Per la definizione dei collegi plurinominali della Camera hanno votato 39.991 iscritti certificati che hanno espresso un totale di 92.870 voti. Per quelli del Senato 38.878 iscritti che hanno espresso 86.175 voti.
Ci sono candidati del Movimento Cinque Stelle che correranno da capilista alle prossime politiche, con buone possibilità di conquistare un seggio, grazie ad una manciata di clic . E’ quanto emerge dai risultati delle Parlamentarie pubblicati ieri – dopo quasi due settimane di attesa – su “il blog delle stelle”.
Balzano agli occhi i casi di Fabrizio Ortis, candidato al Senato in Molise, che ha avuto con 80 preferenze e di Simona Nocerino , candidata al Senato in Lombardia , che con soli 57 voti per effetto dell’obbligatoria alternanza uomo donna, si è conquistata ila prima posizione in lista.
I NUMERI DELLE PARLAMENTARIE. Per la definizione dei collegi plurinominali della Camera hanno votato 39.991 iscritti certificati che hanno espresso un totale di 92.870 voti. Per quelli del Senato 38.878 iscritti che hanno espresso 86.175 voti. Ogni elettore aveva a disposizione tre scelte per ciascuna Camera: ne sono state usate di media solo 2,3 per Montecitorio e 2,2 per Palazzo Madama. Scorrendo l’elenco pubblicato, dove è possibile vedere i risultati Collegio per Collegio (vedi downolad) , ad ottenere più voti sono state tre donne e tutte nel Lazio (dove però sono state raggruppate tre circoscrizioni moltiplicando la schiera dei potenziali sostenitori). Si tratta di Carla Ruocco alla Camera, con 1.691 voti, e Paola Taverna al Senato, con 2.136. Terza Elena Fattori.con 1.173. Il candidato premier del M5S Luigi Di Maio, candidato alla Camera in Campania di clic ne ha ottenuti 490.
I CANDIDATI NEI COLLEGI DEL MESSINESE. Alessio Villarosa e Francesco D’Uva, deputati uscenti, proveranno a tornare in Parlamento correndo sia all’uninominale (il primo nel Collegio di Barcellona Pozzo di Gotto, D’Uva nel Collegio di Messina) sia al plurinominale. Per quanto riguarda il proporzionale, il capolista è Alessio Villarosa, che alle parlamentarie ha ottenuto 287 voti. In termini di voti si è classificato secondo Francesco D’Uva, con 246 voti, che però sarà terzo in lista per l’alternanza di genere. Al secondo posto c’è infatti Angela Raffa, che ha avuto 183 voti. Quarto posto in lista per Antonella Papiro, che di voti ne ha avuto 142.
Per quanto riguarda il Senato, Collegio Sicilia – 02 (Messina – Acireale – Catania – Siracusa), le parlamentarie hanno premiato Mario Michele Giarrusso, con 612 voti; Nunzia Catalfo, con 515 voti, Cristiano Anastasi con voti; 147 e Barbara Floridia con 158 voti.
Subito dopo la pubblicazione dei dati, Di Maio ha commentato: “Il Movimento non è una navicella che porta tutti in Parlamento. Le nostre liste sono piene di persone più che competenti, quelle degli altri di personaggi improbabili".
DLT
ALLA FACCIA DI CONTESTA IL SISTEMA – RITENGO CHE LA POLITICA NELLA SUA MIRIADE DI SFACCETTATURE ABBIA UN DENOMINATORE COMUNE CHE E’ QUELLO SE NON CONDIVIDO IL MODO IN CUI SI OPERA SCOMPAIO DALLA POLITICA E DALLA SCENA – NON SI PUO’ CRITICARE PER POI VEDERE I PARENTI DEI DEPUTATI – OLTRE AL RINNOVO DEGLI STESSI PER FICNE MANDATO – QUANTOMENO SI ABBIA LA DECENZA DI DIRE LE COSE COSI’ COME SONO, OVVERO, NON SIAMO I PURITANI CHE DICIAMO DI ESSERE MA SIAMO SOGGETTI CHE ABBIAMO UTILIZZATO IL MALCONTENTO ITALIANO PER INSERIRCI IN POLITICA E PRATICARLA COME FANNO GLI ALTRI SENZA POPULISMO. SPERO CHE GLI ITALIANI RIESCANO A CAPIRE.
manca il povero Michele u Babbu perchè R:I:P.
i morti lasciamoli in pace, battuta a vuoto…
con 250 voti non si fa manco il consigliere di quartiere ! che buffonata queste parlamentarie, già il nome , una storpiatura. Poi ci si lamenta di Caligola, ma almeno lui aveva nominato senatore il suo purosangue, animale nobile ed intelligente …