Cancelleri e La Via: "Musumeci fermi la candidatura di Genovese junior"

Cancelleri e La Via: “Musumeci fermi la candidatura di Genovese junior”

Rosaria Brancato

Cancelleri e La Via: “Musumeci fermi la candidatura di Genovese junior”

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lunedì 25 Settembre 2017 - 06:56

La candidatura del figlio dell'ex sindaco di Messina crea imbarazzi e malumori nel centro-destra. Il M5S ed il centro-sinistra attaccano. Musumeci per adesso tace.

Il passaggio di padre in figlio del bacino elettorale in casa Genovese sta creando non pochi imbarazzi al candidato Presidente del centro-destra Nello Musumeci. Nei giorni scorsi aveva rivolto ai partiti che lo sostengono l’appello alle liste pulite, senza impresentabili: “Meglio avere 20 mila voti in meno”. Poi ha corretto il tiro, facendo capire che non può controllare tutto quello che accade nelle retrovie. Finirà col dire “non è colpa mia se gli elettori li votano”.

Ma il caso di Luigi Genovese, che a soli 22 anni e senza aver mai fatto politica attiva (del resto sarebbe anche anagraficamente impossibile), ha “ereditato” i voti del padre e dello zio (entrambi condannati nel processo Corsi d’oro), sta creando una situazione di vero e proprio imbarazzo. Musumeci alla presentazione della candidatura di Genovese junior non c’era. Stando ai numeri ed alla prova di forza che l’ex sindaco di Messina ha voluto fare al Palacultura, Luigi Genovese approderà all’Ars e porterà in dote al centro-destra un nutrito bacino elettorale.

Così facendo però, con quella plateale dimostrazione di peso elettorale, Genovese ha messo nei guai Musumeci, che adesso ha prestato il fianco a scontati ed inevitabili attacchi, sia dai rivali in campo, che interni. I malumori all’interno del centro-destra per quella candidatura infatti ci sono. E Musumeci sta riflettendo.

Il primo a sparare a pallettoni è stato Giovanni La Via, sabato a Palazzo Zanca: “L’elettorato non è un diritto dinastico che passa da padre in figlio”, ha tuonato nel corso della presentazione del candidato presidente Fabrizio Micari.

E ieri anche Giancarlo Cancelleri ha rincarato la dose: “Musumeci sia coerente con quanto ha detto e cioè che è meglio avere 20 mila voti in meno ma avere liste pulite. Le colpe dei padri non ricadono sui figli, ma i voti sì. E i voti, come i soldi, spesso non puzzano”.

Musumeci è messo all’angolo dagli avversari, ma a quanto pare anche tra gli alleati della coalizione la candidatura junior non è andata giù, non solo perché in questo modo la competizione diventa azzoppata, ma anche per un’immagine che è lontana da quella che il leader di Diventerà Bellissima, nonché ex Presidente della Commissione Regionale antimafia, ha voluto dare.

Le liste si presentano entro il 5 ottobre. La Bindi ha già acceso i riflettori sulla Sicilia.

Gran parte della campagna elettorale si giocherà anche su questo terreno.

Che farà Musumeci? Per ora tace.

Rosaria Brancato

15 commenti

  1. Ho l’impressione che Musumeci faccia finta di essere imbarazzato per giustificare la presenza di Genovese. Mi chiedo è il candidato alla presidenza regionale e non può controllare la lista di appartenenza? se le cose stanno in questi termini come farà il parlamento regionale? la verità è che è tutta una sceneggiata, i 20mila voti fanno gola. Il sig. Miccichè ed il suo capo partito mister B. perché non hanno fatto questa riflessione quando hanno accolto in pompa magna Genovese senior?

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  2. purtroppo la vergogna non abita in certi appartamenti.

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  3. Per più di un attimo la tentazione di votare Musumeci. Fortunatamente è arrivato il giovane rampollo a svegliarmi ed impedirmi di commettere gravi errori.

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  4. Quando Genovese era il padrone del PD messinese e tutti sapevano come prendeva i consensi, ovvero con il clientelismo piú sfrenato, non c’era alcuno scandalo. Ora anche i voti di coloro che voteranno il figliolo puzzano!

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  5. sig. Musumeci certo che i voti portati dal giovane rampollo Genovese possono fare gola politicamente , ma certamente non sono voti trasparenti in quanto ,palesemente il regista occulto sarà Francantonio Genovese , e solo chi non vuol capire non capisce.
    Il peccato più grave è convincere dell’inutilità dell’onestà.Lei ha iniziato la sua campagna nell’insegna di quanto sopra detto. Basta un istante per fare un eroe, ma è necessaria una vita intera per fare un uomo onesto.

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  6. sig. orabasta , Lei non è il solo ad avere avuto tale ravvedimento ,siamo in tanti , dobbiamo ponderare e cercare di votale la persona che ci dia più garanzie facendo uno screening che si avvicini a quanto desiderato da Noi Siciliani.

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  7. E’ tutto molto imbarazzante. E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine. Sarà anche un bravissimo ragazzo ma mi chiedo che tipo di esperienza abbia potuto maturare.
    Amministrare la cosa pubblica richiede capacità ed esperienza(vedi il nostro sindaco e i 5stelle a Roma). Al di la dei ragionamenti sulle motivazioni clientelari e opportunistiche che stanno palesemente dietro a questa candidatura, ritengo che l’età anagrafica e l’esperienza (non)maturata dovrebbe avere un peso nelle valutazioni di chi decide i candidati.
    Ciò detto la cosa che mi rattrista di più è vedere una competizione tra partiti politici (a destra, a sinistra al centro ecc.) che credo che siano riusciti a raggiungere il minimo storico di credibilità politica.

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  8. sig. Cibercus sicuramente Lei avrà avuto dei servigi o non si scandalizza di quanto sta avvenendo,beato Lei, comunque il voto è libero come lo è la libertà di pensiero.

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  9. Cancellieri che in barba al nepotismo di cui sostiene di essere nemico ha una sorella deputata del M5S farebbe meglio prima di parlare dei voti degli altri a chi si sta occupando del suo programma quella claudia la rocca rea confessa per le firme false a palermo. pensi al suo stognegno sindaco di Bagheria costretto all’obbligo di firma per le note vicende giudiziarie e soprattutto la smetta di far l’occhiolino ai proprietari di case abusive.
    solo allora potrà parlare

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  10. all’epoca genovese non era ne indagato ne condannato, il PD ha votato a favore del suo arresto, mi sembra una bella differenza con chi accoglie a braccia aperte nel suo partito un uomo che ha già subito una prima condanna per reati gravissimi e ha diversi altri procedimenti in corso. Certo i voti frutto del clientelismo puzzano sempre, ma quelli frutto di reati che se confermati dai tre gradi di giudizio della nostra legislazione penale puzzano di più.

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  11. rinunciare a 10/15mila voti che potrebbero essere determinanti è dura pure per un ex fascista sicuramente onesto come musumeci, non so se sarà così duro e puro da rinunciarci.

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  12. ma se è “imbarazzato” perchè non piglia un lassativo?

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  13. I molti che si scandalizzano, oggi, della candidatura di genovese junior, sono gli stessi che, in tempi andati e tutt’ora, bazzicano la segreteria politica di genovese senior.Io non mi sognerei mai di votare questo ragazzino ma vederlo attaccato in questo modo è da poveri uomini senza argomenti. Musumeci perché dovrebbe rinunciare alla candidatura di un ragazzo che fa politica da anni? Qualcuno pensa che se non si fosse candidato lui ma, al suo posto, la Barrile, i voti del padre non sarebbero andati a questa “tizia” sulla quale non esprimo giudizi per evitare censure? Diciamo le cose come stanno: gli avversari politici di Musumeci hanno solo questo argomento sul quale basare la loro campagna elettorale. E’ questo il massimo che sanno fare?

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  14. è complicato al posto del politico fare il commerciante, il libero professionista o l’agricoltore come quelli che tirano faticosamente la baracca chiamata ITALIA

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  15. -Papà, sarà bellissima!
    -cosa Luigino, la Sicilia? Messina?
    -E chi se ne frega della Sicilia e di Messina! la poltrona da deputato regionale, intendevo! sarà bellissima!!

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