F.I, Genovese insiste per Rinaldi. Fronda Pd: non si premi chi ha sbagliato

F.I, Genovese insiste per Rinaldi. Fronda Pd: non si premi chi ha sbagliato

Rosaria Brancato

F.I, Genovese insiste per Rinaldi. Fronda Pd: non si premi chi ha sbagliato

Tag:

martedì 09 Gennaio 2018 - 06:28

Vertici tra Roma e Palermo per il centro-sinistra ed il centro-destra, mentre il M5S si affida alle parlamentarie on line.

Settimana cruciale per le candidature, per far combaciare collegi certi e candidati forti, per riempire le caselle con un occhio ai sondaggi ed un altro alle singole ambizioni.

Il M5S si è affidato, come di consueto, alle Parlamentarie on line, ma gli uscenti sono sicuramente confermati per provare il secondo mandato. A Messina provano il bis Francesco D’Uva e Alessio Villarosa. Gli altri nomi li deciderà la votazione in rete.

Per riassumere quanto sta accadendo nel Pd basta prendere a prestito il film di Almodovar “donne sull’orlo di una crisi di nervi”. Il partito siciliano infatti, che non ha fatto alcuna analisi della sconfitta di novembre, anzi l’ha proprio rimossa, è alle prese con le proteste della base che dopo aver chiesto (e non ottenuto) la testa del segretario regionale Fausto Raciti, evidenzia come sarebbe un errore puntare per le Politiche su chi ha contribuito al disastro. L’appello partito dalla zona di Ragusa, Agrigento, Enna e diretto ai vertici romani è: scommettere su chi alle Regionali ha portato voti, non ha contribuito ai veleni ed ha stretto rapporto col territorio.

Insomma, niente paracaduti per i soliti noti. Chi ha sbagliato a novembre non può essere premiato a marzo, anche perché per il Pd i seggi saranno di gran lunga minori rispetto a quanto il partito pensava quando ha uscito dal cilindro il Rosatellum. Discorso diverso per la "fronda" nei confronti del presidente di Sicilia Futura, l'ex ministro Totò Cardinale, che si appresta ad ottenere la ricandidatura della figlia Daniela, tra le fila del Pd, tra i posti blindati. A Caltanissetta la base scalpita e contesta "logiche dinastiche che finirebbero con il penalizzare ulteriormente il partito". Cardinale replica, ma i malumori restano e sono destinati ad aumentare.

Renzi rischia nell’isola una disfatta ed il rischio aumenta se saranno schierati i nomi sbagliati. Lotti e Guerini a Roma stanno cercando di smussare angoli e scontri e cercano di trovare equilibri anche con Totò Cardinale di Sicilia Futura.

Per quanto riguarda Messina nel toto candidati i nomi continuano ad essere quelli dell’ex deputato regionale Pippo Laccoto, di Giuseppe Antoci, del Rettore Navarra (che però ha ribadito che vuol continuare a fare il Rettore e non candidarsi) e Beppe Picciolo. Tra Camera e Senato (plurinominali) almeno due seggi dovrebbero essere sicuri per il Pd a Messina, mentre una candidatura al collegio uninominale può essere a forte rischio (in base agli avversari) a meno che non sia abbinata ad un contemporaneao inserimento nel listino. Infine l’area Lumia potrebbe veder schierare Calanna, ma non nei Collegi Messina o Barcellona (più probabile zona Nebrodi).

Restando nel centro-sinistra nei prossimi giorni Gianpiero D’Alia dovrebbe sciogliere le riserve in merito alla candidatura con “Civica Popolare”, la lista della Lorenzin a supporto di Renzi. Indiscrezioni vogliono che oltre alla Sicilia possa essere candidato in un collegio sicuro, al nord.

Il centro-destra continua ad essere rinfrancato dai sondaggi e c’è la corsa ad un qualsiasi posto, blindato o meno, uninominale o meno, purchè “odori” di centro-destra. Il movimento Diventerà Bellissima schiererà sicuramente alcuni candidati, che troveranno posto in altre liste (molto probabilmente in Fratelli d’Italia perché in Forza Italia c’è il sold out). Verso la lista unica gli Udc di Naro, gli Autonomisti e Popolari di Romano e gli ex alfaniani, tutti sotto la cosidetta “quarta gamba” del centro-destra, lista “Noi con l’Italia” , appena creata da Lupi e Saverio Romano. A Messina, per la “quarta gamba”, si fa anche il nome del parlamentare uscente Enzo Garofalo.

Fratelli d’Italia con ogni probabilità in Sicilia, così come accaduto per le Regionali, farà lista unica con Noi con Salvini. Tra i papabili in Fd’I il senatore uscente Bruno Mancuso o il coordinatore provinciale Giuseppe Sottile. Tra i sovranisti di Alemanno si fa anche il nome di Ciccio Rizzo ma si tratta solo di indiscrezioni.

In Forza Italia Francantonio Genovese insiste per il cognato, ex deputato regionale Franco Rinaldi, e al momento non sta mettendo in campo altre opzioni, né si sta stracciando le vesti per la conferma dell’uscente Mariella Gullo (che però è quota rosa quindi maggiori possibilità di essere candidata). L’ex sindaco di Messina non ha ampi margini quindi sta concentrando su un solo nome le richieste. I vertici del partito non sono molto entusiasti di fare una campagna elettorale prestando il fianco, come accaduto alle Regionali, alle polemiche, ma le percentuali registrate a novembre dal partito a Messina potrebbero zittire qualsiasi perplessità.Il piano B, per Genovese, potrebbe essere candidare il suo legale Nino Favazzo.

Nessun problema per Nino Germanà, che sarà candidato alla Camera, collegio plurinominale puntando dritto al ritorno a Roma. Nel 2012, in pieno scontro tra gli ex An ed ex Forzisti del Pdl, decise di dimettersi da parlamentare per candidarsi all’Ars e “frenare” gli aennini. Venne eletto superando Buzzanca. A novembre è risultato primo dei non eletti con quasi 12 mila voti.

Rosaria Brancato

5 commenti

  1. MessineseAttento 9 Gennaio 2018 10:55

    Ecco che il conto è arrivato, puntuale!!

    0
    0
  2. l’arroganza lo porterà alla rovina.

    0
    0
  3. la colpa è di quei buddaci che lo votano e lo fanno sentire onnipotente

    0
    0
  4. MessineseIncallito 10 Gennaio 2018 12:12

    Il problema però è che ancora oggi ci sono titoloni per ogni sua sparata e se suo figlio ha preso quella marea di voti è perchè la gente preferisce avere il contentino elettorale piuttosto che guardare un po’ più lontano e preferire gente ONESTA CAPACE ED AFFIDABILE

    0
    0
  5. Non abbiamo nulla contro Rinaldi ,il fatto è che non ha fatto mai nulla in politica .Genovese la deve finire di portare parenti in politica .Purtroppo ha anche una condanna ,pur essendo tutelato dalla Carta Costituzionale non è tutelato di saper fare politica .Finiamolo con gli stessi nomi in politica tra i nomi che ho letto sopra mi sa che per la prima volta vado verso le Stelle .

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007