Felice Calabrò: "Ripartiamo dai fatti. Le chiacchiere lasciamole agli altri"

Felice Calabrò: “Ripartiamo dai fatti. Le chiacchiere lasciamole agli altri”

Rosaria Brancato

Felice Calabrò: “Ripartiamo dai fatti. Le chiacchiere lasciamole agli altri”

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sabato 13 Aprile 2013 - 16:20

Conferenza stampa di presentazione del programma per Felice Calabrò, coordinatore dei gruppi Pd al Comune. "Ripartiamo dai fatti, da ciò che abbiamo realizzato in Consiglio comunale in questi anni. Non dobbiamo puntare sull'apparire, ma sull'essere. Gli slogan lasciamoli agli altri".

“Ripartiamo dai fatti, le chiacchiere lasciamole agli altri, così come gli slogan. Ed i fatti sono quelli che abbiamo portato avanti in questi anni ed in quest’Aula con battaglie diverse, alcune iniziate, alcune perse, alcune vinte”. Appena sette giorni di campagna elettorale, troppo pochi, commenta Felice Calabrò nella conferenza stampa di presentazione del programma, ma i balletti del Megafono hanno cambiato il calendario fissato dal tavolo di coalizione.

“Il programma il Pd lo ha preparato attraverso i forum anche se poi la prevista Conferenza programmatica cittadina non si è tenuta-ha aggiunto- I passi successivi saranno la condivisione con tutti gli alleati. Al programma generale sono da aggiungere quei punti che fanno parte delle proposte di ogni singolo candidato alle primarie”.

I suoi li ha ben chiari e sono legati agli 8 anni trascorsi in Consiglio Comunale, prima in maggioranza con la giunta Genovese e poi all’opposizione con Buzzanca. Il primo passo è la rivoluzione della macchina organizzativa del Comune, che attualmente ha un organico con 51 dirigenti. L’obiettivo è la riduzione dei Dipartimenti e dei dirigenti ma il pieno rispetto e la valorizzazione del personale.

“Il dissesto è uno stato di fatto- prosegue Calabrò- ma se c’è deve essere dichiarato, altrimenti il nostro obiettivo deve essere quello di evitarlo. In ogni caso dobbiamo aspettare il termine dell’istruttoria.”

Nel suo programma insieme alla rivoluzione della macchina comunale c’è la razionalizzazione della spesa, con un occhio attento all’accertamento delle riscossioni e delle entrate dovute ed un altro volto al patrimonio immobiliare finora rimasto sottovalutato o male utilizzato. Il decentramento effettivo dei quartieri consentirà una migliore capacità di interventi sul territorio. I servizi sociali vanno rimodulati senza voli pindarici ma restando con i piedi per terra e dando risposte immediate ai lavoratori, rinviando quindi prospettive di tipo diverso a tempi successivi.

“Lunedì il Consiglio aderirà a Rifiuti zero- prosegue- ma ad esempio è evidente che la strategia di Rifiuti zero è bellissima, è un’utopia oggi ma un traguardo possibile domani. Occorre iniziare subito con la differenziata e con la raccolta porta e porta per poi toccare gli altri passaggi”. Dalla cultura agli impianti sportivi da affidare alle associazioni, passando per l’Atm da trasformare subito in spa, fino al terminal crocieristico Felice Calabrò espone quelle che, per lui, sono le linee guida di un programma che ha il dovere di dare risposte immediate ai messinesi ormai allo stremo e per farlo occorre anche sapere dove sono le risorse da recupare.

“A me non piacciono gli slogan. Sono certo che Garofalo è un ottimo candidato e proprio per questo dobbiamo essere in grado di schierarci con un candidato che abbia i contenuti. Non dobbiamo limitarci all’apparenza, ma all’essere. Noi siamo. Anzi, noi ci siamo. Le chiacchiere dobbiamo lasciarle agli altri, noi pensiamo alle cose concrete”.

A chi gli chiede se questa sia la sua ultima conferenza stampa da candidato alle primarie o la prima da candidato sindaco risponde con un sorriso “spero sia la prima da candidato sindaco”.

Rosaria Brancato

10 commenti

  1. demometacratico 13 Aprile 2013 16:57

    gli altri siete voi.

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  2. Calabrò è l’unica possibilità che il centrosinistra ha di competere con il centrodestra che schiera Garofalo. Qualsiasi altro nome venisse fuori dalle primarie significherebbe sconfitta certa.

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  3. Oltre al nulla, pronuncia anche delle formule che prevedono come risultato sempre il nulla. La verità e’ che questo signore e’ una reale espressione della competenza partitica presente in città. Dalle prime indiscrezioni viene indicato come il prediletto da genovese quindi si presume che vinca lui. Vinca alle primarie, vinca alle amministrative, il problema reale e’ che questo, Messina non si merita questi amministratori, perdonatemi ma penso che dovremmo proprio votare altro, altre persone ed altri partiti, magari dei movimenti, roba nuova, roba che ci sorprenda. Io al salto dal balcone preferisco il salto nel buio.

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  4. Carissimo Allesto, lei non sa quel che dice. Voti pure M5S ma non sia così vigliacco da buttare fango su persone che nemmeno conosce.

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  5. La Fauci Salvatore 14 Aprile 2013 18:10

    Otto anni al Comune come consigliere, prima di maggioranza dopo all’opposizione, pensa alle cose concrete non alle chiacchiere, quali cose concrete abbiamo dopo otto anni:
    Dissesto finanziario del Comune;
    Raccolta rifiuti, no zero rifiuti ma siamo all’anno zero;
    Atm Fallita;
    Servizi sociali disintegrati alla faccia dei nostri concittadini meno fortunati;
    strade sia in centro che in periferia intransitabili, piene di buche e voragini.
    Effettivamente di fatti concreti ce ne sono a bizzeffe!
    Complimenti a tutti, se mi sbaglio illustratemi Voi a quali fatti concreti vi Riferite.
    Distinti saluti

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  6. La Fauci Salvatore 14 Aprile 2013 18:19

    Non è Allisto che non sa, Allisto sa dopo otto anni da consigliere comunale cosa ha fatto questo signore?
    Mi dica Lei cosa ha fatto? Quali cose concrete? Ma si rende conto di come è ridotta Messina? Di tutti questi politicanti ne possiamo fare a meno, non si parla di rinascita della città e dei cittadini di Messina, ma di pesare l’avversario, di vittoria, ma ci rendiamo conto? Mi dica quando ha sentito queste parole dalla bocca di un esponente del M5S!!!!!!!!!!!

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  7. Lei ha qualche difficoltà nel distinguere le competenze del Consiglio Comunale da quelle della Giunta. Torni a scuola

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  8. Ripeto. C’è una netta demarcazione tra le competenze del Consiglio Comunale e quelle della Giunta Comunale. La Giunta porta in aula le delibere, il Consiglio le valuta ( eventualmente le emenda ) e se il caso le approva. Ma di cosa parliamo, non conoscete nemmeno le basi del funzionamento di una amministrazione pubblica. TORNATE A SCUOLA

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  9. Caro sig. La Fauci, giuseppevinci ha ragione. Non solo lei non conosce le basi del funzionamento di una amministrazione comunale ma è pure poco informato sulla persona. Invece di vivere di condivisioni social compri un giornale ogni tanto. Mi raccomando, non faccia peró come molti messinesi. Il giornale lo si acquista per leggerlo non per incartare le uova

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  10. Avv. Peccato che alle spalle ce sempre FRANZANTONIO..
    L’avrei votato anchi come sindaco e gli avrei fatto Campagna ELETORALE!!!!!!

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