Tra 4 mesi scadrà l’appalto per la gestione degli asili nido comunali. Necessario garantire continuità

Tra 4 mesi scadrà l’appalto per la gestione degli asili nido comunali. Necessario garantire continuità

Ma. Ip.

Tra 4 mesi scadrà l’appalto per la gestione degli asili nido comunali. Necessario garantire continuità

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martedì 25 Settembre 2012 - 07:55

Il presidente del comitato di gestione dell’asilo nido di Camaro, Libero Gioveni, scrive al commissario Luigi Croce e al dirigente del dipartimento servizi sociali, Carmelo Giardina, chiedendo di programmare tempi e modalità del nuovo bando di gestione

Il primo problema è stato risolto. Dal prossimo anno le iscrizioni per gli asili nido comunali dovranno essere effettuate in primavera in modo tale da far iniziare l’anno nel mese di settembre. Ora il presidente del comitato di gestione dell’asilo di Camaro, Libero Gioveni, sottopone un’altra questione: il prossimo 31 gennaio scadranno i 21 mesi previsti nell’attuale appalto da 2 milioni e 230mila euro per la gestione dei 3 asili nido comunali presenti in città (Camaro, San Licandro e Fondo Basile).

Alla scadenza mancano ancora quattro mesi, ma è giusto che il discorso sia affrontato per tempo e per questo motivo Gioveni ha inviato una lettera al commissario del Comune, Luigi Croce e al dirigente del dipartimento servizi sociali, Carmelo Giardina, affinché si faccia chiarezza sui reali intendimenti che ha Palazzo Zanca nella futura gestione del servizio: “Sarebbe auspicabile – scrive Gioveni – che Croce e Giardina programmassero tempi e modalità del nuovo bando di gestione dei 3 asili, soprattutto in considerazione della nota incertezza economica che grava come un macigno sul futuro di Palazzo Zanca”.

Gioveni, pur riconoscendo che la continuità del prezioso servizio del Nido potrà e dovrà essere garantito con speciali proroghe e che l’eventuale nuovo bando conterrà presumibilmente anche delle opportune “clausole di salvaguardia” al fine di garantire gli attuali livelli occupazionali, continua a mostrare preoccupazione per l’assoluta incertezza che regna nel delicato settore degli asili nido ed è per questo che nella sua nota inviata al commissario e al dirigente chiede loro di esprimersi al più presto attraverso l’adozione dei necessari atti amministrativi a garanzia della continuità del servizio. (Ma. Ip.)

4 commenti

  1. La presunzione di Libero Gioveni è senza limiti, chiede con fermezza la programmazione immediata del bando di gara con la sicurezza di chi è certo di aggiudicarselo, ricorda a Luigi Croce di inserire le clausole di salvaguardia, il solo fine che mi viene in mente è la limitazione della libera concorrenza, manca solo che chieda di scriverlo personalmente il bando. Libero Gioveni,ricordando tempi e importo del contratto, non lascia libero chi amministra di deciderli in piena autonomia, è evidente che il nostro concittadino sia cresciuto, come imprenditore, nella certezza che la cosa pubblica, in questo caso gli asili comunali, siano privati, che noi PUBBLICO dobbiamo solo finanziare senza fiatare.
    La colpa è di chi ha amministrato Messina, che ha utilizzato i servizi sociali in modo anacronistico, parole come LIBERA SCELTA EDUCATIVA dei genitori o di chi ha bisogno di altri servizi assistenziali, sono sconosciute ai politici messinesi ma anche a Libero Gioveni, che vuole avere la certezza di aggiudicarsi il bando di gara. Perchè non si convenzionano tutti gli asili privati, che ne fanno richiesta e che hanno i requisiti fissati dal Comune, ma anche altri servizi assistenziali, destinando ai genitori o agli assistiti voucher sociali, il cui importo dipende dal reddito? Non lo fanno perchè tutti sarebbero più liberi dalla politica, genitori, assistiti e imprenditori del sociale.

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  2. rammento al Sign.Libero Gioveni che tra 4 mesi scadono tutti gli appalti relativi ai servizi sociali(Assistenza domiciliare anziani, cag, casa serena ecc.ecc.)mi auguro che lo stesso valga anche per tutti i servizi e non solo per gli asili.. oppure ha un interesse particolare?

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  3. Invito RESET e MOVIMENTO 5 STELLE ha inserire nel programma un punto VOUCHER SOCIALI,darebbe attuazione al principio di sussidiarietà,chiamando operatori pubblici e privati a lavorare insieme per un disegno comune. Messina darebbe un segno della capacità di innovazione in tema di servizi sociali.Il VOUCHER SOCIALE come titolo da spendere liberamente,uno strumento economico ideale a sostegno della libera scelta del cittadino che favorisce la presenza di diversi erogatori che competono tra loro. La mia idea,che sta alla base di questo invito alla politica,presuppone un modo nuovo di pensare i servizi sociali,in modo di garantire la vera parità di accesso ai servizi,mettendo in competizione pubblico e privato.Il VOUCHER come titolo valido per l’acquisto esclusivo di determinati beni o servizi, corrisponderà a un valore monetario definito consegnato ai soggetti deboli,utile a contrastare il rischio di marginalità,in quanto spendibile liberamente.Bisogna ridurre al Comune la possibilità di scegliere i fornitori ai quali appoggiarsi per gli acquisti dei beni o dei servizi,a palazzo Zanca dovrebbe resterare il compito di verifica dei requisiti e i controlli.Con i VOUCHER SOCIALI ciascuno potrà scegliere a chi rivolgersi,in un’ottica di libero mercato.
    Il VOUCHER dovrebbe prevedere aiuti ai soggetti in stato di bisogno per l’acquisto di servizi assistenziali,rette per asili sia comunali che privati,scuole materne,trasporto scolastico e assistenziale,centri estivi,attività educative e ricreative finalizzate all’inclusione sociale.
    Vale la pena di sottolineare ancora una volta che attraverso l’introduzione di meccanismi competitivi nell’erogazione di servizi sociali per i destinatari dei voucher,i quali potranno scegliere liberamente il bene e il servizio,senza vincoli di sorta,si potrà raggiungere l’obiettivo ambizioso di rivedere le politiche sociali attraverso il coinvolgimento della società civile nel sistema di welfare.

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  4. A proposito di SERVIZI SOCIALI,vado a Palermo e do un’occhiata veloce alla Tesoreria Unica della Regione Siciliana
    http://imageshack.us/a/img228/7751/sevassreg3.png
    per vedere quante risorse finanziarie destina alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza nel 2011
    http://imageshack.us/a/img26/5108/serassreg0.png
    Purtroppo sono solo due
    http://imageshack.us/a/img253/4519/serassreg5.png
    http://imageshack.us/a/img17/6537/serassreg4.png
    Navigando mi sono ritrovato a conferma l’allegato B dove ci sono l’elenco dei progetti ammessi a contributo e degli enti pubblici selezionati dalla Giunta Lombardo
    http://imageshack.us/a/img255/3453/sevassreg1.png
    http://imageshack.us/a/img194/5156/serassreg2.png
    A questo punto sono incuriosito e voglio conoscere chi sono questi bravi ma anche fortunati enti pubblici messinesi di Messina. Di O.P.Società Asili d’Infanzia non c’è il sito, mentre di O.P.Regina Elena Casa Famiglia Amato il sito è ben fatto,ci da molte notizie,anche la retribuzione del suo segretario generale, che viene retribuito come un dirigente di ente locale, non capisco quale ente locale,
    http://imageshack.us/a/img525/3351/serassreg6.png
    L’Ente non pubblica i nomi del Consiglio di Amministrazione e del Presidente,ricordo specialmente al primo Ente, gli obblighi di legge sulla TRASPARENZA, si corre il rischio di perdere i requisiti di ente pubblico.

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