In un clima incandescente per il caso Eller, sono stati presentati questa mattina i nuovi bandi per i servizi sociali dell'amministrazione Accorinti. L'assessore Santisi ha illustrato le principali novità di un percorso che mira a rendere normale un settore difficile e travagliato.
"Dare normalità ad un sistema che dev'essere eccellente senza grandi rivoluzioni". Con questa premessa l'assessore Nina Santisi oggi ha presentato i nuovi bandi per i servizi sociali. Un momento importante che forse poteva arrivare prima rispetto al percorso di un'amministrazione che proprio sui servizi sociali aveva fatto una grande battaglia e promesso importanti cambiamenti. Un momento che però finalmente segna il cambio di passo dopo un anno e mezzo di proroghe continue, di servizi appesi al filo, di difficoltà e impossibilità di programmare un settore strategico per la mancanza degli strumenti finanziari necessari. Questi bandi fin dal principio erano stati il cruccio dell'assessore Santisi, dal giorno in cui raccolse l'eredità dell'ex esponente di giunta Nino Mantineo che non era riuscito a incidere organicamente sui servizi sociali messinesi.
"È stato un percorso di intenso lavoro, a settembre si era sollevato il problema della compressione delle risorse che avrebbe causato riduzione di ore e servizi, ma proprio l'impegno corale ha permesso di recuperare le somme che servivano per mantenere i livelli occupazionali in tutti i servizi e di migliorarne la qualità" ha spiegato la Santisi. Bandi che sono stati redatti guardando ad un'idea di welfare complessivo e che si fondano su quattro pilastri che rappresentano la vera innovazione. Al primo posto c'è la personalizzazione degli interventi, cioè servizi personalizzati sui beneficiari e sui loro bisogni. "Questo è un salto importante perché introduce un nuovo metodo di erogazione che non sarà più rigida e standardizzata ma su misura degli utenti". Secondo pilastro: sistema di controllo e monitoraggio. Ci sarà un controllo amministrativo da parte del Dipartimento Servizi sociali e un monitoraggio costante sulla qualità dei servizi resi attraverso un database e strumenti di audit civico rivolti anche alla popolazione. Il terzo punto riguarda l'introduzione di un Piano di comunicazione e una Carta dei Servizi che sarà vero strumento di trasparenza. Infine, forse l'aspetto più importante, sarà resa obbligatoria la formazione del personale perché è stringente riqualificare il personale soprattutto nella qualità relazione nei confronti degli utenti.
Per l'assessore Santisi la rivoluzione verso la normalità passa proprio da questi quattro pilastri fondamentali. I bandi avranno una durata di 18 mesi e porteranno il settore fino al 31 dicembre 2018. Il budget messo sul piatto è di 14 milioni di euro di fondi da bilancio comunale e di una quota di 2 milioni del Masterplan.
L'assessore ai servizi sociali ha poi approfondito le novità dei vari servizi. Nell'assistenza domiciliare anziani e disabili per esempio si punterà moltissimo sull'aspetto della personalizzazione e o assistenti sociali saranno dislocate nelle circoscrizioni per avviare serie analisi del bisogno sui territori. Nel trasporto disabili a scuola e nei centri di riabilitazione ci sarà una maggiore attenzione ai mezzi di trasporto che l'ente gestore possiede perché è questo l'elemento qualificante del servizio, oltre al rafforzamento del personale per rispondere ad una domanda che ad oggi supera l'offerta. Potenziati e ridefiniti i Cag che da centri di aggregazione giovanile dovranno puntare soprattutto sull'aspetto socio-educativo. Novità per gli asili nido perché nel giro di 5 mesi ci sarà il quarto nido comunale che sarà aperto a Palazzo Zanca. Sembra ancora una nota dolente Casa Serena perché il nuovo bando è stato programmato per 50 anziani e 40 operatori, dunque non ci sarà nessun ritorno ai vecchi numeri della struttura quanto piuttosto la volontà di deistituzionalizzare il servizio rendendolo anche in questo caso più a misura degli anziani che ne beneficiano.
"I bandi sono uno strumento per avviare la normalizzazione e dare una spinta all'efficienza. Restituiranno anche un ruolo da protagonista al Dipartimento che nei vecchi bandi lasciava troppo spazio ai gestori".
Il Dirigente del Dipartimento Domenico Zaccone ha poi puntato l'attenzione su un altro aspetto fondamentale: "Questi bandi lasciano solo il 20% del punteggio per la proposta economica quindi si aggiudicherà gli appalti chi presenterà la proposta tecnica migliore. Non ci saranno aggiudicazioni su ribasso d'asta ma si userà il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Abbiamo inserito tra l'altro dei correttivi per scoraggiare il più possibile offerte troppo asse proprio per dare più peso all'offerta tecnica".
Un momento importantissimo per il sindaco Accorinti, dopo anni di attesa per problemi finanziari. Un momento che però è stato oscurato dal caso Eller e dalle dimissioni che sono state comunicate dal sindaco alla fine della conferenza stampa.
I bandi saranno pubblicati nel giro di una settimana e a giugno dovrebbe partire davvero il nuovo corso.
Francesca Stornante