Oscar Giannino: "In Sicilia le regionali hanno dimostrato che il voto di scambio è finito"

Oscar Giannino: “In Sicilia le regionali hanno dimostrato che il voto di scambio è finito”

Rosaria Brancato

Oscar Giannino: “In Sicilia le regionali hanno dimostrato che il voto di scambio è finito”

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sabato 16 Febbraio 2013 - 13:48

Oggi a Messina il candidato premier di Fare per fermare il declino. "Ci rivolgiamo agli indecisi e a chi è deluso della destra e della sinistra che hanno distrutto l'Italia-dichiara Oscar Giannino- Qui in Sicilia la rivoluzione è iniziata con le regionali. Il voto di scambio è finito"

“Saremo una pattuglia di persone in Parlamento che ogni giorno rompe le scatole sui temi dell’economia”. Hanno iniziato l’avventura l’8 dicembre, mettici dentro i 10 giorni di festività natalizie, e in poco più di due mesi sono riusciti a raccogliere il doppio delle firme necessarie ed essere presenti con liste in tutta Italia sia alla Camera che al Senato. Ne va fiero il giornalista Oscar Giannino, candidato premier per la lista Fare per fermare il declino, oggi a Messina al Palacultura per presentare un programma con 10 punti nei quali l’economia non è una favoletta da usare all’occorrenza ma una realtà seria e quotidiana.

“L’unico voto utile è quello che nega il consenso alla destra ed alla sinistra- dichiara ai cronisti- che in ugual misura in 18 anni hanno portato il disastro. Grillo ha idee sull’economia che non stanno in piedi. Noi puntiamo agli indecisi ed a quelli che sono stanchi sia della destra che della sinistra”.

Per Oscar Giannino non c’è dubbio, quanto a risultati e metodi “Berlusconi e Bersani sono uguali” e tra l’altro stanno continuando con lo stesso sistema senza accorgersi che il Paese va invece in tutt’altra direzione.

Bersani se ne pentirà presto e se ne accorgerà. Aveva una possibilità con le primarie di lasciare spazio a Matteo Renzi, non l’ha saputa cogliere e adesso ci ritroviamo per colpa sua sia Berlusconi che Monti. Capirà presto l’errore perché ci ritroveremo con un Parlamento zoppo e non in grado di governare con i logori metodi. Grillo senza dubbio rappresenterà il segno più, ma con i voti che vengono fuori dalla protesta Bersani non potrà allearsi”.

In sala ad ascoltare Giannino e Ruggero Aricò, candidato messinese per Fare per fermare il declino, c’è un pubblico variegato che viene anche dalla provincia, da Catania, Palermo e dalla Calabria. Mentre il Pdl rilancia su ogni sorta di promessa possibile sul piano fiscale ed economico Oscar Giannino elenca i suoi punti fermi che nascono da un principio intoccabile: “la vera uguaglianza si raggiunge tenendo conto delle diversità e colmandole”. Non è tagliando le tasse a tutti o imponendole a tutti che si risolve il problema.

“Quando Berlusconi promette di costruire il Ponte o rimborsare l’Imu, usa il solito sistema, aggravandolo con coperture finanziarie a dir poco fantasiose. Lui è maestro in queste promesse, chiede voti in cambio di meno tasse ma a conti fatti ha lasciato un disastro. Purtroppo in questo destra e sinistra sono uguali. Invece il debito pubblico va abbattuto in modo diverso, la patrimoniale deve pagarla lo Stato che ha un immenso patrimonio da dismettere subito e con intelligenza e poi iniziare a razionalizzare le spese e i tagli. Noi pensiamo ad un welfare che risarcisca le vittime, che sono i giovani, le donne, i disoccupati. Lo si può fare parametrando in modo diverso regione per regione”.

Secondo Giannino il vero welfare deve tenere conto delle diversità dei punti di partenza ed adeguare ogni intervento al territorio. La Sicilia necessita di interventi in misura diversa e maggiore rispetto ad altre realtà italiane, è inutile quindi pensare ad un unico metodo per tutto il territorio.

“In Sicilia è già avvenuta la prima rivoluzione, con le scorse elezioni regionali ed i risultati del M5S. L’esito delle regionali ha dimostrato che in Sicilia è finito il voto di scambio, perché non ci sono più soldi da dare. Il cambiamento qui è già iniziato. Dobbiamo continuare a smontare uno Stato che si è mostrato inefficiente lasciando solo risorse a pioggia. In Sicilia si deve avviare un altro percorso, che stimoli gli investitori stranieri con incentivi. Questo vale dalla cultura a Termini Imerese. Lo stabilimento è la prova del fallimento dei privati, allora proviamo ad incentivare l’arrivo di investitori privati stranieri”. La stessa ricetta vale per la cultura, non per lasciare che gli imprenditori s’impadroniscano del patrimonio artistico, archeologico della Sicilia, ma perché, gestendolo lo mettano a reddito, creando occupazione, turismo, economia.

Rosaria Brancato

11 commenti

  1. Oscar, è diminuito, non finito

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  2. Ci si può fidare di questi leader politici che non propongono assolutamente NULLA per il nostro disastrato mezzogiorno e che sono impregnati di pregiudizi anti meridionalistici?….questo “pittoresco ” personaggio portatore di interessi” mercatistici “ultra liberisti rifiutato dalla lista Monti e da Monteprezemolo si permette di venire qui a Messina criiticando il PONTE senza fornire un piano o modello di sviluppo alternativo, se non TAGLI, TAGLI, VENDITE DEL PATRIMONIO e poi ancora TAGLI e quindi fame.assicurata. I messinesi buddaci coloni e masochisti lo hanno invitato ad esprimersi sulle grandi ,inutili opere della TAV ,la GRONDAIA a Genova , l’EXPO a Milano? . Si puo essere certi che mai In quei luoghi si sarebbe permesso di esprimere gli stessi dubbi e perplessità espresse sulle opere nostre. I poteri forti NORDOCENTRICI di cui e’ culturalmente servo lo avrebbero preso a calci nel sedere!

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  3. puzza di bruciato 16 Febbraio 2013 18:18

    E questo è vero, il voto di scambio sembra essere stato un pò messo da parte… cmq non penso che la Sicilia possa essere un serbatoio di voto per giannino.. Lo ricordo bene da opinionista anche Lui avrebbe tirato tranquillamente il tappo per far sprofondare la Sicilia..

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  4. Il voto di scambio è terminato?!!!Che qualcuno gli faccia vedere la realtà del Sud al Sig Giannini!!! Posso essere in sintonia sulla inutilità del Ponte ,come Tav ed Expo, visti gli scandali attuali ,sono sicuro che dietro ci sono o ci sarebbero ,quantità di denaro pubblico,(quel poco rimasto) sperperati oppure utilizzati per arricchire i soliti noti!!!

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  5. qualche solito messinese sentenzia senza essere stato presente. D’altronde pensano che dietro l’anonimato possono essere protagonisti, Siete inutili uomini per la società, Bravo Giannino.

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  6. ..senta Picchio ,caro sostenitore presente di Giannino. Argomenti! ci illustri la proposta GIANNINEN…ma per accusare “qualche solito messinese.. .di anonimato” bisogna essere,mi scusi un po’ picchiatelli caro Picchio.

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  7. La TAV e l’ EXPO sono inutili e non cambiano il destino di un popolo. L’eco-PONTE invece e’ UTILE. lo volete capire ? Come sa ogni onesto seppur piccolo imprenditore INDIPENDENTE( cioè libero,soprattutto dagli schemi “culturali” precostituiti imposti dall’esterno)Non certo un lavoratore DIPENDENTE (dal)pubblico, garantito ed assistito e spesso parassitario)…come gran parte di quei messinesi NO PONTE avvolti nella nuvola ideologica che offusca anche le menti più ” candide” e “buone”. Come dice il “migliore imprenditore” d’Europa il CAVALIERE oggi intervistato sulla Sicilia di CT ..In Danimarca , Svezia ,nel,mondo evoluto e progredito i Ponti si realizzano e servono…soprattutto da noi dove NON C’È PIÙ NULLA. NULLA. …Non c’è alternativa seria e concretamente realizzabile. Siam falliti! Ahimè . Solo il Sogno – Utopia concreta dell’Eco- Ponte ci potrebbe SALVARE ed evitare il dramma dell’emigrazione dei nostri giovani migliori.

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  8. Bravo Giannino

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  9. egregio sig pgiuttari io non voto il sig Giannino ma ero presente,ho ascoltato, ho capito … ( cosa strana per per lei ) mentre lei ha la coda di paglia….

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  10. Coda di paglia? Si spieghi meglio…io ,sto solo cercando di dialogare con Lei facendole notare le contraddizioni e le verità che ,secondo me ,si nascondono spesso dietro le apparenze. Lei dice bravo Giannino…ed io replico attenzione quest’uomo e’ un “Montiano ” ,pieno di livore tral’altro e costretto a fare una lista propria solo perché Montezemolo non lo ha voluto nella lista “Scelta Civica Monti”. Inoltre “disprezza il meridione “parassitario” e vorrebbe mandare a casa buona parte dei dipendenti regione Sicilia. Non si e’ mai interessato delle sorti del Sud e viene qua a PONTI FICARE contro il PONTE?. Solo un buddace servile suddito e colono potrebbe apprezzarlo. Lei lo ha mai sentito esprimersi contro lo spreco dell’Expo a Milano ? O contro la Tav Torino Lione? Inoltre registro il paradosso ( Lei “Picchio” taccia di anonimato il commento di altri)Lei mi dice che era presente? Le suggerisco soltanto di sforzarsi i essere ancora più presente…presente a se stesso . Comunque BRAVO GIANNINO ,BRAVO MONTI. BRAVI MERCATI,BRAVO SPREAD,…

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  11. Il ponte. La panacea di tutti i mali messinesi, sogno di una vita migliore, sogno della manna che scende dal cielo ed offre lavoro, benessere e tranquillita’ a tutti. Non ho preconcetti contro il ponte ma basta sentirne parlare di continuo con le solite polemiche. La Sicilia per il momento ha bisogno di altro, ha bisogno semplicemente di essere bene amministrata, ha bisogno di siciliani di buona volonta’, ha bisogno dei giovani talenti costretti ad andare via.

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