bandi comunitari diretti: trattasi di bandi che molti non conoscono e che invero sono quelli più numerosi, continui e con dotazioni finanziarie ragguardevoli con contributo financo al 100% a fondo perduto ed allo stato attuale, solo per dare un’idea, ne sono “aperti” 163 nei più disparati settori. Resta inteso che il Comune dovrà immediatamente istituire un fondo comunale per la progettazione accedendo ai finanziamenti dell’ultima legge di stabilità regionale o accantonando delle apposite risorse nel bilancio corrente.
Altro elemento fondamentale è la redazione di un piano strategico comunale che coinvolga l’intero sistema produttivo per definire non solo gli investimenti da effettuare ma anche gli immobili comunali da mettere a disposizione della complessiva strategia pubblico/privata e le varianti urbanistiche necessarie per poter essere conseguenziali agli investimenti che i privati si sono impegnati ad effettuare aderendo al piano strategico comunale. In tale ambito, per tutti i settori produttivi, saranno definite “aree a burocrazia zero” di proprietà comunale, quale ad esempio l’area ex Sanderson di Pistunina, con previsioni urbanistiche e tipologie di investimento ben definite per garantire agli investitori tempi certi sull’inizio e la conclusione dei propri investimenti. L’Agenzia potrà occuparsi anche della suddivisione in del vasto territorio comunale ed assegnarlo agli imprenditori, soprattutto giovani o che agiscono in cooperativa, per l’insediamento di nuove attività agricole e pastorizie: questa sarà la concreta soluzione che consentirà di salvaguardare e valorizzare le nostre magnifiche colline".
Sempre la stessa solfa. I fondi comunitari, l’agenzia, concertazione, piano strategico…
Da 15 anni, tutti i candidati blaterano gli stessi termini e di sviluppo nemmeno l’ombra.
Almeno 15 anni fa scopiazzavano idee nuove, adesso sono pure stradatate!
In bocca al lupo con i bandi a gestione diretta vinti dal Comune quando nemmeno l’Università di Messina riesce ad accedervi se non in rarissime eccezioni.