Il sindaco chiederà alla deputazione regionale e nazionale di sottoscrivere la lettera inviata alla Borsellino per scongiurare la chiusura dell'ospedale Piemonte e per cambiare rotta sul punto nascita del Papardo. Ma mentre si registrano i primi disagi, con il trasferimento delle partorienti dal Piemonte al Policlinico perchè non ci sono posti, il disegno va avanti inesorabilmente...
Solo la politica potrà evitare che il “disegno finale” sull’ospedale Piemonte, ovvero la chiusura, “partorito” proprio dall’inerzia della politica stessa, venga portato a termine da meri esecutori, come il direttore generale Vullo, che utilizzano la normativa per non guardare i dati, i numeri, l’interesse della città e dei pazienti.
Solo la politica, con un atto di coraggio e con determinazione, potrà evitare che dopo il “trasloco” malfatto e malgestito dei reparti di ginecologia ed ostetricia dal Papardo al Piemonte, si proceda con la chiusura dell’ospedale Piemonte, pezzo per pezzo, iniziando dal pronto soccorso. Neanche un bambino, uno di quelli nati in uno dei due punti nascita potrebbe credere alla favoletta del polo d’eccellenza materno infantile, da realizzare con risorse indefinite in tempi indefiniti e con progetti indefiniti al Piemonte. Su questo disegno torneremo nei prossimi giorni, adesso l’allarme della Istituzioni è sulla prima “scelta scellerata”, quella che ha portato a chiudere il punto nascita del Papardo per trasferirlo al Piemonte da lunedì, come voluto dal direttore generale dell’azienda Michele Vullo che ha persino accelerato i tempi neanche fossimo sotto i bombardamenti. Ma, come del resto era ovvio sin dal principio, i posti letto al Piemonte non bastano per le esigenze e già alcune mamme sono state dirottate al Policlinico, con il paradosso che donne provenienti da Ganzirri, grazie a questa bizzarra decisione, finiranno con il partorire, con le conseguenze immaginabili, dall’altro capo della città.
Accorinti ha incontrato i presidenti della V e VI circoscrizione Santino Morabito e Orazio Laganà, presente anche la portavoce del comitato spontaneo “mamme del Papardo”. Nel corso dell’incontro si è deciso di dar “forza” attraverso l’adesione della deputazione, alla lettera scritta dal sindaco all’assessore regionale Lucia Borsellino con la quale il 7 agosto “si evidenziava la volontà di mantenere l'ospedale Piemonte, potenziandone la vocazione di struttura per la garanzia dell'emergenza/urgenza e, contestualmente di puntare sulla realizzazione del polo materno infantile presso l'ospedale Papardo”. L’obiettivo è quindi quello di coinvolgere tutta la deputazione e i rappresentanti istituzionali. Il sindaco infatti chiederà la sottoscrizione del documento scaturito dall'indirizzo politico emerso in seno al Consiglio comunale, alla deputazione messinese nazionale e regionale, ai consiglieri comunali e circoscrizionali. Lunedì 18, nella piazza di Ganzirri, si svolgerà anche una manifestazione durante la quale tutti i cittadini avranno l'opportunità di firmare il documento.
“Sono giunte infatti – ha comunicato il presidente del V quartiere Morabito – le testimonianze dei primi disagi e delle incongruenze causate dal trasferimento del punto nascita del Papardo. Una signora, sottoposta venerdì scorso a parto cesareo ed ancora ricoverata al Papardo, ha denunciato ai carabinieri la mancanza di assistenza sanitaria in un reparto ormai fantasma, mentre la scorsa notte tre gravide ricoverate al Piemonte sono state trasferite al Policlinico per carenza di posti disponibili”.
Rosaria Brancato
Il problema al papardo non è solo nel punto nascite.
Assistenza sanitaria zero in tutti i reparti!
Un ospedale importante come quello che è il Papardo.
Non c’è controllo di nessun genere;
qaulche giorno addietro ho assistito a una scena a dir poco disgustosa;
Al 2° piano all’uscita degli ambulatori e dell’ufficio ticket davanti all’ingresso stazionavano dei rom che mentre si godevano l’ombra sputavano per terra.
Non c’era nessuno che controllasse,chiunque avrebbe potuto fare di tutto e di più!
Vergogna
Il problema al papardo non è solo nel punto nascite.
Assistenza sanitaria zero in tutti i reparti!
Un ospedale importante come quello che è il Papardo.
Non c’è controllo di nessun genere;
qaulche giorno addietro ho assistito a una scena a dir poco disgustosa;
Al 2° piano all’uscita degli ambulatori e dell’ufficio ticket davanti all’ingresso stazionavano dei rom che mentre si godevano l’ombra sputavano per terra.
Non c’era nessuno che controllasse,chiunque avrebbe potuto fare di tutto e di più!
Vergogna
Che massacro continuo subisce Messina ed i messinesi……forse siamo l’unico popolo europeo perseguitato…….stritolato…..addirittura anche nel diritto di nascere……..si e’ arrivati ad un terribile capolinea……ormai dopo aver distrutto il passato ed il presente si attacca il futuro……Accorinti i messinesi vengono visti e trattati dalle varie deputazioni come Hitler con gli ebrei….non perdere tempo in inutili azioni che resteranno inascoltate, cerca di organizzare in modo legale un referendum che dia a Messina e provincia indipendenza….basta con la regione Sicilia e basta con lo Stato italiano…….Messina e provincia possono costituire uno Stato indipendente ……..non e’ un’idea pazza…..l’esempio di Montecarlo o di San. Marino….fiscalita’ vantaggiose, porti attrezzati per megayacht a prezzi bassissimi, sigarette e benzina a pochi cents…..imposte di attraversamento dello Stretto sulle merci non dirette a Messina e provincia…..porto franco e minime imposte fiscali per chi importa merci. Etc…etc….
Oggi siamo annullati, schiacciati…..da un sistema che dopo aver annullato quanto Messina ha realizzato nella sua storia, impedisce ogni sviluppo futuro…e addirittura rende difficile anche il solo nascere di un bambino messinese.
Messina indipendente si riprendera’ la sua posizione al centro del Mediterraneo, in pochi mesi avra’ un aeroporto internazionale e sara’ uno dei principali ponti europei per l’import e l’export….minime tasse e posizione ideale….sono carte vincenti..attiviamo le leggi che ci permettono l’indipendenza…….fermiamo il massacro giunto ormai a colpire anche i futuri nascituri messinesi……
Che massacro continuo subisce Messina ed i messinesi……forse siamo l’unico popolo europeo perseguitato…….stritolato…..addirittura anche nel diritto di nascere……..si e’ arrivati ad un terribile capolinea……ormai dopo aver distrutto il passato ed il presente si attacca il futuro……Accorinti i messinesi vengono visti e trattati dalle varie deputazioni come Hitler con gli ebrei….non perdere tempo in inutili azioni che resteranno inascoltate, cerca di organizzare in modo legale un referendum che dia a Messina e provincia indipendenza….basta con la regione Sicilia e basta con lo Stato italiano…….Messina e provincia possono costituire uno Stato indipendente ……..non e’ un’idea pazza…..l’esempio di Montecarlo o di San. Marino….fiscalita’ vantaggiose, porti attrezzati per megayacht a prezzi bassissimi, sigarette e benzina a pochi cents…..imposte di attraversamento dello Stretto sulle merci non dirette a Messina e provincia…..porto franco e minime imposte fiscali per chi importa merci. Etc…etc….
Oggi siamo annullati, schiacciati…..da un sistema che dopo aver annullato quanto Messina ha realizzato nella sua storia, impedisce ogni sviluppo futuro…e addirittura rende difficile anche il solo nascere di un bambino messinese.
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